Giovane negro
dal viso triste e stanco,
io t’ho veduto
seduto su una panca dei giardini,
gli occhi profondi e grandi
volgevi intorno:
stavi cercando un po’ di compagnia.
Giovane negro,
uno sguardo e un sorriso
io t’ho rivolto
e tu non l’hai capiti.
Giovane negro,
non erano di scherno.
Or son vent’anni
e su questa panca
c’ero seduto io
lì arrivato dalla mia Calabria.
Poesia pubblicata nel libro di Iginio Carvelli, Rughe di pietra. Piccole storie di un paese calabrese (Scandale), Rubbettino,
Catanzaro 1995, p. 131.