Crotone - Touring Club Italiano, vol. VIII, Puglia, Lucania, Calabria, Milano 1937 |
Il
giorno 22 [luglio 1876] passai per ferrovia da Cirò a Cotrone. Questa città ha
da pochi anni in qua migliorato sensibilmente le sue condizioni materiali: di
che il viaggiatore che vi manchi da qualche tempo si avvede come vi entra. Un
segno dello incivilimento delle Città e de’ paesi l’ho quasi costantemente
riconosciuto nella decenza degli Alberghi, e nella tenuta delle Casine
destinate al convegno serale della parte scelta e d’ordinario più colta degli
abitanti. Cotrone non smentì questo mio concetto. L’Albergo della Concordia,
decente abbastanza ed allora di recente installazione, ed il Circolo Nazionale,
nel quale in seguito a cortese carta d’invito ricevutane passai le due sere che
rimasi in quella Città, ne diedero una prova. Le campagne circostanti erano
aridissime; solo lungo il littorale vedevansi qua e là nella sabbia cespugli di
piante diverse, tra le quali predominava il finocchio, e, dove si termina
l’Esero [Esaro] che un tempo più maestoso percorreva il mezzo della città ed
ora ne dista qualche chilometro, sorgevano giovani Tamarici.
Passo
della Relazione di un viaggio nelle Calabrie, per ricerche zoologiche, fatto
nell’estate del 1876 dal Professor Achille Costa, Socio Ordinario della Reale
Accademia di Napoli, e presentata nell’adunanza del 14 maggio 1881