mercoledì 29 novembre 2017

Maurits Cornelis Escher – L’infinito

Maurits Cornelis Escher (Foto Wikipedia)

“L'uomo è incapace di immaginare che in qualche punto al di là delle stelle più lontane nel cielo notturno lo spazio possa avere fine, un limite oltre il quale non c'è che il "nulla". Il concetto di "vuoto" ha per noi un certo significato, perché possiamo almeno visualizzare uno spazio vuoto, ma il "nulla" nel senso di "senza spazio" è al di là delle nostre capacità d'immaginazione. È per questo che da quando l'uomo è venuto a giacere, sedere, stare in piedi, a strisciare e camminare sulla terra, a navigare, cavalcare e volare sopra di essa (e lontano da essa), ci siamo aggrappati a illusioni, a un al di là, a un purgatorio, un cielo e un inferno, a una rinascita o a un nirvana, che esistono tutti eternamente nel tempo e interminabilmente nello spazio”


Maurits Cornelis Escher
Leeuwarden 1898 Laren 1972
Incisore e grafico olandese



Paesi di Calabria - Santa Severina

Santa Severina in una litografia del grafico olandese Maurits Cornelis Escher

Il cielo sopra Scandale

Panorama di Scandale in due foto Anto 67 su Instagram


domenica 26 novembre 2017

Scandale e Gaudioso su una Carta Geografica del 1800

Calabria - 4 giugno 1800, J. Stockdale, London, Piccadilly. Ricordiamoci che l'attuale Scandale era conosciuto come Gaudioso e quello sotto Condoleo era Scandale Vecchio. Il contrario di quello che riporta la Carta Geografica.

Va precisato una volta per tutte che è esistito soltanto Scandale Vecchio e questo attuale dove abitiamo da circa cinquecento anni. Non sono mai esistiti due Casali, uno denominato Gaudioso e un altro Scandale: era sempre lo stesso paese chiamato in due modi diversi, creando non poca confusione agli studiosi del Settecento e dell’Ottocento.
Questo Scandale è stato fondato nel 1555 dal conte Galeotto Carafa di Santa Severina sulla collina che noi chiamiamo la Pietà e che era conosciuta dai contadini e agricoltori dell’epoca col nome di “collina gaudiosa” (da qui nasce il nome di Gaudioso), ma che in realtà sugli Atti notarili ufficiali si chiamava “Difesa delli Chianetti” e comprendeva tutta la zona dell’attuale Piazza Oberdan. Qui venne edificato il primo palazzo signorile, tuttora esistente, proprietà della famiglia Catanzaro. Nei pressi di questo palazzo, sorgeva la chiesa della Pietà, anticamente chiamata Chiesa delle Cinque Piaghe, scomparsa all’inizio dell’Ottocento, che segnava anche l’inizio del paese. Sul posto, la famiglia Cizza vi costruì un palazzo signorile (ora sostituito da una nuova costruzione), che per tanti anni fu sede della caserma dei Carabinieri.
Col passare dei secoli si è creata molta confusione perché alcuni scandalesi, tra Settecento e Ottocento, cominciarono a dire che forse Gaudioso era Scandale Vecchio e non questo nuovo. Scandale Vecchio si trovava sotto Condoleo e fu abbandonato progressivamente dal 1350 in poi.
Secondo la documentazione del tesoriere di Calabria Ultra, Turino Ravaschieri, nel 1561 in questo paese dove viviamo, che il popolo nei primi secoli chiamava Scandale Gaudioso, vi abitavano 25 famiglie Albanesi e una sola italiana. Dalla sua fondazione entrò a far parte del territorio di Santa Severina. I suoi abitanti godevano di tutti i privilegi, le immunità e le giurisdizioni contenuti nei diciannove capitoli concessi nel 1555 al tempo della fondazione del Casale.


Come eravamo

Scandalesi in una foto del 2003 pubblicata su Facebook

Scandalesi allo Stadio

Scandale, Stadio "Luigi Demme" 22 aprile 2012 - Foto By Ros



Massime e aforismi - Paul Craig Roberts

Paul Craig Roberts - Foto Twitter

“Non esagero quando dico “non aspettatevi di vivere molto più a lungo”. Siamo governati da folli psicopatici che credono che gli Stati Uniti siano invulnerabili. È probabile che questi imbecilli ci facciano spazzar via dalla faccia della Terra. Se non vi preoccupa che il governo americano stia ingaggiando una battaglia con la Russia (ma anche Cina, Nord Corea ed Iran), allora avete qualche problema”


Paul Craig Roberts
Atlanta, Georgia, Stati Uniti 1939 -
Economista e giornalista

Parte di un articolo pubblicato dal sito di controinformazione comedonchisciotte.org il 14 novembre 2017



sabato 25 novembre 2017

Scandalese al Parlamento Europeo

Leo Barberio di Scandale in visita al Parlamento Europeo




Paesi di Calabria - Scilla

Scilla  in una foto di Domenico Paladino
Scorcio di Scilla in una foto di Chiara Bello

Panorama della spiaggia di Scilla

Scandalesi Termoelettrici

By Ros alla Centrale Termoelettrica di Scandale in una foto del 2010

Massime e aforismi - Roberto Gervaso

Roberto Gervaso

“L’uomo è nato per soffrire. E ci riesce benissimo”

………………………………………………………………..

“Non si è mai felicemente sposati. O si è felici o si è sposati”

…………………………………………..

“Possiamo anche non credere in nulla, ma bisogna vivere come se credessimo in qualcosa”


Roberto Gervaso
Roma, 9 luglio 1937 -
Giornalista e scrittore


mercoledì 22 novembre 2017

La parola a Massimo D’Alema

Massimo D'Alema in una foto di Biografie on line

“Craxi era di sinistra. Renzi non lo è. Craxi frequentava Arafat. Renzi, Netanyahu”


Massimo D’Alema
Roma 1949 -
Politico e giornalista italiano
Già Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri



Festa d'autunno - Gara di Poesie a Scandale


Foto e articolo dalla pagina Facebook di By Ros
 Una bella manifestazione organizzata dalla Pro Loco di Scandale, presieduta da Adele Rizzuto, con la collaborazione dell'Istituto Comprensivo di Scandale e di alcuni sponsor. La serata, presentata dalla sempre più brava Elena Cosentini, ha visto in gara i bambini ed i ragazzi delle scuole locali in una gara di poesie in dialetto scandalese. La più brava di tutti è stata Mariangela Rullo che si è aggiudicata la targa di Prima Classifica con una bellissima poesia su come sia bello stare assieme senza la tecnologia...








Paesi di Calabria

Oriolo Calabro (Cosenza) in una foto di Adalberto Vastano

Santa Severina (Crotone)
Papasidero (Cosenza)  in una foto di Adalberto Vastano

domenica 19 novembre 2017

Nuccio Coriale - Da cuore a cuore



Da cuore a cuore


Ti aiuterò a scendere qui,
sediamoci vicino al ruscello,
mentre trema la luna
sull'acqua che scroscia.
Raccontami del tuo cuore,
ora che silenzi e rumori
non sono invadenti,
e il mio pensiero è solo per te,
Raccontami cosa ti ha fatto la vita,
tu che accarezzi i muri la notte,
e quando sei stanca adagi il viso,
sul tuo cuscino bagnato.
Parlami del tuo essere "diversa",
della tua libertà negata,
delle tue gambe che corrono
soltanto nei sogni,
tra i papaveri che ruotano al vento.
Raccontami cosa celi nel petto,
raccoglierò i tuoi lunghi singhiozzi
e ne farò un filo, e di ogni tua lacrima
una perla per una collana,
che lascerò sull'altare di Dio.


Nuccio Coriale


Omaggio al Bomber Coriale

Alcune foto By Ros dell'omaggio al Bomber Coriale



Quando c'era il compare

 Foto del 1977 pubblicata da Francesco Ierardi

Paesi di Calabria - Le Castella

Le Castella in una foto di Franco Aversa

Le Castella in una foto di Gente di mare 

Massime e aforismi - Gianbattista Vico

Gianbattista Vico

“L’ordine delle idee deve procedere secondo l’ordine delle cose. L’ordine delle cose umane procedette: che prima furono le selve, dopo i tuguri, quindi i villaggi, appresso le città, finalmente le accademie. Gli uomini prima sentono il necessario, dipoi badano all’utile, appresso avvertiscono il comodo, più innanzi si dilettano del piacere, quindi si dissolvono nel lusso, e finalmente impazzano in istrapazzar le sostanze. La natura de’ popoli prima è cruda, dipoi severa, quindi benigna, appresso dilicata, finalmente dissoluta”



GIAMBATTISTA VICO
Napoli 1668 – Napoli 1744
Filosofo, storico e giurista


sabato 18 novembre 2017

Padre nostro calabrese

Padre nostro in versione calabrese

Come eravamo

Alessandro Mungari, Sarino Trivieri, Tonino Scalise  e Carmine Grisi

Quando lavoravamo a Corazzo

Foto del 2015 pubblicate su Facebook



Massime e aforismi - Arthur Rimbaud

Arthur Rimbaud

“La vita è una farsa dove tutti abbiamo una parte”


Arthur Rimbaud
Jean Nicolas Arthur Rimbaud
Charleville-Mézières 1854 – Marsiglia 1891
Poeta francese


mercoledì 15 novembre 2017

Gianni Rodari - Autunno


Autunno

Il gatto rincorre le foglie
secche sul marciapiede.
Le contende (vive le crede)
alla scopa che le raccoglie.
Quelle che da rami alti
scendono rosse e gialle
sono certo farfalle
che sfidano i suoi salti.
La lenta morte dell'anno
non è per lui che un bel gioco,
e per gli uomini che ne fanno
al tramonto un lieto fuoco.


Gianni Rodari
Omegna 1920 – Roma 1980
Scrittore


Arte digitale

Arte digitale di Ros Kovac