La luna bambina
E adesso a chi la diamo questa luna
bambina
che vola in un "amen" dal
Polo Nord alla Cina?
Se la diamo a un generale, povera luna
trottola,
la vorrà sparare come una pallottola.
Se la diamo a un avaro corre a metterla
in banca:
non la vediamo più né rossa né bianca.
Se la diamo a un calciatore, la luna
pallone,
vorrà una paga lunare: ogni calcio un
trilione.
Il meglio da fare è di darla ai
bambini,
che non si fanno pagare a giocare coi
palloncini:
se ci salgono a cavalcioni chissà che
festa;
se la luna va in fretta, non gli gira
la testa,
anzi la sproneranno la bella luna a
dondolo,
lanciando grida di gioia dall'uno
all'altro mondo.
Della luna ippogrifo reggendo le
briglie,
faranno il giro del cielo a caccia di
meraviglie.
GIANNI RODARI
Omegna 1920 – Roma 1980
Scrittore