lunedì 31 gennaio 2011

Venezia




domenica 30 gennaio 2011

Scandalesi scrittori

Elenco provvisorio di libri scritti da persone nate a Scandale o di figli di scandalesi emigrati in Italia e all’estero da molti anni. Nell’elenco figurano anche alcune Tesi di Laurea su dialetto, letteratura ed emigrazione.


Audia Antonio

Biografia di Antonio Barberio, Crotone, La Stamperia, 1996.

La caduta dell’albero della scienza, Roccabernarda (Kr), Maragraf, 1997.

Spissole, Roccabernarda (Kr), 1998.

Nitriti e Grida, Roccabernarda, 2001.

Roxanne, Roccabernarda (Kr), 2002.

Radici di bambù, Roccabernarda (Kr), 2003.

Il pianto delle Santine, Roccabernarda (Kr) 2005.

Ragazze di Crotone, Roccabernarda (Kr), 2005.

‘U cafunu da’ zzita, Roccabernarda (Kr), 2005.

Non toccate mia madre, Roccabernarda (Kr), 2005.

Fiori nei cardi, Roccabernarda (Kr), 2006.

Arturo e Mirella, Roccabernarda (Kr), 2006.

Raggiro e perdono, Roccabernarda (Kr), 2007.

Marbar 1713, Edizioni Stampa Libri.

Avventura in Sila, Edizioni Stampa Libri.

Goldina, Edizioni Stampa Libri.

Dionisia, Edizioni Stampa Libri.

Graffi e carezze, Edizioni Stampa Libri.

I due cugini, Edizioni Stampa Libri.

Le lacrime di Rosaria, Edizioni Stampa Libri.

Grazia, Edizioni, Stampa Libri.

Spartò, Edizioni, Stampa Libri.

Vika, Edizioni, Stampa Libri.

Bulli in fuga, Edizioni Stampa Libri.


Barberio Giuseppe

Il castello di Melissa, Catanzaro, Abramo, 1954, (ristampa, Calabria Letteraria, 1989).

Celestina ed altre fiabe, Milano, Gastaldi, 1958.

Le olive e l’olio, Bemborad, 1958.


Cacozza Daniele

Dai “prati di Caprara” a “internet”: un cammino lungo 90 anni, Bologna, Comitato regionale Emilia Romagna, 2000.


Cacozza Gianfranco

Quando a Bologna c’erano i tram, Bologna, CEST, 2002.


Cacozza Luigi

Prontuario del fallimento e delle altre procedure concorsuali, Bologna, Tipografia Moderna, 1955, (ristampa, Cappelli Editore, 1956).


Carvelli Iginio

Danuta, Roma, Edizioni Lavoro, 1990.

Rughe di pietra, Soveria Mannelli (Cz), Rubbettino, 1995.

Donna d’onore, Roma, Antonio Stango Editore, 1999.

Scende la sera. Le prediche di don Renato, Soveria Mannelli (Cz), Rubbettino, 2001.

Domenico Restuccia: un sindacalista protagonista, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2002

Uguali ma diversi, Soveria Mannelli (Cz), Rubbettino, 2004.

Diario di un cane randagio, Falco Editore, Cosenza, 2010


Cirillo Francesco (Vancouver, Canada)

A phonological study of the dialect of Scandale, B. A., Simon Fraser University, 1968 (1970).


Citriniti Aurelio Ugo

Narrativa popolare a Scandale, Università degli studi di Messina, Anno accademico 1971-72.


Citriniti Francesco

Fra Giovanni degli Schiavi: l’uomo del Vangelo, Torino, Edizioni Pentarco, 1990.

A denti stretti, Crescentino (VC), La Rosa Editrice, 1993.

L’Ordine della Santa Trinità e degli Schiavi, Edizioni Trinitas, 1998.


Coriale Dario, Arminio Simone

Nè santi nè eroi, Bari, Palomar Editrice, 2008.


Fava Antonio

Maschere: la Commedia continua, Reggio Emilia, 1994.

La Maschera Comica nella Commedia dell’Arte, Andromeda Editrice, 1999.

Nasi mustacchi e lazzi: i venti anni della scuola di commedia dell'arte e delle maschere di Antonio Fava, Reggio Emilia, Ars comica, 2004.


Lettieri Carolina

Scandale nella storia dei suoi emigranti, La Tipografica, Crotone, 1993


Militi Luigi (con altri autori)

Modificazioni indotte da eventi di piena in un tronco di alveo torrentizio, Geologia Applicata e Idrogeologia, 1977, vol. XII, parte Iª, pp. 37-59.

Problemi di misura del trasporto solido in un piccolo bacino (T. Ilice, Calabria), Geologia Applicata e Idrogeologia, 1979, vol. XIV, parte IIª, pp. 33-56.

Trasporto solido in condizioni di piena, studi sperimentali in un bacino attrezzato, Energia Elettrica, vol. LVIII, n° 7, 1981.

Problemi di gestione dei dati idrologici in un bacino sperimentale, (T. Ilice, Calabria), Geodata 13, Cosenza, 1992.

Modificazioni indotte dalle piene di un alveo in ghiaia. Indagine di campagna, Geodata 21, Cosenza, 1994.

Influenza delle tecniche di preparazione e di prova nell’identificazione in laboratorio di campioni prelevati sulla frana di via San Francesco (San Pietro in G. CS). Primi risultati, Rapporto interno n° 251, 1988.

Procedure per l’identificazione in laboratorio di coperture detritiche di origine uniassica. Stesura preliminare, Rapporto interno n° 254, 1988.

Granulometrie e proprietà indici lungo alcuni sondaggi realizzati in un’area di studio della Sila occidentale (procedura di archiviazione e gestione), Rapporto interno n° 431, 1994.

Attuale operatività del laboratorio di geotecnica del CNR – IRPI di Cosenza, Rapporto interno n° 440, 1993.


Minniti Pasquale

Dritti, repressi, scontenti e accontentati, Città di Castello, 1975.

Non ammazzare, Chiaravalle Centrale, 1978.

Pianeta rosso sole nero; Piedimonte Matese, 1985.

Il Tetto, Piedimonte Matese, 1985.

Est-Ovest: prima e seconda parte, Bellona, 1989.

L’alto commissario, Bellona, 1991.

La rabbia degli impotenti, Salerno, E.C.I., 1993.

Un prete di campagna, Salerno, Edizioni Cronache Italiane, 1996.

Leoni in gabbia, Salerno, 1997.

Ritorno alla terra. Anno 2015: capolinea del capitalismo.


Oliverio Rosa

Pane e fichi secchi, Editoriale Progetto 2000, Cosenza, 2010


Paparo Nicola

Suspiru e Cantu, Centro Studi Villa Condoleo, 1975.


Santoro Luigi

Storia di Scandale, Roma, Gangemi, 2007


Scalise Luigi (Gino)

Sui fiumi di Babilonia, Cosenza, Fasano Editore, 1976.

I ragazzi della cava, Cosenza, Fasano, 1978.

Poesie e vita, liriche vecchie e nuove, Viterbo, Edizioni Agnesotti, 1979.

Una luce nel Marchesato, ovvero Maria di Condoleo nel tempo, Fasano Editore, 1979.

Canti popolari religiosi di Calabria, Ciro marina, Stella del mare, 1986.

Scandale nella storia, Catanzaro, Sinefine Edizioni, 1988.

Dove Cristo soffre, Salerno, E.C.I., 1993.

Gli uomini hanno bisogno di Cristo, Salerno, E.C.I., 1993.

Come Medjugorje Crosia, Edizioni Cronache Italiane, 1993

Scandale e Leonia, Salerno, Edizioni Cronache Italiane, 1999.

Tre figure cristiane esemplari, della comunità di Scandale, Edizioni Brueghel, 1988.

Maria SS. della Difesa, Stampe Digitali Vincenzo Marino, Scandale, 2006.


Scalise Mena

Poesie per te, Fasano Editore, 1979.


Scaramuzzino Ezio

Per comporre: una guida pratica e divertente alla scrittura e alla composizione dei temi e delle nuove prove scritte di italiano: con un’appendice grammaticale ed esempi pratici. Napoli, Manna, 2000.

Nel 1998 ha curato la versione in lingua italiana moderna della Cronica dell’antichissima e nobilissima città di Crotone e della Magna Grecia di Nola Molisi.


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Autori vari


I Luminari, a cura della Pro Loco “Gaudioso”, Edizioni Marra, Salerno 1997.

Il 900 a Scandale, Stampe digitali Vincenzo Marino, Scandale, 2006.


venerdì 28 gennaio 2011

giovedì 27 gennaio 2011

Lamezia Terme

Nella foto sopra si vede la Stazione ferroviaria. Sotto, panorama della città.


Unendosi nel 1968 con i comuni di Sambiase, Sant’Eufemia e Nicastro ha dato vita al vasto comune di Lamezia Terme, di cui Nicastro è la circoscrizione più importante.

Di origine bizantina è l’erede dell’antica Neocastrum, dal nome greco Neócastron (castello nuovo). Prosperò sotto i Normanni e gli Svevi: Federico II ne rafforzò il Castello. Fu prima città regia sotto gli Angioini, per poi passare sotto i Caracciolo e i d’Aquino. Distrutta dal terremoto del 1638, risorse ingrandendosi. Nel 1799 la nobiltà aderì al governo repubblicano, ma fu massacrata dal popolo fedele ai Borboni. Nel 1792 ci furono 113 vittime a causa dello straripamento dei due corsi d’acqua che lì passano.

La creazione del vicino aeroporto ha dato un notevole impulso economico.




mercoledì 26 gennaio 2011

Foto nevicata del 2007 a Scandale

La nevicata a Scandale del dicembre 2007, in due foto di Cesare Grisi.




martedì 25 gennaio 2011

Aforisma del giorno



Quelli che sanno, fanno. Quelli che non sanno, insegnano.



George Bernard Shaw

(1856 – 1950)

Drammaturgo, narratore e saggista irlandese, premio Nobel per la letteratura.


lunedì 24 gennaio 2011

domenica 23 gennaio 2011

Nicola Tiano, l’uomo dei baroni Drammis



A destra Nicola Tiano, conosciuto come “u zunicola i Santu”. Nella foto sotto, al centro, la maestra Luisa Cosentino in una foto del 1925 (Archivio Aprigliano).


In paese lo chiamavano “zunicola”. Lui diceva di essere il comandante del battaglione della morte. Il suo potere era nell’altro mondo con il quale manteneva un rapporto convenzionale di corrispondenza, avendo il mandato di selezionare le reclute per l’esercito d’oltre tomba, e di spedire la cartolina precetto ai “vecchi” di leva.

Quando morì suo figlio, un giovane sarto, non si scompose più di tanto e si giustificò dicendo che nella sartoria dell’esercito dell’aldilà avevano bisogno di un aiutante. [...]

Nella vita lavorativa era stato uno scaltro servitore del Barone Drammis. Come fattore e persona di fiducia aveva amministrato i beni della baronia. Per questo si reputava un pezzo particolare della già scarna borghesia di quel tempo. Uomo galante amava divertirsi e fare il don Giovanni.

Erano passati meno di trenta anni dall’unità d’Italia quando a Scandale venne assegnata la maestra essendo già obbligatoria la frequenza della prima e della seconda elementare della scuola statale. La maestrina venne da Catanzaro e si chiamava Luisa Cosentino. Una giovane dallo sguardo severo di poche parole e molto intelligente. Il barone mise a disposizione della maestra un locale per aprire la scuola perché venisse frequentata dai figli del popolo. Per suo figlio Guglielmo, il Barone pretese che le lezioni venissero impartite nel palazzo.

La maestra Luisa ogni giorno attraversava la piazza che porta alla casa baronale. Al suo passaggio, gli anziani seduti sui gradini del sacrato della chiesa matrice, si alzavano, si toglievano il cappello e salutavano, loro dicevano, la cultura.

Il nonno la incontrò nel palazzo e le fece una dichiarazione d’amore. Il barone fu perplesso nel dare consiglio alla maestra e si limitò ad avvertirla: “è un don Giovanni”.

Lei tenne sotto osservazione il suo spasimante che infinite volte le giurò fedeltà incondizionata. Si sposarono e il nonno perse il pelo ma non il vizio.


Il passo fa parte del capitolo “Briganti e baroni” del libro di Iginio Carvelli, Rughe di pietra, Rubbettino, Soveria Mannelli, Catanzaro, 1995.


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“Il problema del latifondo, di una casta dominante, di una popolazione senza terra e schiacciata da secoli – argomento rovente di questi tempi – vive in termini d’arte modernissimi attraverso una vicenda appassionante, nutrita da episodi veri desunti da un carteggio borbonico inedito e dai racconti raccolti dalla viva parola di un centenario di Scandale nel crotonese, Nicola Tiano, ultimo testimone dei fasti dei re borbonici e dei loro cortigiani calabresi”.


Introduzione al libro di Gian Paolo Callegari, I Baroni, Garzanti 1950.



venerdì 21 gennaio 2011

Una ferrovia dimenticata: la Crotone-Petilia Policastro (1930-1972)

Ruderi della Stazione Cutro - Scandale in una foto By Ros


STAZIONI E FERMATE PRINCIPALI


Crotone, Papanice–Apriglianello, Cacchiavia, Cutro–Scandale, San Mauro Marchesato, Roccabernarda-Niffi, Mesoraca, Petilia Policastro.


Lo scopo della costruzione della ferrovia Crotone – Petilia Policastro, lunga circa 41 Km, era di collegare la città di Cosenza al porto di Crotone per favorire il commercio e soprattutto il trasporto del legname dei boschi della Sila.

Ci furono comunque molte proteste: gli abitanti dei Comuni attraversati sostenevano che il progetto aveva favorito i grandi latifondisti crotonesi, facendo passare le linee attraverso le loro coltivazioni e non vicino ai centri abitati.

Fino al secondo dopoguerra la piccola ferrovia trasportò elevate quantità di legname.

Nel 1956 fu inaugurato il tratto Camigliatello - San Giovanni in Fiore. Mancava per concludere l’opera il tratto San Giovanni in Fiore - Petilia Policastro di 38 km, ma per mancanza di capitali, il progetto, presentato nel 1952, fu abbandonato in quanto la linea non rispondeva più alle esigenze del territorio. Infatti, la velocità media di percorrenza era di 30 km/h e con il passare degli anni il trasporto su gomma prese il sopravvento.

Aperta nell’agosto del 1930 fu definitivamente chiusa i primi di agosto del 1972.



Sopra, la galleria nei pressi della stazione Papanice Apriglianello. Sotto, il viadotto sul fiume Tacina.






mercoledì 19 gennaio 2011

“Scandale, piccolo borgo rurale situato alle pendici della Sila”



“Scandale, piccolo borgo rurale situato alle pendici della Sila”. Così recita un passo del libro del prof. Simone Misiani, Manlio Rossi-Doria. Un riformatore del Novecento, Rubbettino Editore, Soveria Mannelli, Catanzaro, 2010, 722 pagine.


Il prof. Misiani è Docente di Storia della Cultura nella Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Teramo, collabora con l’Associazione Nazionale per gli Interessi del Mezzogiorno d’Italia (A.N.I.M.I.) e con l’Associazione per studi e ricerche Manlio Rossi-Doria.

È lui che ha sistemato e catalogato l’Archivio Rossi-Doria e quindi anche i sei faldoni contenenti i documenti della ricerca condotta a Scandale.

Questo libro è una biografia politica, umana e intellettuale di Manlio Rossi-Doria: al centro dell’interpretazione del Novecento italiano, si rimette il tema del meridionalismo, che negli ultimi decenni è stato quasi completamente rimosso.

In questo interessante e corposo lavoro del prof. Misiani, frutto di una lunga ricerca, non poteva mancare un piccolo accenno allo studio fatto da Rossi-Doria e dai suoi collaboratori a Scandale tra il 1954 e il 1956. Tra le altre cose, a pagina 508 si legge:


“Il comune di Scandale, in provincia di Catanzaro, situato alle pendici della montagna silana, nell’area dove aveva operato l’Ente Sila, bene poteva rappresentare l’area del latifondo: tale ricerca fu coordinata direttamente da Rossi-Doria, con la collaborazione del suo assistente Gilberto Marselli e dell’igienista Rocco Mazzarone. A Scandale erano ben visibili i risultati contraddittori e insoddisfacenti della riforma agraria. Se la definizione del progetto di ricerca e anche la struttura e l’organigramma dei singoli gruppi di studio erano già decisi nel 1953, la ricerca fu portata a compimento soltanto tra il 1954 e il 1956, in modo non unitario e i risultati furono pubblicati soltanto in modo parziale, e in tempi e sedi diversi. In particolare i risultati della ricerca su Scandale trovarono parziale edizione, in un clima segnato da un rapido, e per molti versi irreversibile, processo di declino del mondo contadino, che privava la ricerca di attualità politica. Rossi-Doria confidò a Banfield che, in larga parte, non avrebbe impiegato i dati raccolti a Scandale per la stesura della relazione per l’Unesco. Ciò perché il significato assegnato dall’economista agrario alla ricerca su Scandale non era teorico quanto funzionale ai risvolti del suo impiego per la soluzione dei problemi economici e sociali. La relazione portava alla luce una disaffezione ad avallare gli elementi epistemologici della concezione “colturologica” di cui l’antropologia americana era debitrice”.


Simone Misiani, Manlio Rossi-Doria. Un riformatore del Novecento, Rubbettino Editore, Soveria Mannelli, Catanzaro, 2010.


martedì 18 gennaio 2011

Massime e aforismi - John Fitzgerald Kennedy

L'umanità deve mettere fine alla guerra, o la guerra metterà fine all'umanità.


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Se una libera società non può aiutare i molti che sono poveri, non dovrebbe salvare i pochi che sono ricchi.


John Fitzgerald Kennedy


John Fitzgerald Kennedy (Brookline, Massachusetts, 29 maggio 1917 – Dallas, 22 novembre 1963), è stato il 35° Presidente degli Stati Uniti.




lunedì 17 gennaio 2011

domenica 16 gennaio 2011

Elenco di Scandalesi pubblicato in America

Mulberry Street, Little Italy, New York, nei primi anni del Novecento.


Altro elenco di scandalesi pubblicato da un centro religioso americano.

Antonio APRIGLIANO

Nato nel 1799 a Scandale, Catanzaro, Italy.

Consorte: Maria MICELI

Matrimonio: circa 1827, Scandale, Catanzaro, Italy.


Antonio Domenico APRIGLIANO

Nato il 31 agosto 1841 a Scandale, Catanzaro, Italy. Sesso: Maschio.

Padre: Bruno APRIGLIANO

Madre: Angela DEMME


Bruno APRIGLIANO

Nato nel 1796 a Scandale, Catanzaro, Italy Sesso Maschio.

Morto il 27 agosto 1856

Padre: Domenico APRIGLIANO

Madre: Petruzza CARNI


Domenico APRIGLIANO

Nato circa nel 1771 a Scandale, Catanzaro, Italy Sesso: Maschio

Consorte: Petruzza CARNI

Matrimonio: circa 1795, Scandale, Catanzaro, Italy


Domenico APRIGLIANO

Nato nel 1818 a Scandale, Catanzaro, Italy. Sesso maschio

Morte:23 MAR 1860

Consorte: Anna Rosa MANCUSO

Matrimonio: 01 MAY 1842 Scandale, Catanzaro, Italy

Padre: Bruno APRIGLIANO

Madre: Angela DEMME


Filomena APRIGLIANO

Nata l’8 Aprile 1848 a Scandale, Catanzaro, Italy.

Sesso: Femmina


Francesco Raffaele APRIGLIANO

Nato il19 giugno 1844 a Scandale, Catanzaro, Italy.

Sesso: Maschio.

Morte: 30 NOV 1857

Padre: Bruno APRIGLIANO

Madre: Angela DEMME


Giuseppe Francesco APRIGLIANO

Nato il 12 gennaio 1831 Scandale, Catanzaro, Italy. Sesso: Maschio.

Padre: Antonio APRIGLIANO

Madre: Maria MICELI


Giuseppe Antonio Francesco APRIGLIANO

Nato il 13 marzo 1839 a Scandale, Catanzaro, Italy. Sesso: Maschio.

Padre: Bruno APRIGLIANO

Madre: Angela DEMME


Laura APRIGLIANO

Nata il 26 agosto 1827 a Scandale, Catanzaro, Italy. Sesso: Femmina.

Padre: Bruno APRIGLIANO

Madre: Angela DEMME


Marianna APRIGLIANO

Nata circa nel 1781 a Scandale, Catanzaro, Italy. Sesso femmina.

Consorte: Giovanni Domenico CARNI

Matrimonio: circa 1808 Scandale, Catanzaro, Italy

Padre: Domenico APRIGLIANO

Madre: Petruzza CARNI


Marianna APRIGLIANO

Nata il 7 agosto 1843 a Scandale, Catanzaro, Italy Sesso femmina.

Padre: Domenico APRIGLIANO

Madre: Anna Rosa MANCUSO


Martina APRIGLIANO

Nata nel 1820 a Scandale, Catanzaro, Italy. Sesso femmina.


Pasquale Raffaele APRIGLIANO

Nato nel 1828 a Scandale, Catanzaro, Italy. Sesso maschio.

Consorte: Teresa Rosa FRANCO

Matrimonio: 23 Settembre 1855 Scandale, Catanzaro, Italy Scandale,

Padre: Antonio APRIGLIANO

Madre: Maria MICELI


Teresa APRIGLIANO

Nata nel 1790 a Scandale, Catanzaro, Italy. Sesso femmina.

Consorte: Giuseppe LOPIS

Matrimonio: circa 1813 Scandale, Catanzaro, Italy