venerdì 29 aprile 2011

Belvedere Spinello


La chiesa di Belvedere Spinello in una foto degli anni Cinquanta

Belvedere e Spinello erano due centri separati fino al maggio 1811 quando, grazie ad una legge di Gioacchino Murat, avvenne la fusione in un solo Comune. Il paese si espande su una dorsale rocciosa lunga quasi 5 Km. Molto frequentato è il Santuario della Madonna della Scala.


mercoledì 27 aprile 2011

Scandale - Via Nazionale



Via Nazionale a Scandale, in una foto pubblicata dal sito del Comune di St. Georgen in Germania.




domenica 24 aprile 2011

Cappelle e Confraternite a Scandale nel 1625


La parrocchia di San Nicola di Scandale in una foto del 1958



“Dentro la chiesa matrice detta San Nicola sono le infrascritte cappelle, oratorii et confraternità.

In primis la cappella del Santissimo Sacramento, dove è confraternità, tiene et possede due case terranee dentro detto casale quali anno quolibet si affittano ducati nove et vogliono per reparatione ogni anno carlini dieci incirca. Item have due vigne l’una rende alla Corte carlini dui l’anno, et l’altra grani quindeci a Don Domenico Bua, site et poste nel territorio di detto casale, quali si locano ogni anno docati cinque incirca sine onere. Cola Procopio essendo morto lasciò alla preditta cappella docati trenta per comprarsi un organo ò stendardo, quali hoggie li tiene in deposito Giovanni Domenico Parise per ordine et voluntà di detto testatore fintanto non si farà la preditta compra sincome dal suo testamento appare. L’oratorio di Santa Maria della Neve del quondam Giorgio Peta have per dote docati sessanta quali tiene ditto Pietro Bua di detto casale alla ragione di docati diece l’anno et ne fa dire et servire una domanda l’anno, ut clarius apparet ex instrumento et testamento. Et a morte di Gioanna Sculco moglie del detto Giorgio è stata lasciata per lo detto Giorgio una casa con camerino contiguo alla preditta cappella quale si poria locare ogni anno docati sette incirca. L’oratorio delli Borrelli possede in detto casale due case terranee, Quali si sogliono affittare l’anno docati nove con peso di celebrare una messa la settimana, cioè una dommanda l’anno, et vogliono di reparatione ogni anno carlini diece incirca l’anno. L’oratorio del quondam Giulio Clarà tiene una casa sita dentro ditto casale lasciata per lo detto Giulio con peso di una messa la settimana, quale si sole affittare anno quolibet docati cinque et vole di reparatione ogni anno carlini cinque incirca, come appare per suo testamento. L’oratorio della famiglia delli Clarà, detto San Pietro, tiene per lassito di Giorgio Clarà con peso di una messa la settimana una casa terrana dentro detto casale quale si loca l’anno docati cinque et vole di reparatione carlini cinque come appare per suo testamento. L’oratorio della famiglia delli Parisi have una casa terrana sito dentro detto casale per lassito di Giovanni Battista et Giorgio Petro Parise come per loro testamento appare col peso di una missa la settimana quale si loca docati quattro et mezzo l’anno incirca, et vole di concio da carlini cinque incirca. L’oratorio di Tutti i Santi di Cicco di Melita giuspatronato, have per dote una casa terrana posta dentro detto casale, quale si poria locare docati cinque l’anno, et vole di reparatione carlini cinque incirca. Il quondam Giorgio Clarà lasciò alla preditta chiesa di Santo Nicola docati vinti per comprarsi una campana, come appare per suo testamento. Il quondam Minico [Domenico] Calamarà lasciò al suo parroco Don Rocco Quercio tomolate due di grano per tante messe.Il quondam Cola Condosta lasciò una casa alla chiesa di Santo Nicola col peso d’una dommanda l’anno, quale si alloga docati quattro incirca, et vole di reparatione carlini cinque l’anno incirca, et detta dommanda si è servita e si serve per quanto pervene dalla detta casa. La chiesa della Pietà, confraternita delle Cinque Piaghe Nostro Signore tiene una vigna dalla quale se ne percipe anno quolibet docati tre, paga di censo ogni anno carlini dui. La chiesa di Santa Maria juspatronato delli Franchi have per dote una gabelluzza in detto casale vicino la gabella di Troncone Nigro, dalla quale di fertile ed infertile si ne percipe ogni anno grano tomolate quindeci. Nella quale chiesa il Signor Giovanni Francesco Franco per lassito del quondam clerico Giovanni Domenico, suo padre, è obbligato far celebrare cinque messe la settimana come per suo testamento, quale chiesa oltre la spesa fatta nel presente anno have per reparatione ogni anno docati cinque incirca. L’Annunciata confraternità tiene l’infrascritti oratori: L’oratorio di Santa Maria della Gratia, juspatronato di Dima Mannis, have due case terrane per dote con peso di due messe la settimana, s’affittano docati diece l’anno et vogliono per reparatione diece carlini l’anno incirca. L’oratorio del Carmino di Vincenzo Zizza [Cizza] have una casa terrana dentro detto casale con peso di una messa letta la settimana, quale s’affitta docati cinque l’anno, et vole di acconcio ogni anno carlini cinque incirca. L’oratorio della Conceptione di Petro Bua, have una casa terrana dentro detto casale con peso di una dommanda l’anno, s’affitta docati cinque l’anno et vole di reparatione ogni anno carlini cinque incirca. La cappella del quondam Matteo Franco have una casa terrana per lassito di Laura Franco con peso di una messa letta la settimana, si loca per docati cinque et vole l’anno per reparatione carlini cinque incirca. Don Francesco Antonio Brescia olim procuratore della Madonna della Pietà, ancora ha da render conto del suo amministrato”.


Andrea Pesavento, Il Casale di Scandale, “laprovinciakr”, maggio 2008.

sabato 23 aprile 2011

Anche Pasquale Minniti ci ha lasciati







Scandalese impegnato culturalmente, Pasquale è stato per molti anni assente dal paese: ha vissuto per lunghi periodi in Campania dove collaborava con molti Quotidiani. Una vita molto movimentata la sua, anche perché, come tanti altri ragazzi cresciuti negli anni Sessanta, ha avuto un’infanzia non tutta rose e fiori.


Persona molto riservata, ha conosciuto negli anni passati la sofferenza del carcere. Fra le altre cose, molti anni fa mi ha confidato di aver condiviso, per un breve periodo, la cella con il capo storico delle Brigate Rosse, Renato Curcio. Su Pasquale circolavano in passato molti aneddoti. Per esempio si racconta che, probabilmente per uno scherzo, una volta si vestì da ferroviere e si mise a controllare i biglietti sul treno Roma - Reggio Calabria. Comunque, a prescindere dalle molte avventure che ha avuto, io lo ricordo sempre come una persona intelligente e piena di umanità.



Di seguito, riporto un passo del suo ultimo libro Ritorno alla terra. Anno 2015: capolinea del capitalismo che avevo già pubblicato su questo blog nel maggio 2010.




“Cento carovane di Ebrei, provenienti dalla Palestina e cento carovane di zingari provenienti dai Balcani arrivarono nottetempo a Scandale e si insediarono a cerchio nelle campagne coltivate dei contadini Scandalesi. Ovviamente, nessuno in paese era stato avvertito anzitempo di tante carovane. Nessuno sapeva niente. Nessuno udì niente durante la lunga notte dell’insediamento. Si udirono soltanto i cani abbaiare per tutta la notte. Niente di strano. I cani abbaiano anche a luna piena, nei casi in cui la ritengono responsabile dei fulmini che cadono dal cielo. E, si sa, quando i fratelli cani cominciano ad abbaiare per qualsivoglia sciocchezza, si passano la “voce” uno con l’altro e, dopo un po’ “armano una musica” generale che è più opprimente delle pubblicità delle televisioni commerciali. in entrambi i casi, conviene mettersi i tappi alle orecchie e dormire. il primo cittadino scandalese ad alzarsi dal letto quel giorno del 23 giugno 2008 è, come di consueto, il sindaco Pitagora. Gli scandalesi sapevano che il loro sindaco era sempre il primo ad aprire la finestra al mattino e l’ultimo a chiuderla alla sera. Così come sapevano sempre dove trovarlo, in caso di urgente bisogno. Quell’uomo non sgarrava mai; non deludeva mai. Uomo virtuoso, sempre presente, sempre accorto, sempre pronto ad intervenire per risolvere i problemi dei suoi cittadini. Ma era anche uomo di pace e di larghe vedute; disponibile ad aprirsi all’esterno ed a coinvolgere la sua gente in ogni particolare atto di solidarietà verso altre popolazioni”.












venerdì 22 aprile 2011

Immagini della Via Crucis di Scandale





Via Crucis a Scandale in tre foto di Grisi, By Ros e Pingitore.














mercoledì 20 aprile 2011

Massime e aforismi - Pablo Neruda



“Potranno tagliare tutti i fiori, ma non fermeranno mai la primavera”


PABLO NERUDA

Pseudonimo di Ricardo Neftalì Reyes Basoalto
Parral 1904 – Santiago del Cile 1973
Poeta cileno, premio Nobel 1971





martedì 19 aprile 2011

Foto ricordo con il Maestro



Ragazzi delle scuole elementari di Scandale assieme al prof. Luigi Demme in una foto scattata, probabilmente, nel 1969.


lunedì 18 aprile 2011

Giardini Vaticani



Giardini Vaticani e Guardie Svizzere



domenica 17 aprile 2011

“Scandale” di Antonio Audia




Incrocio via Nazionale via Puccini a Scandale in un bel dipinto di Alberto Elia. Le foto delle sue opere si trovano nel sito Musica x Sempre.

SCANDALE

Con vanto ti chiamasti Gaudioso,
posto sul colle ameno tra mare e monte.
paese di pastori e contadini
senza pretesi e vanti, ma tanto caro.
Con un barone venuto da lontano,
un prete, una mammana ed un curante:
nessuno del paese, tutti di fuori.
Oggi ti nomini Scandale.
Pel forestiero sei sempre una tortura
per le tue curve che fanno paura.
Ma per bontà, bellezza e pulizia
vicino agli altri non fai brutta figura.
Il lungo Corso invita gli emigranti,
venuti per le ferie da lontano,
ad esibire la macchina con vanto
e mostrarsi sportivi ed eleganti
alle ragazze belle e attraenti.
Dura poco però la permanenza,
la mente è già volta alla partenza,
lacrime trattenute in cuor battente
e rabbia inesplosa tra i denti.
Quanti paesani se ne vanno
dicendo grazie al nostro bel Governo
che manda i suoi figli allo sbaraglio.
Parecchi ritornano da morti
per riposare nel nostro camposanto,
dopo una vita di lacrime e di stenti.
Scandale, non permettere che partino,
allarga le tue braccia e stringi forte
i tuoi cari che devono lasciarti!
Fate qualcosa, Difesa e Condoleo:
Madonne sempre care di Scandale.
Aiutate i figli che Vi hanno in cuore,
grati, gaudiosi e molto amanti,
lavoratori bravi, e tolleranti.
Sei un paese molto travagliato
con vento forte e da nebbia assaltato
tanto da far tremare molta gente.
Ti senti tradito e molto abbandonato
dai tuoi cari che se ne vanno al Nord.
Non te la prendere, non t’angustiare!
I tuoi figli un dì ritorneranno:
sono al nord e lavorano pesante
sempre col cuore abbarbicato a Sud
e la speranza viva di ritornare
ai monti, ai mari, ai tramonti
che mandano bagliori e riverberi di luce sulle case,
e respirare l’aria natia,
e baciar la mamma quando si ha bisogno.
Questo è il pensiero che rivolgo a Dio,
al mio paese e alla Calabria mia!


Antonio Audia, Spissole, Maragraf, Roccabernarda (Kr), 1998, pp. 67-69.






venerdì 15 aprile 2011

Benedizione delle Palme



Domenica delle Palme a Scandale in due foto degli anni passati, scattate da Grisi e By Ros.



giovedì 14 aprile 2011

mercoledì 13 aprile 2011

Massime e aforismi - J. W. Goethe





“Se si dovessero studiare tutte le leggi, non ci sarebbe più tempo per trasgredirle”





JOHANN WOLFGANG GOETHE



Francoforte sul Meno 1749 – Weimar 1832



Scrittore tedesco



martedì 12 aprile 2011

Ragazzi di Scandale



Ragazzi delle scuole medie di Scandale posano assieme ai Carabinieri della locale Stazione (foto By Ros del 2007).


lunedì 11 aprile 2011

domenica 10 aprile 2011

Podestà, Commissari prefettizi e Sindaci di Scandale nel periodo 1926-1945




TRIVIERI FRANCESCO


Podestà


Luglio 1926 – Maggio 1930


Verbale di giuramento del 12 luglio 1926, B. 409 cat. 25.3.121



Nota - Agricoltore. Il Podestà era un semplice contadino che si recava quotidianamente in campagna per il sostentamento della sua numerosa famiglia e, quindi, tralasciava gli affari del Comune. Nominato Podestà con Real Decreto dell’8 luglio 1926, fu invitato a dimettersi perché non iscritto al Partito Nazionale Fascista.



BONANNO ANTONIO


Commissario prefettizio e Podestà


Maggio 1930 – Agosto 1935


Decreto prefettizio del 30 maggio 1930, n° 1514; Verbali di giuramento del 28 giugno 1930 e dell’8 agosto 1936.



Nota - Ricco proprietario. Nominato Podestà con Real Decreto del 20 giugno 1930, nacque a San Giovanni in Fiore il 18 aprile 1892 da Francesco e Mancini Giuseppina.



BOCCIA ANIELLO


Commissario prefettizio e Podestà


Agosto 1935 – Luglio 1940


Decreto prefettizio del 23 agosto 1935, n° 4882; Verbale di giuramento dell’8 agosto 1936.



Nota – Maresciallo della Milizia Forestale in pensione. Nominato Podestà con Real Decreto del 9 luglio 1936; nacque a Torre del Greco (Napoli) il 9 luglio 1882 da Carmine e Risi Filomena; coniugato con Vinnino Maddalena con 7 figli.



BRESCIA DOMENICO


Podestà


Luglio 1940 – Gennaio 1942


Verbale di giuramento del 2 luglio 1940



Nota – Proprietario.



ROTA CARLO


Commissario prefettizio


Gennaio 1942 – Dicembre 1942


Comunicazione del Prefetto di Catanzaro al Segretario Federale di Catanzaro del 3 febbraio 1942.



CIZZA CARLO


Commissario prefettizio


Dicembre 1942 – Settembre 1944


Decreto prefettizio del 28 dicembre 1942, n° 3727



Nota – Nacque a Crotone il 12 giugno 1903 da Nicola e Vermini Amalia.



AIELLO FRANCESCO


Sindaco



Nota – Geometra, nominato Sindaco con Decreto del 26 settembre 1944. Nacque a Scandale il 18 ottobre 1910 da Luigi e Scalise Luisa.



BONANNO DOMENICO


Sindaco



Nota – Nominato Sindaco con Decreto del 22 ottobre 1945, n° 305.




Cfr., Caterina Pagano, Podestà del Ventennio Fascista. Provincie di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Ursini Edizioni, 2008, pag. 197.


venerdì 8 aprile 2011

Massime e aforismi - Corrado Alvaro



Corrado Alvaro nasce nel 1895 a San Luca, piccolo paese sul versante jonico dell’Aspromonte in provincia di Reggio Calabria. Primogenito dei sei figli di Antonio e di Antonia Giampaolo. Il padre, che gli dà la prima istruzione, è maestro elementare, fondatore di una scuola serale per contadini e pastori analfabeti. A San Luca trascorre un’infanzia felice. Terminate le scuole elementari, proseguì gli studi nel prestigioso Collegio Mondragone a Frascati (Roma), una scuola d’élite gestita dai Gesuiti. L’8 aprile del 1918 sposa la bolognese Laura Babini. Partecipa alla prima guerra mondiale come ufficiale di fanteria.
Inizia la sua carriera letteraria con “Poesie grigioverdi” (1917). Su invito di Giovanni Amendola, è a Roma nel 1922 per lavorare al “Mondo”. Interviene coraggiosamente nella polemica politica e culturale, non tacendo le proprie idee democratiche. Nel 1926 pubblica “L’uomo nel labirinto”; nel 1929 appaiono i racconti de “L’amata alla finestra”. Nel 1930 pubblica “Gente in Aspromonte”, l’opera sua più celebre. Seguono il romanzo “L’uomo è forte” (1938) e le novelle di “Incontri d’amore” (1940). Dal 1940 al 1942 è critico teatrale del “Popolo di Roma” del quale, dal 25 luglio all’8 settembre del 1943, diviene direttore. Nel 1944 a Roma fonda (assieme a Libero Bigiaretti e Francesco Jovine) il Sindacato nazionale degli Scrittori, di cui resterà segretario sino alla morte. Nel 1946 licenzia “L’età breve”, primo romanzo della trilogia “Memorie del mondo sommerso”, poi completata da “Mastrangelina” (1960) e “Tutto è accaduto” (1961). In seguito, collabora alla sceneggiatura di “Riso amaro” (1949) di Giuseppe De Santis e, dal 1949 al 1951, è critico teatrale del “Mondo” di Mario Pannunzio. Segue il testo teatrale “Ultima notte di Medea” (1949), e le pagine del diario raccolte in “Quasi una vita. Giornale di uno scrittore” (1950). Nel 1951 vince il premio Strega con “Quasi una vita”.

Muore a Roma a Piazza di Spagna nella sua abitazione di vicolo del Bottino n° 10, l’11 giugno 1956, lasciando alcuni romanzi incompiuti. La cerimonia funebre, nella chiesa romana di Santa Maria delle Fratte, è officiata dal fratello Don Massimo. Di seguito riporto quello che c’è scritto sulla targa commemorativa, posta sul muro della casa dove morì:

Qui visse e operò per lunghi anni lo scrittore Corrado Alvaro (San Luca 1895 – Roma 1956). Calabrese di San Luca, Romano di adozione e qui si spense l’11 giugno 1956.

FONDAZIONE CORRADO ALVARO 2006
..................................
“La lontananza è il fascino dell'amore”.
“L'invidia ha gli occhi e la fortuna è cieca”.
“Chi ha denaro paga, ma mai di persona”.
“Nessuna libertà esiste quando non esiste una libertà interiore dell'individuo”.
“La disperazione più grave che possa impadronirsi di una società è il dubbio che vivere onestamente sia inutile”.
“E ora che gran parte della vita é vissuta, che cosa dirò ancora per ingannarti? Ma che cosa dirò per ingannare me stesso? Perché di certo ho ingannato non soltanto te. Ma anche me. Senza volerlo, si intende”.

“Non avrei mai pensato che ci sarebbe toccato vivere al tramonto di un mondo. Proprio ti chiedo scusa. Certo, è ridicolo che io ti chieda scusa del tempo, del secolo, dell’epoca, del mondo come va. Ma ognuno è responsabile del suo tempo”.

“I calabresi mettono il loro patriottismo nelle cose più semplici, come la bontà dei loro frutti e dei loro vini. Amore disperato del loro paese, di cui riconoscono la vita cruda, che hanno fuggito, ma che in loro è rimasta allo stato di ricordo e di leggenda dell'infanzia”.




Panorama di San Luca in provincia di Reggio Calabria


giovedì 7 aprile 2011

“Il Pastore”, poesia di Francesco Citriniti




Un pastore con il suo gregge nella contrada Santa Marina in territorio di Scandale (foto Pingitore).

IL PASTORE

Presto al mattino,
quando il chiaror dell'alba
imbianca l'orizzonte,
e l'erba è tutta madida di brina,
ancor pieno di sonno, apre il pastore l'ovile
e spinge a pascolare verso i prati
il numeroso gregge.
Compagno e amico,
scodinzola al suo fianco
un bianco cane,
l'aiuterà a governare il gregge.
Un vello di montone sulle spalle,
per ripararsi dal freddo pungente,
gli avvolgono i piedi
alti calzari fin sotto le ginocchia.
Porta a tracolla una bisaccia bianca
con dentro il cibo
e una borraccia d'acqua
di grigia stoffa tutta ricoperta.
Nella radura erbosa,
il gregge sosta belando e pascolando,
e succhiano gli agnelli il grasso latte.
Il cane vigile,
a cuccia sulle zampe posteriori,
lo sguardo volge intorno,
a volte abbaia o corre ad inseguire
un fuggitivo agnello
che abbandona il gregge.
Seduto sopra un sasso, il pastore,
lo zufolo di canna
con valentia suona e con amore:
semplici note, ma pien di melodia,
libra nell'aria;
vince così la sua solitudine.
Quando la sera giunge,
gli è sufficiente un fischio:
raduna il gregge il fedele cane,
e, tutti insieme, tornano all'ovile.






mercoledì 6 aprile 2011

Santuario della Madonna delle grotte a Bombile



La facciata, intagliata nella roccia bianca di arenaria, fa parte del fianco dritto di un costone aperto sul versante sud di Bombile, piccolo centro di 49 anime nel comune di Ardore, in provincia di Reggio Calabria. Per diritto ecclesiastico, fa parte della Diocesi di Gerace.


martedì 5 aprile 2011

Foto del giorno



Foto scattata da By Ros nel ristorante di Scandale «’U Briganti» durante una visita dei giocatori del Crotone


lunedì 4 aprile 2011

domenica 3 aprile 2011

Lettera del prof. Rossi-Doria all’Onorevole Fausto Bisantis



Lettera di Rossi-Doria (foto a destra), all’avvocato Fausto Bisantis, Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro.



2 agosto 1956


Caro Avvocato,


già l’anno passato mi ero proposto di venirLa a trovare e mia moglie mi riferì la gentile accoglienza da Lei fattale in occasione di una Sua visita.


Lo studio su Scandale, eseguito da me e dai miei assistenti l’anno passato, sarà ultimato nel corso dell’estate e spero pubblicato nei primi mesi del prossimo anno.


Come Ella sa, ho desiderato compiere in un tipico Comune calabrese una di quelle indagini sociologiche di comunità, che hanno acquistato di recente grande importanza per la conoscenza approfondita della realtà sociale ed economica di un paese. Spero che lo studio riesca obiettivo e contribuisca a meglio risolvere i problemi delle nostre regioni meridionali.


Come pratica conseguenza del periodo passato a Scandale, sono stato lieto di poter aiutare il Municipio a risolvere il problema del miglior funzionamento della Scuola Materna, il cui edificio era in corso di costruzione. Grazie all’interessamento del Dottor Molino, dell’Amministrazione per le Attività Assistenziali Italiane e Internazionali, la Scuola Materna di Scandale ha potuto essere inclusa tra quelle che l’Amministrazione aiuterà in Calabria partire da quest’anno.


Il Dottor Molino ha concordato con me sull’opportunità di dedicare una particolare attenzione all’avviamento e al funzionamento della Scuola Materna di Scandale e sull’opportunità di seguirne gli effetti sulla vita dell’intera comunità. Egli ha, perciò, voluto interessare a Scandale anche l’Unione Italiana Protezione all’Infanzia, che ha una esperienza particolarmente felice in questo campo.


L’Amministrazione per le Attività Assistenziali Italiane e Internazionali ha, perciò, elaborato uno schema di convenzione tra l’Amministrazione stessa, l’Unione Protezione dell’Infanzia, il Municipio di Scandale e l’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, che in questi giorni Le sarà sottoposto per l’esame e per l’approvazione dal Sig. Ubaldo Alessio, Capo dell’Ufficio Provinciale A.A.I. di Catanzaro.


Mi auguro che Ella concordi in pieno sul carattere e sui lineamenti della Convenzione, che questa possa essere al più presto firmata e che tutte le eventuali difficoltà che ancora si frapponessero al pronto funzionamento della Scuola Materna vengano, grazie al suo interessamento, prontamente superate.


L’Unione Internazionale Protezione all’Infanzia, nella persona della Sua direttrice in Italia Sig.ra Giovanna Thompson, ha preso molto a cuore la questione e si propone di avviare al più presto a Scandale un lavoro preliminare che serva a meglio avviare la Scuola Materna nel suo difficile periodo iniziale e a superare gli inconvenienti altrove riscontrati.


Mi auguro che Ella voglia aiutare la Sig.ra Thompson a far sì che questo Suo prezioso contributo non incontri difficoltà.


Sono certo che Ella prenderà a cuore la cosa e che fin da quest’anno, con la Scuola Materna di Scandale, oltre che un nuovo centro di assistenza all’infanzia, funzionerà in Calabria un centro nel quale si possano meglio studiare alcuni problemi dell’assistenza nell’età prescolare che meritano particolare attenzione nelle regioni agricole del Mezzogiorno. È a questo titolo che io me ne sono interessato e vorrei continuare a dare il mio contributo.


Sono certo che, anche per questa ragione, Ella vorrà considerare la questione di Scandale con particolare attenzione e vorrà aiutare la Sig.ra Thompson in quanto Ella avrà da chiederLe in occasione di una Sua prossima visita.


Sperando di presto reincontrarLa voglia gradire, illustre Presidente, i sensi della mia più alta considerazione e i miei migliori saluti.



Manlio Rossi Doria


Roma, A.N.I.M.I., Archivio Rossi-Doria, vol. VI.

venerdì 1 aprile 2011