lunedì 5 aprile 2010

Mons. Luigi Antonio Cantafora vive sotto scorta.



Mons. Luigi Antonio Cantafora (nella foto, con stemma episcopale a sinistra) è nato a Scandale il 10 aprile 1943. Ha compiuto gli studi medi nel Seminano di Crotone e quelli filosofìco-teologici nel Pontifìcio Seminario Regionale “S. Pio X” di Catanzaro. È stato ordinato presbitero il 19 luglio 1969 da Sua Eminenza Mons. Pietro Raimondi, Vescovo della Diocesi di Crotone – Santa Severina. Dal 25 marzo 2004 è Vescovo di Lamezia Terme. Molti anni fa nella frazione di Corazzo, località Scrivo, nel territorio del Comune di Scandale, fondò l’Eremo di Santa Croce.


Minacce di morte a Mons. Cantafora, vescovo di Lamezia Terme.


Articolo di RADIO VATICANA del 16/01/2010.

“Allarme e costernazione in Calabria dopo che una lettera anonima contenente minacce di morte è stata recapitata al vescovo di Lamezia Terme mons. Luigi Antonio Cantafora, di 66 anni. L’episodio risale al 20 dicembre scorso, quando tra i biglietti di auguri natalizi è stata trovata una busta contenente una foto del presule e il disegno di una bara con su scritto ''Amen''. La notizia, pubblicata ieri dal quotidiano Calabria Ora, è stata confermata dalla Curia di Lamezia Terme. “In riferimento alle notizie riguardanti le minacce al Vescovo non diffuse da questa Curia diocesana – è scritto in una nota del vicario della Diocesi mons. Pasquale Luzzo – si conferma che nei giorni precedenti al Natale è pervenuta allo stesso una missiva anonima di minaccia. Ci si affida al lavoro delle competenti autorità inquirenti, mirato alla conoscenza della natura e della provenienza dell'atto in questione, inaccettabile e inaspettato”. “Sentiamo viva nel nostro cammino - conclude mons. Luzzo - la vicinanza del presbiterio diocesano, delle comunità religiose e dei fedeli laici, pronti a rispondere generosamente alle sfide del nostro territorio, con la forza rigeneratrice del Vangelo”. Sulla vicenda ha aperto un'inchiesta la Procura della Repubblica di Lamezia Terme che ha informato anche la Procura distrettuale antimafia di Catanzaro”.




Eremo di Santa Croce a Corazzo, frazione di Scandale (foto Cesare Grisi).