domenica 31 marzo 2013

Buona Pasqua

La Parrocchia di San Nicola a Scandale

venerdì 29 marzo 2013

Scandale - Passione 2009

Passione del 2009 a  Scandale in due foto di Cesare Grisi

giovedì 28 marzo 2013

La rivista Kairos cessa le pubblicazioni per mancanza di fondi

Il Direttore della rivista Kairos, Iginio Carvelli

Cari amici,
Ringrazio di vero cuore molti di voi che mi hanno scritto o telefonato per esprimere solidarietà alla vita di kairos. Ho raccolto le lettere in una nota che ritengo opportuno socializzare con quanti hanno seguito Kairos, specie in questi due ultimi anni di vita. Altri hanno preferito il silenzio, mi auguro non dettato dall’indifferenza.
Non si può rimanere indifferenti quando viene ferita un’esperienza culturale in un momento in cui si avverte forte il bisogno di “ripartire dalla cultura” per produrre  pensiero, valori, crescita del bene comune. Alle nostre istituzioni locali non solo “pane” bisogna chiedere ma anche “cultura” perché, per dirla col neo Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti: “Investire nella cultura è l’unica strada per costruire una società migliore, più giusta, più sicura, più libera e più ricca”.
Mi auguro che la rete degli amici di Kairos rimanga salda perché insieme possiamo condurre la nostra piccola ma efficace battaglia per rivendicare la centralità della cultura. Vi abbraccio con tanta affettuosità augurandovi una Buona Pasqua.
Iginio Carvelli

mercoledì 27 marzo 2013

Massime e aforismi - Emil Cioran

Emil Cioran

“Come sarà il futuro?
La rivolta dei popoli senza storia.
In Europa è chiaro; a trionfare saranno soltanto i popoli che non hanno vissuto”

Emil M. Cioran
Rasinari (Romania) 1911 - Parigi 1995
Filosofo

martedì 26 marzo 2013

Soldati a palazzo Drammis

Scandale - Foto di Cesare Grisi


lunedì 25 marzo 2013

Cordoba - Spagna

Ponte romano a Cordoba (in italiano Cordova)

domenica 24 marzo 2013

Scandale alla fine del Settecento

Scandale - Chiesa dell'Addolorata. Anticamente chiesa dell'Annunziata.

SCANDALE

Terra nella Provincia di Catanzaro, ed in Diocesi di Santa Severina, situata sopra un alto colle, d’aria salubre, e nella distanza di quattro miglia dalla Città di Santa Severina, che si appartiene in Feudo alla Famiglia Grutter, Conte di Santa Severina. Questa Terra, chiamata anticamente Gaudioso, ha una Parrocchia sotto il titolo dell’Annunciata, con una Chiesa Filiale; ed una Confraternita Laicale sotto l’invocazione della Vergine Addolorata. Il suo territorio produce grani, frutti, vini, olj, e pascoli per greggi. Il numero de’ suoi abitanti ascende a mille cencinquanta sotto la cura spirituale d’un Arciprete.

Francesco Sacco, Dizionario – Geografico – Istorico – Fisico del Regno di Napoli, presso Vincenzo Flauto, Napoli 1796, pag. 392.

venerdì 22 marzo 2013

Pagine di storia - Quando lo Stato esagerava



Gazzetta Ufficiale d’Italia
8 aprile 1944, p.445

Confisca a favore dello Stato di beni mobili appartenenti al sig. Sommer Antonio di razza ebraica.

IL CAPO DELLA PROVINCIA DI VICENZA

Visto il decreto legislativo del Duce n°2 in data 4/1/1940 – XXXIII:
Vista la denuncia dei beni posseduti dall’ebreo Sommer Antonio da Montecchio Maggiore;
DECRETA:
I beni appresso indicati, di proprietà dell’ebreo Sommer Antonio sono confiscati:

10 cappelli da donna
5 paia di scarpe da donna usate
1 paio di pantofole da camera per uomo usate
1 lenzuolo di una piazza di cotone
1 fascia elastica
2 accappatoi da bagno
1 vestaglia da camera
1 camicia da uomo
2 paia di calze da uomo usate di cotone
1 sottoveste da donna
4 cravatte
3 vestiti da donna di seta usati
3 camicette di seta
1 vestito a giacca da donna usato
2 federe per guanciali
4 asciugamani piccoli di tela dei quali uno di spugna
1 camicia da notte per donna di cotone
1 grembiule
2 cuscini piume
5 porta panni
1 borsa per spese di gomma
3 piccoli tegami di alluminio
1 scodella
3 spazzole da scarpe
1 pacchetto di cotone medicinale
1 scendi letto
4 valigie

Detti beni passano in gestione all’Ente Gestione e Liquidazione immobiliare.

giovedì 21 marzo 2013

Ci lascia Antonio Trivieri

Antonio Trivieri in due foto pubblicate in passato da Area Locale

Mi giunge notizia che è venuto a mancare Totò Trivieri, indimenticabile ed indimenticato amico di Scandale, che ricordo con affetto e rimpianto in questo momento così triste. Le memorie mi si affollano nella mente e creano nel mio animo un groviglio di sentimenti difficile da dipanare.
Totò, ti abbiamo voluto bene e continueremo a volerti bene. Ciao.
Che la terra ti sia lieve.

Questo il saluto del Prof. Ezio Scaramuzzino sul suo Blog, che condivido.


mercoledì 20 marzo 2013

Scandale - Foto Luminari del 2009

Foto pubblicate da Area Locale nel 2009












martedì 19 marzo 2013

Francesco: il Papa che viene dalla fine del mondo


Papa Francesco

Jorge Mario Bergoglio
Buenos Aires 17 dicembre 1936 -
Cardinale e arcivescovo cattolico argentino.
Ora Papa Francesco

Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam!
Eminentissimum ac reverendissimum dominum,
dominum Jorge Mario,
Sanctæ Romanæ Ecclesiæ Cardinalem Bergoglio,
qui sibi nomen imposuit Francesco.



Nato a Buenos Aires il 17 dicembre del 1936, timido, schivo, di poche parole, Jorge Mario Bergoglio è il primo Papa gesuita. Secondo molte fonti, quello che fino ad oggi era l'arcivescovo di Buenos Aires, aveva già rischiato seriamente di essere eletto nel Conclave del 2005, dove ha certamente avuto un notevole numero di preferenze. Per alcune ricostruzioni il porporato però si mostrò così atterrito dall'idea del peso che gli sarebbe caduto addosso da convincere i più a lasciar perdere: il cardinale argentino, di origini piemontesi, secondo il diario di un cardinale elettore, spaventato dal confronto con il cardinale decano, scongiurò addirittura i suoi sostenitori a non votarlo. Secondo altri, invece, non avrebbe avuto una reale possibilità di ascendere al soglio di Pietro: in quell'occasione, infatti, i cardinali che temevano la candidatura Ratzinger avevano fatto blocco sull'argentino, nel tentativo di impedire che si raggiungesse la maggioranza minima per l'elezione, in modo da obbligare tutti alla ricerca di candidati diversi, come era gia' avvenuto. Resta il fatto che quel Conclave risulta oggi la "prova generale" di questo, se l'unico che seriamente attirò voti oltre a Ratzinger si ritrova ad essere il suo successore. E Bergoglio è sempre stato restio ad accettare ruoli curiali. Oppositore del lusso e degli sprechi (ha vissuto in un modesto appartamentino e per spostarsi usa i mezzi pubblici) quando fu ordinato cardinale nel 2001, obbligò i suoi compatrioti che avevano organizzato raccolte fondi per presenziare alla cerimonia di Roma, a restare in Argentina e a donare i soldi ai poveri.
Nel suo Paese è un trascinatore di folle e una figura di riferimento nella Chiesa sudamericana. È sempre stato ritenuto un conservatore ma, nonostante questo, non ha mai approvato l'eccessiva rigidità della Chiesa soprattutto in materia di sessualità e la sua autoreferenzialità. Contestò l'apertura dei gesuiti alla Teologia della Liberazione, negli anni '70 e questa posizione forse gli è valsa l'accusa ingiusta di connivenza con il regime dei generali, anche se peraltro non ci sono mai state prove né indizi della sua vicinanza alla dittatura. Ed anzi nell'anno santo del 2000 fece "indossare" all'intera Chiesa argentina le vesti della pubblica penitenza, per le colpe commesse negli anni della dittatura. Un mea culpa che dette più fiducia nell'istituzione ecclesiale, Arcivescovo di Buenos Aires, ordinario per i fedeli di rito orientale residenti in Argentina e sprovvisti di ordinario del proprio rito, Bergoglio è professore di letteratura e psicologia.

Breve biografia pubblicata da Il Foglio. it
Papa Francesco affacciato alla finestra domenica 17 marzo

Stemma di Papa Francesco

lunedì 18 marzo 2013

La Pro Loco presenta il Luminario di San Giuseppe

Locandina della Pro Loco di Scandale per il Luminario di San Giuseppe

domenica 17 marzo 2013

Quando Gino Scalise affrontava il produttore Angelo Rizzoli

Nella foto, l’attore Adelmo Di Fraia (il brigante, nel film) con il produttore Angelo Rizzoli, alla Mostra Cinematografica di Venezia del 1961.

Quando nel 1960 si girava “Il Brigante”, Gino Scalise si alienò le simpatie, oltre che del regista Renato Castellani, anche del produttore Angelo Rizzoli che, recatosi a Scandale per vedere l’andamento dei lavori del film, si trovò davanti questo impiegato comunale che protestava perché, a suo parere, le comparse venivano pagate troppo poco. E, mentre Don Renato da lontano gli faceva segno di stare calmo, Rizzoli si allontanò dicendo di avere molti impegni.

Foto del film Il Brigante scattata  a Scandale nel 1961

venerdì 15 marzo 2013

Canti briganteschi

Catanzaro - Via Indipendenza in una foto dell'Archivio Bertoni

CANTI BRIGANTESCHI

Mi partu de la beddha Catanzaru
ma vaju mbicaria ccu a catina.
Non ciangiu ca perdivi Catanzaru
ma ciangiu ca pirdivi Catarina!

O schettuliddhi ciangiti ciangiti,
ca Garibardi chiàmau li sordati
ca si chiamau li giuvani arditi
e ni lassàu li vecchi abbabbati!
A sant’Antoni mo ricurriti:
Scanza Ninnuzzu meu de li sordati.
E si sta grazzia non mi faciti
Padrenostri de mia non v’aspettati.

O sbirri cchi serviti stu Governu,
ccu i strisci russi e i rrobbi de pannu,
si ncunu jornu a libertà ritornu,
li rrobbi vi li sciancu a parmu a parmu...
Addiu, cumpagneddhi di sventura,
speru ca ni vidimu prestu fora.

Silvestro Bressi, Il Brigantaggio nel Catanzarese. Realtà, leggenda, memoria e testi di tradizione orale, Ursini Edizioni, 2011.

giovedì 14 marzo 2013

Come eravamo

Foto By Ros del 2006
Foto di Cesare Grisi del 2009

mercoledì 13 marzo 2013

Curiosa raccolta differenziata nel Comune di Riace

Il sig. Paolo Albanese, addetto alla raccolta differenziata, gira  nei vicoli di Riace 
(foto di Calabria agroalimentare).

martedì 12 marzo 2013

Preparazione della festa di San Giuseppe a Reggio Emilia


Locandina della serata di San Giuseppe pubblicata dal sito Scandale in Emilia
3 foto dell'anno scorso




lunedì 11 marzo 2013

Reggia di Caserta

Parco della Reggia in una foto di Lucia Corda

Il 20 gennaio 1752 fu posata la prima pietra della Reggia di Caserta alla presenza di Carlo di Borbone e Maria Amalia di Sassonia. Per anni, caricando di marmo pachidermi e cammelli, centinai di operai africani lavorarono nel cantiere per la realizzazione di questa opera monumentale che ora è Patrimonio dell'umanità.


Foto di Dario Teodonno

domenica 10 marzo 2013

Rossi-Doria parla dello scandalese Iuliano Arturo

Una casa colonica di Corazzo in una foto del 1955 conservata nell'Archivio Rossi-Doria

Storia di Iuliano Arturo di Giovanni

Scandale, 23 aprile 1955
È un vecchietto di 72 anni che vive solo con la moglie di 70. Prende la pensione: 5000 lire al mese. Ha avuto 13 figli: 10 sono morti, 3 sono sposati, i due maschi nei paesi vicini, la figlia a Scandale. La figlia ha due bambini, sta bene ma lei è donna e non può come vorrebbe aiutare i genitori. Ogni tanto gli altri quando vengono prestano qualche cosa (caffè, zucchero, pasta). Lavora un orto all’uscita del paese di ½ ettaro. Metà prodotto se lo tiene lui, metà lo dà al proprietario. Coltiva: cipolle, lattuga, scarola, cetrioli, cocuzze, pomodori, peperoni. Prima della riforma era terragerista.
Si sposò giovane a 19 anni perché era orfano, benché sia figlio illegittimo dice che suo padre morì quando lui era ancora piccolo, sua madre morì di bronchite. Dopo aver fatto 2 figli andò in America a Pittsburgh e ci rimase per 7 anni. La moglie non lo raggiunse perché aveva paura del mare. Fu richiamato alla guerra mondiale, fece 8 anni il militare e poi rimase in Italia. Parla americano ed era per questo che era venuto a casa. Sembra molto furbo e per vivere quando non tiene niente, fa sparire le galline. Non me l’ha detto lui però. Di salute sta abbastanza bene, qualche volta d’inverno ha i reumatismi ma nient’altro. Vorrebbe campare ancora fino a 90 anni. La moglie invece sta poco bene. La notte non dorme per il troppo dolore alle membra. Adesso è vecchia, ma è ancora buona, quand’era giovane aveva certe zizze? Ci fidanzammo da piccoli.
A Pasqua è andata a fare la comunione a Crotone dal Vescovo (che chiama Santità) e questo gli regalò 250 lire. È molto fiero di questo. È stracciato e sporco. I vestiti che porta gli sono stati regalati 3 mesi fa ma erano già molto usati. Devono pagare 18000 lire l’anno di fitto e una volta tolte le 1500 lire al mese rimane per mangiare 100 lire al giorno. “Alla mia signora piace il caffè e anche a me” e non ci basta solo il pane. Non va alla cantina. Parla sulla piazza o più su con i vecchi suoi amici che come lui non lavorano. I giovani di adesso sono vagabondi: non lavorano, sono cattivi e giocatori e bestemmiano “per la Madonna” e questa bestemmia poi scappa sempre e allora si porta la mano alla bocca e ricomincia a dire di nuovo “per la Madonna” e ride.
Le persone più importanti del paese sono il sindaco, il segretario, il prete ma nessuno fa bene il suo dovere. Chi è il capo del Governo? Prima era De Gasperi, adesso non sa. Chiedo io: lo conosce il Presidente della Repubblica, lui risponde No. Allora gli dico: Einaudi; allora tutto sorridente mi dice, voi che lo conoscete ditegli di regalarmi le scarpe e me le mostra sono scucite, troppo grandi, vecchie e rigide. Io sorrido e rispondo che non è amico mio Einaudi e che le scarpe bisogna chiederle al calzolaio, lui non ci crede e insiste. Mussolini invece era un grande uomo.

Notazioni e Appunti di Rossi-Doria e delle sue collaboratrici, A.N.I.M.I., Roma, Archivio Rossi-Doria, fascicolo 9, vol. II (dattiloscritto).

venerdì 8 marzo 2013

Massime e aforismi - Quinto Orazio Flacco


“Una delle peggiori tragedie dell’umanità è quella di rimandare il momento di cominciare a vivere. Sogniamo tutti giardini incantati al di là dell’orizzonte, invece di goderci la vista delle aiuole in fiore sotto le nostre finestre”

Quinto Orazio Flacco
Quintus Horatius Flaccus
Verona 65 a.C. – Roma 8 a.C.
Poeta latino

giovedì 7 marzo 2013

Banda Musicale di Scandale

Banda Musicale di Scandale in due foto pubblicate nel 2009 da Area Locale


mercoledì 6 marzo 2013

Villaggio Palumbo in Sila

Villaggio Palumbo in  5 foto del sito krotolando.it