La contrada Santa Marina in una foto del blog Pingitore
Riporto, soltanto a titolo di cronaca, l’articolo pubblicato dal sito Area Locale il 18 settembre 2010 firmato “Al. Val.” in merito alla Discarica di Amianto che dovrebbe sorgere nel territorio di Scandale.
Discarica di Amianto, Ecolsystema Srl ha vinto il primo round.
Ecolsystema Srl ha vinto il primo round della battaglia giudiziaria intorno alla ipotesi di una discarica di amianto a Scandale (Crotone).
Il Tar Calabria, infatti, su richiesta degli avvocati Alfredo Gualtieri e Antonio Lanfranchi (per Ecolsystema Srl), ha sospeso in via cautelare il provvedimento n. 9369 del 17 giugno 2010 con cui la Regione Calabria aveva fatto marcia indietro rispetto alla propria precedente valutazione favorevole di compatibilità ambientale per l'insediamento della discarica di amianto di località Santa Marina di Scandale.
A nulla dunque sono valse le ragioni addotte dal Comune di Scandale attraverso i propri legali (gli avvocati Raffaele Mirigliani e Francesco Verri), in difesa sia del provvedimento sospensivo della Regione, sia della delibera adottata in una infuocata seduta del Consiglio comunale di Scandale del maggio scorso (parere negativo a qualsiasi discarica sul territorio comunale), sul quale ha pure inciso la decisione del TAR, rendendola senza effetto.
Ora si attende che il TAR Calabria si pronunci definitivamente nel merito della questione; l'udienza è fissata per il 24 febbraio 2011.
Intanto, l'accoglimento provvisorio della richiesta avanzata dalla Ecolsystema Srl, fa rivivere l'originaria autorizzazione ambientale della Regione Calabria, che appunto dà il via alla realizzazione di “una discarica per rifiuti speciali non pericolosi dedicata esclusivamente allo smaltimento dei rifiuti contenenti amianto”.
Solo