mercoledì 28 febbraio 2018

Jean – Jacques Rousseau – L’uomo selvaggio

Jean – Jacques Rousseau

“Errando nella foresta, senza industria, senza parola, senza domicilio, senza guerra e senza associazione, senza alcun bisogno dei suoi simili come senza alcun desiderio di nuocer loro, forse anche senza mai riconoscere alcuno individualmente, l’uomo selvaggio, soggetto a poche passioni, e bastando a se stesso, non aveva che i sentimenti e le conoscenze adatte a tale stato. Se per caso faceva qualche scoperta, poteva tanto meno comunicarla, in quanto non conosceva nemmeno i suoi figli. L’arte periva con l’inventore. Non c’era né educazione né progresso; le generazioni si moltiplicavano invano, e, partendo ciascuna sempre dallo stesso punto, i secoli scorrevano in tutta la rozzezza della prima età; la specie era già vecchia e l’uomo restava sempre fanciullo”


“Se il selvaggio vive in se stesso, l’uomo della società, sempre al di fuori di sé, sa vivere unicamente dell’opinione degli altri, ed è per così dire soltanto dal loro giudizio che egli trae il sentimento della propria esistenza”



Jean – Jacques Rousseau
Ginevra 1712 – Ermenonville 1778
Filosofo e letterato svizzero, francese per formazione spirituale


Calabria da scoprire - Brognaturo

Brognaturo (Vibo Valentia) in due foto di Antonio Aricò


Come eravamo

Giovanni Scaramuzzino su Facebook

domenica 25 febbraio 2018

Padrone e sotto - Nuovo libro di Ezio Scaramuzzino



Padrone e sotto

Ezio Scaramuzzino è nato a Scandale(KR) il 18 febbraio di tanti anni fa. Vive e lavora a Crotone.
Padrone e sotto, suo ultimo libro, è il seguito ideale di Violetta spensierata. È acquistabile in Internet sul sito ilmiolibro.it, oppure, spendendo molto meno, a Crotone presso l’edicola di Viale Gramsci 138, sul Lungomare, a qualche decina di metri da casa sua, tanto per intenderci, dove è reperibile anche Violetta spensierata. A chi è piaciuto il primo libro, penso, piacerà anche questo. Il prezzo è modico, come sempre, giusto per coprire le spese.
Scandale è un luogo geografico, nella provincia di Crotone, dove l’autore è nato ed è vissuto fino ai trent’ anni. Ma è anche il “paese dell’anima”, sul quale egli riversa l’onda delle sue emozioni. In questo volume lo sguardo dell’autore si amplia e fa di Crotone il punto di approdo della sua vita.


Scandale

La Parrocchia di San Nicola a Scandale in una foto di Carmine De Biase

Scorcio della chiesa dell'Addolorata a Scandale

Come eravamo

Calciatori di Scandale in una foto By Ros del 2008

Settembre 1941 - Quando bombardavano Crotone

I corpi di tre piloti inglesi. Il loro aereo fu abbattuto dalla contraerea di Crotone nel 1941

Oltre l'odio imposto dall'assurdità della guerra: quando la città di Crotone pianse la morte di tre giovani piloti inglesi che la stavano bombardando fino a pochi giorni prima.


Il suono dell'allarme, la corsa nei portoni e negli scantinati. E le luci, occorreva spegnere tutte le luci se non si voleva diventare bersagli. Una volta suonato l'allarme, era solo questione di minuti prima che iniziassero a piovere le bombe.
Era incredibile pensare come la città di Crotone fosse diventata un obiettivo primario in Calabria durante la Seconda guerra mondiale. Fino a qualche anno prima, Crotone era solo un paesotto affacciato sullo Ionio, un po' più grande rispetto agli altri centri del Marchesato e dotato di un porto importante. Poi arrivarono le industrie chimiche. E, con l'inizio del conflitto, le industrie situate poco a nord del centro cittadino producevano una serie di componenti fondamentali per gli esplosivi ed in generale per l'industria bellica del fascismo. Gli inglesi questo lo sapevano, ed i bombardamenti sulla città pitagorica iniziarono già nel dicembre del 1940, per poi proseguire con regolarità durante tutto il 1941.
Il mese di settembre di quell'anno, poi, fu particolarmente funesto. Un bombardamento nel primo giorno del mese uccise 14 operai della società Ammonia. Iniziò una fuga disperata dei crotonesi dalla città. I paesini arroccati sulle colline situate tra la città e la Sila erano di scarso interesse per i bombardieri britannici. La città iniziò a svuotarsi, tra la rabbia per la morte di quei 14 lavoratori e la paura di una vita sotto le bombe.
Il 4 settembre vi fu un nuovo bombardamento. La contraerea rispose al fuoco, colpendo un aereo inglese. I colpi lacerarono la parte centrale del Bristol Blenheim, che si spezzo in due e cadde tra il porto ed il centro cittadino. Per i tre piloti dell'equipaggio non vi fu nulla da fare. I loro corpi vennero recuperati integri, seppure orribilmente sfigurati.
Lewis Mond Parry, Jones I.E. e W. Wallace morirono così, a Crotone, lontani da casa loro, lontani dai loro villaggi in Galles, in Scozia, o chissà, dal verde Hertfordshire. Erano poco più che ragazzi, due di loro non avevano neanche vent'anni. Di fronte alla loro morte, i crotonesi dimenticarono i 14 morti di tre giorni prima. Dimenticarono mesi interi di bombardamenti, dimenticarono "l'odio" che avrebbe dovuto contrapporli agli inglesi. Rimase solo la pietà, la tristezza ed il dolore per tre giovani vite spezzate e finite lì, a 200 metri dal centro storico della cittadina, lontana dall'affetto delle loro madri o delle loro compagne. I funerali videro una partecipazione massiccia della popolazione crotonese rimasta in città, svolgendosi nel duomo cittadino con la benedizione del cappellano e l'onore delle armi: la città, commossa, diede loro l'ultimo saluto il 6 settembre del 1941.
Le loro salme riposano ancora lì, in una città che avevano bombardato, che non li conosceva ma che li pianse come pianse i suoi figli.

Dalla pagina Facebook Cannibali e Re


Massime e aforismi - George Orwell

George Orwell 

“La guerra non è fatta per essere vinta,
è fatta per non finire mai”


George Orwell
Pseudonimo di Eric Arthur Blair
Motihari 1903 – Londra 1950
Scrittore e giornalista britannico


sabato 24 febbraio 2018

Calabria - Poesia di Luigi Siciliani

Luigi Siciliani

Calabria

La strada sale, per le sue larghe svolte,
lungo i burroni. In mezzo alle petraie,
dove scintilla qualche gran di mica,
si levano gli abeti alti ed aguzzi,
tagliati nell'azzurro. In basso scroscia
l'acqua dei torrentelli e delle fonti.
Ed i cavalli vanno a passo lento,
agitando la loro sonagliera,
mentre li incita il vetturale e sferza
l'aria con la sua frusta che ne schiocca.
Di lontano si vede come nebbia
Cosenza antica, la città rupestre.
Dolce ascendere su per la montagna,
e poi fermarsi all'altipiano e udire
mugghio di vacche e tremuli nitriti
e dissetarsi con il bianco latte,
appena munto dentro i vasti secchi.


Luigi Siciliani
Cirò 1881 – Roma 1925
Scrittore, politico e giornalista italiano


Scandalesi sulla neve

Guerino Ritelli in una foto del 2015
Michele Lettieri in una foto del 2013

E Della Valle disse…

Diego Della Valle

“Non bisogna far capire alla gente che con l’euro si sta peggio”



Diego Della Valle
Sant'Elpidio a Mare, 30 dicembre 1953 -
Imprenditore italiano


Machu Picchu in Perù

Machu Picchu
Machu Picchu in alcune foto di una collezione privata



mercoledì 21 febbraio 2018

Massime e aforismi - Bettino Craxi

Bettino Craxi

“Via noi, il regime violento della finanza vi farà a pezzi”


Bettino Craxi
Benedetto Craxi, detto Bettino
Milano 1934 – Hammamet 2000
Politico italiano


Come eravamo

Scandalesi con chitarra

Paesi di Calabria - Laino Castello Vecchio

Laino Castello Vecchio in provincia di Cosenza in una foto di Gaetano Stabile

domenica 18 febbraio 2018

Nicola Santoro - Pittore

Quattro quadri del pittore Nicola Santoro di Scandale


Paesi di Calabria - Mesoraca

Il Santuario del SS. Ecce Homo a Mesoraca (Kr) in una foto di Calabria Meravigliosa

Ricordi di Villa Condoleo

Ragazzi di Villa Condoleo a Scandale in alcune foto pubblicate su Facebook

Don Renato Cosentini

Piazza Condoleo a Scandale

Scorcio di Villa Condoleo

Massime e aforismi - Leo Longanesi

Leo Longanesi


"Una società fondata sul lavoro non sogna che il 

riposo"



Leo Longanesi
Vero nome Leopoldo
Bagnacavallo 1905 – Milano 1957
Scrittore, pittore ed editore



sabato 17 febbraio 2018

Quando c'era Stra Scandale

Stra Scandale 2017

Come eravamo

Sarino Trivieri a Scandale

E Moni Ovadia disse...

Moni Ovadia


Il mio essere ebreo mi fa stare dalla parte degli oppressi. E in questa vicenda gli oppressi sono i palestinesi: non parliamo di terre contese, ma di terre occupate Io, dalla parte dei palestinesi un'occupazione che dura da cinquant'anni. Ho imparato dai profeti d’Israele che bisogna essere al fianco dell’oppresso.
L’ebraismo è una cosa, lo Stato d’Israele un’altra. Finché il mediatore saranno gli Stati Uniti non c'è soluzione: non è un mediatore neutrale, sta dalla parte di Israele. Vedo un avvenire terrificante purtroppo, sarà una catastrofe anche per Israele, perché opprimendo gli altri perdi anche tu l'anima. E diventi un aguzzino.



Moni Ovadia
Salomone Ovadia, detto Moni
(Plovdiv (Bulgaria) 1946 -
Attore teatrale, drammaturgo e scrittore. La sua è una famiglia di ascendenza ebraica sefardita


Quando andavamo in Sila

Sila - Calabria

La Sila in una foto di Mario Mele

Sila - Villaggio Palumbo in una immagine di video calabria

mercoledì 14 febbraio 2018

Nuccio Coriale - Nudo


Nudo


Se avrò freddo mi vestirò di te
mi scalderanno le tue mani,
quando la neve accarezzerà
il mio viso,
quando il freddo della notte
pungerà sulla mia vita
quando nuda la mia anima
non sentirà più il sole
io mi vestirò di te amore mio
come il mandorlo
si vestirà di fiori in primavera
io mi vestirò di te.


Nuccio Coriale 30 gennaio 2015


Sposi a Condoleo

Scandale - Sposalizio Mario Lazzaro - Catia Coriale in una foto By Ros 2017 

Paesi di Calabria - Tropea

Tropea - Roberto Lorenzo Photography


lunedì 12 febbraio 2018

Carnevale 2018 a Scandale

Alcune foto By Ros e della Pro Loco del Carnevale 2018 a Scandale