Il piccolo Santuario di Santa Maria della Difesa di Scandale.
Come si può vedere dal passo del documento che segue, la chiesa di Santa Maria fu chiamata dall’inizio della Difesa perché tutta la zona intorno, nei documenti notarili del Cinquecento, si chiamava “Difesa delli Chiattrelli”. Mentre l’inizio del paese, cioè tutta la zona intorno a quella che adesso è piazza Oberdan, si chiamava “Difesa delli Chianetti”.
Nel
Il Comune di Scandale pagava 5 ducati l’anno al prete che ogni lunedì vi si recava per dire la messa, come risulta dall’elenco delle tasse del 1653.
Nel 1687, l’ingegnere Giovan Battista Manni, ci ricorda che “fuori di detto casale vi è una chiesa sotto il titolo di Santa Maria della Difesa ad una nave coperta con tetto; vi è l’altare con l’immagine della Madonna del Rosario sopra muro, tiene una campana mezzana”.
Nel 1781 il vescovo Antonio Ganini, in un rapporto alla Santa Sede, afferma che “La chiesa di Santa Maria, volgarmente detta della Difesa, non ha nessun reddito; perciò solo nel giorno della sua festa si svolge il rito sacro per la devozione del popolo”.