Codex Purpureus Rossanensis - L'ingresso di Gesù a Gerusalemme |
Codex Purpureus Rossanensis
“Non è stato ancora
precisato se il famoso Codice Purpureo di Rossano abbia mai fatto parte della
biblioteca del Patirion. Questa magnifica pergamena, ora conservata a Rossano,
appare citata per la prima volta da Cesare Malpiga, che compilò interessanti
annotazioni sulle colonie greche e albanesi in Calabria, ma fu scoperta, nel
vero senso della parola, solo nel marzo 1879 da Gebhardt e Harnack, che la
pubblicarono nel loro Evangeliorum Codex
Graecus. Nel 1898 la descrisse anche Haseloff (Codex Purpureus Rossanensis), sottolineando che il suo valore
iconografico consiste nell’essere l’unico manoscritto greco dei Testamenti con
illustrazioni della vita di Cristo, anteriore all’ottavo-nono secolo. Le
illustrazioni sono davvero stupefacenti, più stupefacenti che belle, come molte
opere bizantine, e sono di tale valore che la pergamena è stata ora dichiarata
“monumento nazionale”. Viene custodita con rigida attenzione e se deve uscire
da Rossano (come di recente, quando fu esposta a Grottaferrata) viaggia
affidata alla custodia di carabinieri armati”
Per un approfondimento:
Norman Douglas, Vecchia Calabria,
Gruppo Editoriale Giunti, Firenze 1992, pag. 171. La prima edizione Old Calabria è stata pubblicata a Londra
nel 1915. L’autore è stato più volte in Calabria dal 1907 al 1911.