mercoledì 18 marzo 2020

Diego Demme

Diego Demme e famiglia



"Quando ho firmato il contratto con il Napoli mio padre si è messo a piangere, per tutti noi è stato molto emozionante. Mio padre è presente in quasi tutte le partite. Il mio ambientamento è andato come lo sognavo, un onore che Gattuso abbia subito puntato su di me. La prima al San Paolo è stata commovente, ricordo ancora l’atmosfera nella gara con il Barcellona, era incredibile. Se ci penso ho ancora la pelle d’oca, per me è stato un sogno. Gattuso mi ha subito lanciato in campo e le cose sono andate per il meglio. Per me è un onore che abbia avuto fiducia in me, con Pirlo è sempre stato il mio modello. Il fatto che mi abbia voluto al Napoli è bello, la cosa positiva è che la sua idea di calcio sia simile a quella di Nagelsmann, puntano molto sul possesso palla. Da piccolo ci hanno insegnato che Maradona è una leggenda, appartiene per sempre a Napoli ma è normale per quello che ha fatto per la città. Molti mi ricordano che porto un nome importante ma non posso e non voglio confrontarmi con Maradona. I tifosi napoletani? A Lipsia in strada mi fermavano giusto per qualche selfie, a Napoli invece sono sempre stato riconosciuto e nella prima settimana quasi non potevo andare al supermercato. Qui sono pazzi per il calcio, anche mentre ero in fila alla cassa uscivano delle persone per fare delle foto con me".



Diego Demme
Herford, 21 novembre 1991 -
Calciatore del Napoli. Figlio di Enzo (Vincenzo Demme), emigrato da Scandale (Crotone) negli anni Settanta nella regione di Hannover in Germania. La madre è tedesca del Nordrhein-Westfalen.




16 marzo su napolimagazine