martedì 31 maggio 2011

Un angolo di Villa Condoleo




Un angolo di Villa Condoleo a Scandale in una foto di Cesare Grisi




lunedì 30 maggio 2011

domenica 29 maggio 2011

Scandale - Elezioni del 1963




Don Nicola Girimonti con Romolo Sanguedolce, titolare della Ditta che realizzò la fognatura a Scandale (foto Archivio Aprigliano).



SCANDALE. ELEZIONI CAMERA E SENATO 28 APRILE 1963



ELETTORI…………1780…………..VOTANTI 1570……………NON VALIDE 80



CAMERA



DC………………............................…………812


PCI…………….........................…..…………402


PDIUM……...…......................…....………….13


PSDI…………..........................….…………..26


PSI…………..........................….……………198


PLI…………..........................……………….110


MSI………….........................….……………132


PRI………....…....…….....................…………..0


MCI – FRN…...…..........................…………….2



SENATO



ELETTORI…………1552…………..VOTANTI 1388……………NON VALIDE 113



DC……………............................….…………624


PCI…………….............................……………248


PDIUM………...............................…………….81


PSDI………..............................………………..20


PSI………..…............................………………174


PLI……..................................………………….20


MSI……….......….......................………………108



Gustavo Valente, Dizionario dei luoghi della Calabria, Edizioni FRAMA Sud, Chiaravalle Centrale, 1973, pag. 993.


venerdì 27 maggio 2011

PINOCCHIO



Il libro Le avventure di Pinocchio è uno dei più celebri della letteratura italiana di fine Ottocento. Originariamente, con il titolo La storia di un burattino, apparve a puntate sul “Giornale per i bambini” tra il luglio del 1881 e gennaio 1883 e pochi mesi dopo fu pubblicato in un solo volume dalla Libreria Editrice Felice Paggi con le illustrazioni di Enrico Mazzanti. L’autore era Carlo Lorenzini, nato a Firenze nel 1826, che si firmava con il nome del paese natale della madre, Collodi, piccolo paese in Valdinievole, presso Pistoia.


Il successo di Pinocchio è andato al di là dei confini del nostro paese, penetrando nell’immaginario di tutti i bambini del mondo. Walt Disney ne fece una versione cinematografica edulcorata: un cartone animato distribuito dalla RKO Radio Pictures il 7 febbraio 1940, realizzato con un eccezionale impiego di mezzi tecnici. In Italia, fu Luigi Comencini a realizzarne una versione televisiva nel 1972, basato sulla soluzione tecnica dello scambio tra il Pinocchio di legno e un bambino attore. Meno fortunata è stata invece la trasposizione cinematografica del 2002 diretta da Roberto Benigni. Il libro, secondo fonti UNESCO, ha avuto oltre 240 traduzioni nel mondo. Lorenzini morì a Firenze nel 1890.




giovedì 26 maggio 2011

Scandale - Foto del 1951


Foto scattata a Scandale nel 1951 durante un funerale




mercoledì 25 maggio 2011

Tradizioni calabresi: le Pupazze di Bova



Ogni anno, la Domenica delle Palme, a Bova in provincia di Reggio Calabria i fedeli celebrano un rito unico e suggestivo, che consiste nel portare in processione fino al santuario di San Leo, principale chiesa di Bova, delle grandi figure femminili costruite con foglie di ulivo.





martedì 24 maggio 2011

A proposito di Centrali Turbogas



La Centrale Turbogas di Scandale in due foto By Ros.



Un nuovo studio dell’Istituto per la sintesi organica e la fotoreattività del Cnr di Bologna mette in guardia sui danni per l’ambiente e la salute derivanti dall’apertura di nuove Centrali a Turbogas.



Le nuove centrali a turbogas per la produzione di energia sono altamente inquinanti e pericolose per la salute dell’uomo. È quanto emerge da un nuovo studio dell’Istituto per la sintesi organica e la fotoreattività del Cnr di Bologna pubblicato sul numero di novembre de La chimica e l’industria, organo ufficiale della Società chimica italiana.


“Una centrale a ciclo combinato a gas naturale (turbogas) da 800 Mw”, spiega Nicola Armaroli, autore della ricerca, “brucia un miliardo di metri cubi di gas all’anno e produce parecchie centinaia di tonnellate di polveri fini e ultrafini, le più pericolose per la nostra salute. Nonostante questo, in nessuno delle decine di progetti per nuove centrali elettriche che utilizzano questa tecnologia, inclusi quelli già autorizzati dal ministero dell’Ambiente, si fa menzione della produzione di questi pericolosi inquinanti”.


L’apertura di nuove centrali a turbogas andrebbe ad aggravare una situazione già critica sul piano ambientale soprattutto nella Pianura Padana che, per le polveri fini ed ultrafini, è una delle zone più inquinate d’Europa.


La legge è inadeguata e non protegge la salute pubblica. Infatti, per ottenere l’autorizzazione per nuove centrali si richiede la stima della produzione di particolato ultragrossolano emesso direttamente dai camini (primario). Questo approccio è idoneo a stimare le polveri da impianti a olio combustibile o carbone, ma si rivela inutile per valutare l’inquinamento da polveri di centrali a gas che producono particolato di piccola taglia. “La lacuna nei progetti italiani”, sottolinea Armaroli del Cnr, “è molto grave perché è dimostrato che è proprio il particolato di taglia minuta a danneggiare maggiormente la salute: più le particelle sono piccole, più penetrano lungo le vie respiratorie”. Secondo Armaroli, quindi, “La costruzione di nuovi impianti a turbogas non può essere disgiunta da severe misure compensative per non peggiorare la qualità dell’aria delle zone interessate, come previsto, per esempio, dalla legislazione della California, una delle più avanzate in materia”.








lunedì 23 maggio 2011

domenica 22 maggio 2011

Articolo di Gino Scalise del 1961




L’Azione Cattolica di Scandale in fila davanti al quadro della Madonna, mentre esce da via Roma. Ingrandendo la foto, scattata nel 1940, si può notare che sul muro dietro c’è scritto “Duce Proteggici” (Archivio Aprigliano).




La chiusura a Scandale del Mese Mariano




“Dopo un mese di dotta e proficua predicazione di Padre Pio De Luca da San Giovanni in Fiore, ha avuto luogo a Scandale, in forma solenne, la chiusura del Mese Mariano. Accoglienze trionfali sono state riservate a Sua Eminenza Mons. Giovanni Dadone, Arcivescovo di Santa Severina, che veniva per la prima volta in visita pastorale.



Incontrato e scortato da gran numero di macchine e motocicli locali e ricevuto all’ingresso del paese dall’arciprete don Renato Cosentini, parroco del luogo, dalle organizzazioni religiose e cattoliche e da tutto il popolo che ne hanno salutato l’arrivo con entusiastici ed incessanti applausi, S.E. Dadone è giunto a Scandale verso il tramonto ed appariva assai commosso dell’accoglienza.



Si formava quindi un lungo corteo nel quale avevano spicco i vari rami dell’Azione Cattolica, le orfanelle della Casa della Carità, e gli Esploratori Cattolici, appena costituiti, coi rispettivi vessilli. Una pioggia incessante di fiori dai balconi in damascati e pavesati di osannanti striscioni, accompagnava l’illustre ospite lungo tutto il percorso tra la commozione generale di tutti e fino alla Chiesa Matrice, dove aveva luogo il saluto del Parroco al Vescovo e di questi ai fedeli, seguito subito dalla benedizione eucaristica.



All’indomani, festa della SS. Trinità, mons. Dadone ha imposto le mani su cinquanta cresimandi biancovestiti e nel pomeriggio, a chiusura di una solenne processione mariana di penitenza, consacrava Scandale al Cuore Immacolato di Maria. Un marmo che ricorda la fausta cerimonia è stato murato sul sacrario della Chiesa Matrice".




“Il Tempo”, quotidiano di Roma, 3 giugno 1961.







venerdì 20 maggio 2011

Castelsilano



CASTELSILANO

(Casino)


Fino al 1950 si chiamava Casino, perché così gli abitanti chiamavano il palazzo che lì sorge del principe Rota di Cerenzia, costruito alla fine del Seicento (foto sopra). Il borgo che vi nacque attorno prese il nome da questo edificio con torri quadrate che successivamente passò ai Giannuzzi-Savelli.






giovedì 19 maggio 2011

mercoledì 18 maggio 2011

Luoghi misteriosi: l’AREA 51 nel Nevada



Sopra, un cartello nei pressi dell’«Area 51». Sotto, panorama di Las Vegas



L’AREA 51 è situata a 145 Km a nord di Las Vegas. Ufficialmente non esiste, ma dai soldati statunitensi che operano in questa struttura è conosciuta come Air Forge Flight Test Centre. Non appare in nessuna mappa e risale al 1955 quando la Lockheed scelse questo luogo per testare l’aereo spia U-2. La base è diventata sempre più grande ed ha molte piste per i suoi aerei che, comunque, non sfuggono all’occhio dei moderni satelliti commerciali. All’Area 51 non ci si può avvicinare in nessun modo, il perimetro è strettamente sorvegliato da guardie di sicurezza che, grazie ai sensori posti in tutte le strade, vengono avvisati automaticamente se dei veicoli si avvicinano. Dall’alto è sorvegliata da elicotteri Blackhawk.


Ma quali segreti si nascondono in questa AREA 51 che normalmente fa parte dell’ampio Nellis Range Complex dell’aviazione militare degli Stati Uniti. Una volta un ex impiegato della base, tale Bob Lazar di Las Vegas, disse di aver lavorato alla costruzione di un disco volante americano in base a un modello alieno, che lì era atterrato. Raccontò che gli alieni lavoravano originariamente alla base, ma che poi litigarono con lo staff degli umani e se ne andarono dicendo che sarebbero ritornati in seguito. Questi alieni, venivano dal sistema stellare Zeta Reticoli 1 & 2, distante 37 anni luce dalla Terra. In verità, gli ufologi che osservano la base dicono di aver visto dischi volanti, ma gli esperti ribattono che probabilmente quello che hanno visto sono dei presunti test di volo di un ipersonico aereo Stealth, capace di volare a una velocità Mach 6. Essendo un posto misterioso, la zona è continuamente frequentata da giornalisti e fanatici degli UFO che alloggiano in un motel del vicino villaggio di Rachel dove c’è scritto “Benvenuto ai terrestri”. Morale della favola, queste aree riservate servono semplicemente per sperimentare aerei e armi nuove. Probabilmente, una “Area 51” ce l’hanno anche la Russia e la Cina, ma non è dato sapere.








martedì 17 maggio 2011

Nuovo Sindaco a Scandale



Sopra, il nuovo Sindaco, Carmine Antonio Vasovino
nato a Scandale nel 1968. Sotto, quello uscente, Fabio Brescia, nato a Crotone nel 1968 (foto By Ros).








lunedì 16 maggio 2011

Paesi di Calabria - Acquappesa




Panorama di Acquappesa, centro balneare e termale in provincia di Cosenza




domenica 15 maggio 2011

Forestieri abitanti a Scandale nel 1743



Forestieri abitanti a Scandale nel 1743, secondo il Catasto Onciario dell’Archivio di Stato di Napoli.




Antonio Paradiso......................Domenico Montilla.......................Nicola Piperata

Antonio di Marcello....................Gio. Tom. Molinara................Nicola Marchese

Antonio Simbari....................Giuseppe Balsamo............................Onofrio Nicotera

Antonio Prizzi.............................Giovanni Marino.........................Ottavio Prantedi

Agostino Granato......................Gio. And. Caprigliano......................Paolo Borrello

Bruno Matafone........................Giacinto di Vona...........................Pietro Batafone

Fabrizio Spanò........................Giuseppe Torchiaro.......................Raffaele Gaveri

Fran. Maria Maffei..................Giovanni Malarico.......................Salvatore Rocca

Fabio Piluso.............................Gennaro Prantedi....................Tommaso Riganello

Fran. Talarico di Cutro.............Lionardo Leto..........................Tommaso Sgarilla

Francesco Talarico..di Gar .....Lionardo Garrubba................Francesco Tesoriere

Michelangelo Grano...............Domenico Melea.........................Nunzio Marabba


sabato 14 maggio 2011

Massime e aforismi - Ezra Pound





“Se un uomo non è disposto a correre qualche rischio per le sue idee, o le sue idee non valgono nulla o non vale niente lui”

EZRA POUND
Ezra Pound Loomis (Hailey 1885 – Venezia 1972)


Poeta statunitense




giovedì 12 maggio 2011

Dedichiamo una Piazza ai personaggi di Scandale



Lo spazio antistante la sede del Municipio di Scandale, per esempio, si potrebbe dedicare a qualche personaggio.

Giordano Sanfelice, Salvatore Drammis, Don Renato Cosentini. Tre personaggi della storia di Scandale che avrebbero diritto a una Piazza o a una Via. Su Don Renato, in verità, la proposta è stata già avanzata in passato.


Giordano Sanfelice è stato il più importante feudatario di Scandale dal 1269 in poi. Il Barone Salvatore Drammis è stato, nell’Ottocento, capo della Guardia Nazionale, Sindaco e Consigliere Provinciale. Don Renato Cosentini ha fondato la Casa della Carità – Villa Condoleo e, fino alla morte, è stato il nostro Parroco. Si potrebbero aggiungere personaggi meno importanti come Guglielmo di Amendolea, feudatario di una parte del territorio di Scandale nel 1272 e Frate Mansueto, monaco di santa vita nel 1648.

mercoledì 11 maggio 2011

Stonehenge

Famoso sito archeologico neolitico che si trova vicino ad Amesbury nello Wiltshire, Inghilterra, a circa 13 chilometri da Salisbury. Sotto, un’imitazione.







martedì 10 maggio 2011

lunedì 9 maggio 2011

MORO di Democrazia




Il 9 maggio 1978 in via Michelangelo Caetani nel centro di Roma, fu trovato il cadavere di Aldo Moro, Presidente della Democrazia Cristiana. Ho scritto “Moro di Democrazia” perché “moro”, come tutti sanno, oltre ad essere un cognome, in gergo romanesco vuol dire morire. Nella foto sotto, i funerali dello statista a Torrita Tiberina (foto di Rolando Fava).







domenica 8 maggio 2011

Scandale 1955 - “L’affascinata”




Nella foto “Preparazione del pane”, scattata a Scandale nel 1955, si vede la signora Adelina Lucanto con i figli Luigi e Gianna. Si trova nel libro di Manlio Rossi-Doria, Un paese di Calabria, l’Ancora del Mediterraneo, Napoli, 2007.

Appunti di Lucia Trucco, collaboratrice del prof. Rossi-Doria



Scandale 18 aprile 1955.


L’affascinata:


Si dice di una ragazza la quale dopo essere stata complimentata sulla sua bellezza per strada, si sente male rientrando a casa. Per farla “sfascinare”, bisogna andare da certe donne investite di un potere magico. In Scandale ce ne sono 3 o 4. Questa donna conosce delle formule magiche che si possono apprendere solo la notte di Natale. Per far togliere l’incantesimo, i familiari portano da quella donna, indumenti, bracciale dell’«affascinata». Sui vestiti la maga posa un piatto d’acqua con sale e gocce d’olio. Se l’olio si spande vuol dire che è veramente fascinata e allora comincia a dire formule e così passa l’incantesimo. Un altro modo per verificare il “fascino” è il seguente: la maga parla e se le altre donne sbadigliano significa che la ragazza è veramente stata “affascinata”.



Scandale, 15 maggio 1955.


Ho chiesto quante donne sapessero “sfascinare” qui a Scandale. Non hanno saputo dirmi il numero perché sono molte. Nel nostro vicinato ce ne sono 8: giovani e vecchie a piacere. La formula si insegna in chiesa la notte di Natale. Sono stata dalla commara Rosina, che sembra la più in gamba. La svegliano anche di notte per fare sfascinare. Si sfascinano soprattutto i bambini quando piangono. Questa sera ci sono andata io. Con la scusa del mal di testa mi sono fatta “sfascinare”.


Commara Rosina è venuta si è messa dietro di me e con le dita mi faceva la croce alla testa. Ogni tanto sbadigliava, poi sempre più spesso: quando sbadigliava significava che ero veramente sfascinata. Facendo le croci parlava a bassissima voce senza far capire niente. Poi smise, prese il mio pettine lo avvicinò al fuoco, fece la croce e me lo rimise nei capelli. Si allontanò e cominciò a parlare con altre donne che mi stavano a guardare. Fra queste due ridevano perché non ci credono. Si può sfascinare di sera, quando gli uomini sono rientrati e che il paese sta quieto.



Notazioni e Appunti di Rossi-Doria e delle sue collaboratrici, A.N.I.M.I., Roma, Archivio Rossi-Doria, fascicolo 9, vol. II (dattiloscritto).

mercoledì 4 maggio 2011

Massime e aforismi - Federico De Roberto





“Ora che l’Italia è fatta, dobbiamo fare gli affari nostri”


FEDERICO DE ROBERTO
Napoli 1861 – Catania 1927


La frase si trova nel romanzo I Vicerè. La prima edizione fu pubblicata a Milano nel 1894 dall’Editore Galli; la seconda, con un linguaggio più moderno, nel 1920.


martedì 3 maggio 2011

Caccia all'uovo




Caccia all’uovo a Scandale in tre foto By Ros










lunedì 2 maggio 2011

domenica 1 maggio 2011

“Il Brigante” a Scandale



Nella foto a destra si vede una scena del film dove l’Appuntato Fimiani, armato di mitra, affronta “Il Brigante” nella centralissima Piazza San Francesco a Scandale. Nella foto sotto si vede l’attore principale Adelmo Di Fraia (Il Brigante), alla presentazione del film al Festival di Venezia. Accanto a lui la famosa attrice Anna Magnani.




IL BRIGANTE

Anno 1960, durata 143 minuti. Origine ITALIA - Genere Drammatico-Sociale - Formato schermo panoramico. Tratto dall'omonimo romanzo di Giuseppe Berto, edito in Italia da Longanesi. Produzione Angelo Rizzoli per CINERIZ - Distribuzione CINERIZ (1961). Regia di Renato Castellani - Aiuto Regista, Eriprando Visconti e Sauro Scavolini (C.S.C.) - Sceneggiatura di Renato Castellani. Assistente, Piero Cristofani. Direttore della Fotografia, Armando Nannuzzi. Operatore alla Macchina, Giuseppe Ruzzolini. Musiche di Nino Rota, diretta da Franco Ferrara. Montaggio di Jolanda Benvenuti. Produttore esecutivo, Franco Magli. Organizzazione produzione, Sergio Iacobis.

ATTORI
Michele Rende Adelmo Di Fraia, Miliella Serena Vergano, Giulia Ricadi Anna Filippini, Natale Aprici Renato Terra, Nonna di Nino Angela Sirianni, Nino Stigliano Francesco Seminario, Bovone Francesco Mascaro, Pataro Mario Jerard, Madre di Nino Elena Gestito, Giulia Ricardi Anna Filippini, Appuntato Fimiani Giovanni Basile, Don Francesco Tomea Salvatore Moscianese.




Di seguito riporto parte di un articolo di un “Rotocalco” del 1960, uscito a cura dell’Ufficio Stampa e pubblicità di CINERIZ, pubblicato in pochissime copie e distribuito prima della presentazione del film.



“Due anni di lavoro: con mesi e mesi di ricerca, sopralluoghi ed indagini; una delle regioni più “chiuse” d’Italia perlustrata palmo a palmo prima delle riprese; contatti con tutti gli strati sociali della regione, difficili e laboriosi per la natura ed il carattere degli individui; centinaia di chilometri percorsi a dorso di mulo per trovare i luoghi dell’azione e poi la cosa più difficile, la materia prima del film: trovare il materiale umano che, indicato da Giuseppe Berto nel suo romanzo, Castellani doveva muovere, far parlare.


In condizione d’ambiente difficili, fra gente che è solita parlare con gli occhi Castellani inizia le riprese che si protraggono per ben dieci mesi, cioè tutte le quattro stagioni dell’anno, stagioni che sullo schermo poi risultano con evidenza. Sembra che in due o tre sperduti paesini delle montagne calabre si sia trasferito un centro sperimentale di cinematografia, un’accademia di recitazione che diploma i primi suoi attori: un pescatore di Anzio, un ragazzino calabrese, una mannequin di Milano, una giovane aspirante attrice ed un gruppo locale di una dozzina di attori degni di figurare in un grande spettacolo. Fotogramma per fotogramma Castellani consegna allo stabilimento di sviluppo e stampa un’opera che la cinematografia italiana può onorarsi di proporre all’attenzione del mondo intero. Gli elementi essenziali ed integranti del film quali la fotografia, l’ambientazione e le musiche sono là, sullo schermo, a testimoniare con quanta intelligenza, con quanti sforzi una “troupe” cinematografica composta da sole dodici persone abbia realizzato questo film che dal punto di vista artistico e spettacolare, si riallaccia a quel genere che ha affermato il cinema italiano nel mondo”.