venerdì 29 giugno 2012

Calabresi famosi - Rino Gaetano



RINO GAETANO

Pseudonimo di Salvatore Antonio Gaetano
Crotone, 29 ottobre 1950 – Roma, 2 giugno 1981
Cantautore italiano.

Giovanissimo si trasferisce a Roma con i suoi genitori che nel 1962 lo mandano a studiare in una scuola Apostolica a Narni, in provincia di Terni. Tornato nella Capitale vivrà per tutto il resto della sua vita in Via Nomentana Nuova, nel quartiere di Monte Sacro. In un primo momento, mentre studiava da geometra si interessò anche di Teatro e successivamente tenterà la strada del pop.
La carriera e la vita di Rino Gaetano si interrompono tragicamente il 2 giugno 1981 a soli trent'anni, in un incidente stradale che avviene a Roma, sulla via Nomentana, nei pressi del quartiere Trieste.
Inizialmente venne sepolto nel piccolo cimitero di Mentana e successivamente trasferito al cimitero del Verano, dove la sua salma si trova tuttora.

giovedì 28 giugno 2012

Palazzo Drammis – Un pezzo di storia di Scandale in vendita

Scorcio del palazzo Drammis in una foto By Ros del 2008

Effettivamente, se il palazzo Drammis si dovesse vendere, l’acquirente principale dovrebbe essere il Comune di Scandale, che ci farebbe anche una bella figura come Amministrazione. Naturalmente, dovrebbe essere restaurato e adibito ad attività culturali. In poche parole, dovrebbe diventare un centro culturale a disposizione dei cittadini di Scandale, delle scuole, del Comune e di tutte quelle persone che vengono a visitare il nostro paese. Se invece lo dovesse comprare un privato, ho qualche dubbio che diventi un centro culturale. In via eccezionale anche gli scandalesi, compresi tutti quelli emigrati, potrebbero con un’offerta aiutare il Comune a comprarlo.
La proposta Pingitore (già pubblicata da By Ros) è giusta e va seriamente valutata. Di seguito un articolo di Area Locale del 26 giugno 2012.

Quanto vale il Palazzo dei baroni Drammis di Scandale?

È quasi ufficiale la notizia che gli eredi dei baroni Drammis di Scandale (Crotone) vogliono vendere il palazzo di piazza San Francesco; fra gli interlocutori principali la famiglia desidererebbe avere il Comune, che così potrebbe acquistare lo storico palazzo che fa da scenario all’intera piazza.
L’antica struttura fu realizzata intorno alla fine del Settecento, quando la famiglia Drammis si stabilì in Italia al tempo della calata degli spagnoli, acquistando terre e baronia.
Il palazzo, in effetti, è in buone condizioni strutturali, tuttavia necessita di consolidamento e di un’opera di restauro delle tele affrescate e del tetto che, dopo circa due secoli, si presenta ancora nelle sue condizioni originali. Importante sarebbe il recupero del pianterreno, adibito in passato a granaio e a cantina. Vi era presente, in una delle stanze, anche il famoso refettorio che un tempo gestiva il sig. Nicola 'i Santu che, con le sue famose pietanze, invogliava i nobili di un tempo a restare felicemente a pranzo nell’abitazione dei Drammis.
Il pianterreno comprende un ingresso con il maestoso androne sormontato da un portale in legno ed una serie di diverse stanze oggi adibite a magazzino. Un’ampia scala conduce al primo piano dove si può ammirare la sala da pranzo, ben decorata come da stile settecentesco, il terrazzo che si affaccia direttamente sulla piazza, la cucina, la dispensa, il bagno, e la camera da letto.
Bisogna inoltre ricordare che il palazzo divenne luogo principale nelle riprese del film “Il Brigante” di Renato Castellani. Un incendio cagionò tra l’altro numerosi danni, primo fra tutti alla biblioteca in cui andarono al vento pagine di libri dall’immenso valore artistico e culturale.
L’immobile rappresenta oggi il simbolo culturale del piccolo centro del crotonese, pertanto da più parti si chiede l'intervento pubblico per il ripristino dell'edificio storico e il riutilizzo a sostegno di manifestazioni culturali e di luogo di ricerca.
Iginio Pingitore è sicuramente uno dei più attivi in tal senso e con l'associazione "Scandale nel cuore" presto presenterà una proposta organica in consiglio comunale, anzi si augura che al più presto venga inserito nel piano delle opere pubbliche da realizzare.
"Secondo il mio punto di vista - dice Pingitore - lo storico palazzo dovrà restare nelle mani del comune di Scandale. D’altra parte come si potrebbe pensare il contrario? Basta osservare il palazzo e la storia del paese si raccontata da sola".
In effetti a Palazzo Drammis sono le pietre a parlare, a rievocare un glorioso passato. Quelle mura hanno accolto persino Giuseppe Garibaldi e Umberto II di Savoia, quando all’epoca passò per il piccolo paesello collinare, su cui la fama degli illustri baroni si estendeva a pieno, oltrepassando anche i suoi limitati confini.
"Io ci vedrei al piano terra del palazzo un’ampia sala convegni - prosegue Iginio Pingitore - di cui il nostro Comune non dispone affatto. Le sale circostanti potrebbero essere portate a nuovo e adibite a museo archeologico, meta ambita e desiderata da anni. Il piano superiore potrebbe essere utilizzato a mo’ di biblioteca, cosa necessaria per mantenere vivo il fervore culturale".
Nel palazzo, precisamente nella la parte inferiore che si allarga ai piedi del pianterreno, si scorge una specie di seminterrato anticamente impiegato come scuderia, con annesso podere pari a circa 3.000 mq, contenente un frutteto di un rigoglioso tappeto di ulivi. In questa zona potrebbe starci un vero e proprio centro enogastronomico che possa mantenere intatte e vive le nostre tradizioni culinarie da una parte e rendere fiorente dall’altra il turismo, attraverso degustazioni dei prodotti locali: l’olio d’oliva, i derivati del maiale, dei bovini e degli equini, il tanto famoso fico d’india con il suo ottimo liquore.
Il presidente del Circolo "Scandale nel cuore" non si ferma neanche davanti ai costi dell'intera operazione "Il valore complessivo dell’immobile non so a quanto potrebbe aggirarsi, tuttavia occorre nell’immediato avere i contatti con la famiglia."
Le ristrettezze dei fondi in cassa, si dice, potrebbero essere compensate dalle risorse rese disponibili in questi casi dalla Regione Calabria e dalla Soprintendenza dei beni culturali; ci sarebbe infine l'ultima tranche delle royalties energetiche, dei compensi derivanti dalla presenza di una  centrale elettrica a turbogas sul territorio di Scandale.

Palazzo Drammis in una foto pubblicata dal sito del Comune di St. Georgen in Germania

martedì 26 giugno 2012

Caccia al cinghiale Scandale - San Mauro

Foto del 2008 pubblicate da Area  Locale


lunedì 25 giugno 2012

domenica 24 giugno 2012

Poesia di Gino Scalise



SUL MOLO DI NOTTE...

Sono tornato, o mare,
a contemplarti.
Quando la luna è alta
nel cielo opaco,
la tua onda d’argento
bianca
schiumosa
rumorosa
forte,
estatico contemplo.
Ed è preghiera.

Gino Scalise

Poesia pubblicata la prima volta su “Parva Favilla”, Tropea, n° 3, 1966. Successivamente inclusa nel libro “Sui fiumi di Babilonia”. Cento canti in terra straniera, Fasano Editore, Cosenza, 1976, pag. 152.


venerdì 22 giugno 2012

Massime e aforismi - MALCOLM X


“Nessuno vi può dare la libertà, nessuno vi può dare l’uguaglianza o la giustizia. Se siete uomini, prendetevela”

MALCOLM X
Malcolm Little
Omaha, 1925 – New York, 1965
Politico statunitense. Esponente dei Black Muslims

giovedì 21 giugno 2012

Scandalesi al supermercato

Foto del 2007 pubblicata da Area Locale

mercoledì 20 giugno 2012

Calabria - Le Castella

Panorama di Le Castella in una foto di Alba Chiara

Le Castella, nel comune di Isola Capo Rizzuto, in una foto di Alfredo Salzano

Il paese visto dal Castello

martedì 19 giugno 2012

Un angolo di Scandale


Il Ristorante «'U Briganti» di Scandale in tre foto By Ros



lunedì 18 giugno 2012

Aviazione

Concorde supersonic  jet

Frecce tricolori italiane

XB 70 USAF

domenica 17 giugno 2012

M. Rossi-Doria - Una vita per il Sud


Da pochi mesi è stato pubblicato il libro Una vita per il Sud, che è una raccolta di lettere del prof. Rossi-Doria ad importanti personaggi del suo tempo, come Scotellaro, Sereni, Salvemini, Nenni, Craxi ecc. In una di queste lettere, diretta a un professore americano, spiega il lavoro che stava svolgendo a Scandale.
Di seguito alcuni passi di questa lunga lettera di Rossi Doria, del 29 marzo 1955, al prof. Edward C. Banfield (1916– 1999), all’epoca professore di sociologia all’Università di Chicago. Il prof Banfield aveva svolto, nel 1954, un’indagine sociologica nel comune di Chiaromonte in provincia di Potenza, poi pubblicata col titolo The Moral Basis of a Backward Society – The Free Press, Chicago, 1958 (Edward C. Banfield, Le basi morali di una società arretrata – Il Mulino, Bologna 1976).

Dear Dr. Banfield, [...]

“Sono lieto di quanto Ella mi dice di un probabile Suo ritorno. Penso che nell’estate potremo trovarci a scambiarci le esperienze di un lavoro simile. Faccio conto, infatti, di dedicare buona parte dell’estate al compimento dello studio su Scandale, che è già in uno stadio abbastanza avanzato. [...]

Quanto al lavoro che stiamo svolgendo a Scandale, dopo aver meditato e discusso abbiamo deciso di portarlo avanti secondo uno schema molto semplice, avendo principalmente di mira lo scopo di ben conoscere i problemi della popolazione e di proporre alla fine un concreto programma di risoluzione dei principali di questi problemi.
Le accludo uno schema provvisorio del lavoro quale lo vediamo in questo momento. Penso che esso possa meglio corrispondere alle condizioni alle quali lavoriamo, all’esperienza che abbiamo di questo genere di studi e alla volontà di far qualcosa di concreto a vantaggio della popolazione che è sorta in ciascuno di noi subito dopo aver vissuto i primi quindici giorni nel paese.
Ciò non toglie che, disponendo di un buon materiale statistico e di eccellenti relazioni con tutta la popolazione, si possono anche approfondire alcuni aspetti “teorici” o di analisi sociologica più complessa se le letture che andiamo facendo o i suggerimenti di altri ci persuaderanno a destinare una parte del tempo  questi scopi.
Le mando a parte (ma non per posta aerea) alcuni dei dati statistici che abbiamo già elaborato e ad aprile potrò anche mandarLe i dati sugli indici di natalità riferiti alle donne che abbiano figli sotto i cinque anni, ripartite per categorie sociali. Debbo, tuttavia, avvertire che, essendo Scandale un villaggio quasi esclusivamente agricolo e prevalentemente di braccianti oggi assegnatari di terre della riforma, la ripartizione per categorie sociali è incerta e di scarso significato”.

Manlio Rossi-Doria, Una vita per il Sud - Dialoghi epistolari 1944-1987, Roma, Donzelli Editore 2011, pp. 99-102 - A cura di Emanuele Bernardi.

Sempre nello stesso libro, nella risposta del prof Banfield del 4 aprile, si legge: “Of course I am intensely interested in what you have found in Scandale”.

venerdì 15 giugno 2012

Luigi XIV – L’État c’est moi



L’État c’est moi
- Lo Stato sono io -

Luigi XIV
Saint Germain-en-Laye 1638 – Versailles 1715
Detto il Re Sole

Figlio di Luigi XIII e di Anna d’Austria succedette al padre all’età di 5 anni, sotto la guida della madre. Dopo la morte del Cardinale Giulio Mazarino (1661), consigliere della madre e reggente, assunse su di sé l’intero potere.
Si racconta che all’età di 17 anni, in tenuta da caccia e con il frustino in mano, entrò in Parlamento, e al Presidente che gli parlava degli interessi dello Stato disse: L’État c’est moi.

giovedì 14 giugno 2012

Come eravamo

Foto di Giovanni e Salvatore Lucanto già sul sito di Grisi

mercoledì 13 giugno 2012

Punta Alice a Cirò Marina

Il faro di Punta Alice in una foto di Carlotta La Croce

Cirò Marina - Punta Alice in una foto di  Luigi Potrone

martedì 12 giugno 2012

lunedì 11 giugno 2012

domenica 10 giugno 2012

Luigi Aprigliano - Scandale in un secolo di fotografie


Sopra, il dischetto delle foto raccolte da Luigi Aprigliano che mi ha regalato nel 2007 quando sono venuto a Scandale. Sulla copertina, oltre il mio nome e cognome, come sfondo c’è una foto degli anni Cinquanta, scattata sulla strada Fota - Corazzo.
Di seguito, un vecchio articolo By Ros dedicato a questa passione di Luigi di raccogliere vecchie foto del paese.

Scandale in un secolo di fotografie

SCANDALE – Ognuno è libero di trascorrere come meglio crede il proprio tempo libero. Ma mentre c’è chi sta ore a zonzo o nei bar a giocare a carte, c’è chi occupa il proprio tempo fuori dagli impegni di lavoro per realizzare, creare un qualcosa.
È il caso di Luigi Aprigliano, giovanottone scandalese di 38 anni, sposato e padre di due bellissime bambine di cui l’ultima nata da appena 15 giorni, che ha ideato, curato e realizzato fin nei minimi particolari, compresa la riproduzione delle copie e la stampa della copertina, e soprattutto, senza fini di lucro, un dvd dal titolo “Scandale in un secolo di fotografie”. Un modo per recuperare la memoria storica di Scandale.
Infatti, in questo dvd Luigi mostra molte foto d’epoca su Scandale montate in sequenza e divise per argomento: feste, scuola, militari, opere pubbliche, matrimoni, riforma agraria. Le foto sono accompagnate da un sottofondo di musica popolare e tra i testi trova spazio la canzone inedita “Scandale” scritta e cantata da uno scandalese residente in Germania, Franco Miliè, gelataio di professione e cantautore per passione, autore anche di altri brani.
Una canzone che Franco aveva fatto ascoltare a Luigi alcuni anni fa e che, vista l’occasione, Luigi ne ha chiesto il permesso per utilizzarla. La sequenza delle foto sul dvd è preceduta da un filmato sul ristorante “’U Brigante” di Tonino Coriale che ha sponsorizzato l’iniziativa, facendo realizzare alcune decine di copie del dvd che ha poi provveduto a regalare ai propri clienti. Non solo, a volte il dvd viene mostrato anche sulle tv presenti nel ristorante.
Un lavoro difficoltoso, quello di Luigi, svolto in più tappe e in determinati momenti,  che ha richiesto alcuni anni di preparazione. Infatti, non era facile riuscire a reperire, tra chi le possedeva, foto dei primi anni del secolo o giù di lì. Foto rigorosamente in bianco e nero e delle quali i proprietari erano spesso gelosi. Ma Luigi non si è mai perso d’animo e immaginiamo a volte con insistenza, altre con santa pazienza è riuscito ad archiviare centinaia di foto. Anche perché la gente si fida di Luigi e poi lui non si è mai tenuto più del necessario le foto, arrivando, in alcuni casi, a lavorarci tutta la notte per scannerizzarle. Infatti il suo lavoro d’impiegato a Crotone lo impegna fino a sera e sono davvero pochi i momenti liberi. Ma questo suo lavoro spesso ha salvato o recuperato foto rovinate dal tempo e dall’umidità.
L’idea del dvd, ci spiega Luigi, è nata dopo la mostra fotografica, in cui lui espose alcune foto antiche, durante i festeggiamenti per la Madonna nell’estate 2001. Infatti, lui notò che erano molte le persone che si interessavano alle “sue” foto, cercando di riconoscere o chiedendo chi fossero le persone o i luoghi presenti. Da qui l’idea di condividere, perché secondo Luigi, le foto, sono un patrimonio di tutti, appartengono alla collettività e quindi di realizzare dapprima un Cd-rom e poi una prima versione del dvd (regalato a partenti ed amici) che col il tempo ha sempre più migliorato fino alla realizzazione del lavoro attuale, alcune copie del quale sono arrivate anche a Milano e in altri paesi del Nord d’Italia dove ci sono scandalesi, in Olanda, in America, in Canada.
Ma l’amore per la riscoperta del passato del suo paese era nato ancora prima in Luigi quando si mise in testa di trovare un foto di suo nonno che lui non aveva conosciuto. Così una sua vicina di casa, la signora Maria Noce (che Luigi ringrazia anche sulla copertina del dvd e nel filmato come colei che ha dato origine al lavoro), cominciò a portargli alcune foto, così come poi fecero altri vicini ed amici tra cui Rosario Simbari e il compianto Nando Girimonti, scomparso di recente e al quale il dvd è dedicato. Alla fine Luigi la foto del nonno non l’ha ancora trovata ma ha trovato tante altre foto interessanti tra cui quella della nonna.
Grazie a quella ricerca iniziale ha realizzato un’opera molto interessante ed utile che può avere molti utilizzi come quello di far scoprire ai più giovani come era il paese nei primi anni del secolo, i primi lavori di urbanizzazione, il periodo della guerra, ecc...
Nonostante il dvd da poco uscito, Luigi continua la sua opera di ricerca sul passato di Scandale e sta già realizzando altri lavori dei quali ancora non vuole che si parli. Lavori che richiedono una grande pazienza e una grande passione. Ma a Luigi il proprio tempo libero piace impiegarlo così. E meno male che esistono persone come lui!


Una delle tante foto conservate da Luigi Aprigliano. A sinistra con la chitarra si vede Benedetto (Benidittu i du borru), che per tanti anni ha gestito un bar di fronte alla chiesa madre in piazza De Cardona. Quelli che sono cresciuti negli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso se lo ricordano sicuramente.


venerdì 8 giugno 2012

Giacomo Leopardi - IL Risorgimento

Ritratto giovanile di Giacomo Leopardi


IL RISORGIMENTO

Quante querele e lacrime
Sparsi nel novo stato,
Quando al mio cor gelato
Prima il dolor mancò!

Mancar gli usati palpiti,
L’amor mi venne meno
E irrigidito il seno
Di sospirar cessò

Piansi spogliata, esanime
fatta per me la vita;
La terra inaridita,
Chiusa in eterno gel;

Deserto il dì, la tacita
Notte più sola e bruna;
Spenta per me la luna,
Spente le stelle in ciel.

Pur di quel pianto origine
Era l’antico affetto:
Nell’intimo del petto
Ancor viveva il cor.

Chiedeva l’usate immagini
La stanca fantasia;
E la tristezza mia
Era dolor ancor.

Parte della poesia “Il Risorgimento” composta da Leopardi nel 1828 in doppie quartine di settenari. 

giovedì 7 giugno 2012

Scandalesi in aereo

Carmine Vasovino e Lucio De Biase in una foto pubblicata su Facebook

mercoledì 6 giugno 2012

Massimo Taparelli, marchese d'Azeglio

Massimo d'Azeglio in un dipinto di Francesco Hayez


“Fatta l'Italia bisogna fare gli italiani”

Massimo Taparelli d'Azeglio
(Torino 1798 – ivi 1866)
Politico, letterato, pittore e patriota.

La frase originale si trova ne I miei ricordi e suona così: “Purtroppo s'è fatta l'Italia, ma non si fanno gli italiani”.

martedì 5 giugno 2012

Saggio di danza

Saggio di danza 2011 in tre foto By Ros



lunedì 4 giugno 2012

Quando meno te lo aspetti



L’amore arriva quando meno te lo aspetti.
Io me lo aspetto sempre
quindi non arriva mai.

Virginia S.
Roma – Maggio 2012


domenica 3 giugno 2012

Scandale 1961 - Lettera delle bambine della Casa di Carità al settimanale “OGGI”

Foto d'epoca pubblicata dal sito della Casa di Carità

Nei primi mesi del 1961 don Renato mandò una lettera al settimanale “Oggi” per chiedere un aiuto ai lettori di tutta l’Italia a favore delle orfanelle della Casa di Carità. Tutti aspettarono per settimane che la lettera apparisse. In verità, sembra, non fu mai pubblicata, così le orfanelle decisero di scrivere al direttore, Emilio Radius, per esprimere il proprio disappunto. Il direttore, accortosi dell’errore, per rimediare pubblicò la lettera che segue, che ebbe i suoi effetti, perché molte persone mandarono le offerte, e don Renato ringraziò tutti con una successiva lettera che ho già pubblicato su questo blog nel dicembre 2011.

FEDE
Signor direttore,
sappiamo che tempo fa il reverendo don Renato Maria Cosentini (nostro fondatore e direttore) le rimise una lettera-supplica da pubblicare sul suo autorevole settimanale e in nostro favore. Ogni venerdì è una delusione. Sappiamo che, appartenendo alla Calabria, povera terra, abbandonata dal governo e dagli uomini buoni, forse solo cara a Dio, non avremmo ottenuto nulla di buono, ma avevamo tanta fiducia nel suo settimanale... A insaputa ora del nostro direttore, le scriviamo almeno per conoscere il perché di tale trattamento e anche per non attendere oltre invano.
Ci scusi, capisca il nostro stile, signor direttore, siamo orfanelle, povere creature innocenti, private delle gioie più legittime della vita, qui raccolte e sfamate, e la nostra cultura non supera quella media di una scolaretta elementare.
Scandale (Cosenza) – Le orfanelle della Casa di Carità

Risposta del direttore
Figliuole mie, scusatemi. Le richieste di aiuto sono tante: e a volte abbiamo l’impressione di abusare della bontà dei nostri lettori. Ma forse il torto è nostro, un torto di uomini di poca fede. Pubblichiamo la vostra lettera, dopo avervi mandato un piccolo segno di solidarietà e di simpatia. Da oggi voi ci siete particolarmente care.

“OGGI”, Anno XVII, n° 12, settimanale di politica, attualità e cultura – 23 marzo 1961

Scandale - Particolare di Villa Condoleo sede della Casa di Carità