Il sindaco di Scandale Iginio Pingitore in una foto del 2010 |
300mila euro di multa al Sindaco di Scandale per
aver denunciato il mancato funzionamento dei depuratori
Il sindaco Pingitore: Sono stato multato per aver
denunciato lo stato di abbandono dei depuratori del capoluogo e quello della
località Corazzo
SCANDALE martedì 29 novembre 2016
Pubblichiamo la nota del Sindaco di Scandale,
Iginio Pingitore. Il verbale che mi è stato trasmesso dalla Capitaneria di
Porto di Crotone stabilisce la violazione del decreto legge 152 / 06, art. 133
comma 2 : ”all’atto dell’accertamento effettuato, risultava uno scarico di
acque reflue dagli impianti di depurazione priva dell’autorizzazione, ovvero
scaduta dall’anno 2003″.
Ora io mi domando, ma dal 2003 perché non è mai
venuto nessuno a controllare? Nel 2007 la gestione è passata totalmente alla
SOAKRO, e dal fallimento di quest’ultima ho denunciato a tutte le istituzioni,
finanche alla Procura della Repubblica della grave situazione, voglio fare un
po’ di chiarezza:
Sin dal 2009, il comune di Scandale ha affidato
alla società SOAKRO la gestione degli impianti Comunali ed il servizio di
distribuzione dell’acqua agli utenti ricompresi nel territorio. Intervenuto il
fallimento di detta società (sentenza del 18/01/16), ed una volta dismessi i
compiti precedentemente disimpegnati dalla stessa, la Curatela ha demandato ai
vari soci la gestione dei relativi incombenti.
Un onere non da poco ove si considerino, per un
verso, la condizione disastrosa in cui versano gli impianti di depurazione e la
stessa rete di distribuzione e, per l’altro, l’assenza, nell’organico
dell’Ente, di personale tecnico qualificato cui affidare la manutenzione
ordinaria e straordinaria necessaria alla loro gestione ed al loro
efficientamento. Infatti, il Comune di Scandale si oppose fortemente alla
Curatela fallimentare per l’acquisizione degli impianti di depurazioni, poiché
inefficienti, inutilizzabili ed in parte sotterrati.
Il 18 marzo 2016, il 10 novembre 2016, ho inviato
due missive indirizzata al Ministero Ambiente, all’ Autorità per l’Energia, alla
Regione Calabria, alla Curatela fallimentare ed alla Procura della Repubblica,
denunciando lo stato in cui versano gli impianti, ho chiesto un intervento
immediato, poiché una vasta area del territorio, in particolare la loc.
Bellavista, non è servita da impianti di depurazione, con conseguenti rischi
per l’ambiente e per la salute pubblica. L’intera rete ed i relativi impianti
necessitano, con assoluta urgenza, di opere di manutenzione straordinaria e di
interventi di adeguamento delle strutture già esistenti, al fine di consentire
il raggiungimento dei livelli minimi di servizio, il rispetto della normativa
di settore e la tutela ambientale. Si tratta di un intervento urgente,
certamente non compatibile con le disponibilità di questo Comune e che
tuttavia, non può non essere perseguito. Alla Regione Calabria, che dal
fallimento della vecchia società gestore del servizio ad oggi, ha disatteso la
legge istitutiva della Autorità Idrica della Calabria, di cui alla delibera
della Giunta Regionale 12 giugno 2015 n. 183, è stato chiesto la realizzazione
di un solo impianto nuovo per il capoluogo e un altro nella frazione Corazzo,
nei pressi di località Bellavista lo smaltimento fognario avviene a cielo
aperto e si richiede un impianto di sollevamento al servizio della rete
fognaria.
Dopo le mie denunce il 14 novembre la Capitaneria
di Porto sequestra gli inutilizzabili depuratori e trova subito il capro
espiatore, a me, nella qualità di sindaco di Scandale, notificando una multa di
300.000,00 EURO
Nel verbale è stato scritto che il sindaco dovrà
versare la somma di 60.000,00 euro per ogni depuratore, calcolato per cinque
impianti totalizza la somma di 300.000,00 euro, da pagare tramite bollettino
postale sul cc n. 15562887. Un fatto increscioso, ma anche ridicolo, poiché, io
se avessi soldi, secondo quanto scritto sul verbale dovrei versare una cifra in contanti a mezzo
bollettino postale, violerei ogni norma concernente l’antiriciclaggio!
Vivo ogni giorno al servizio della comunità e ne
assumo le relative responsabilità con il solo scopo di renderla migliore, più
vivibile, e più efficiente.
Tuttavia non mi tirerò indietro per salvaguardare
la nostra cittadina dall’inquinamento, e a favore sempre della salute pubblica,
lo farò andando oltre e, rimboccandomi le maniche, compiendo qualsiasi azione
per avere giustizia.
Articolo a cura della Redazione del sito Il Cirotano