Diego Demme e famiglia |
"Quando ho firmato il contratto con il Napoli mio padre si è messo
a piangere, per tutti noi è stato molto emozionante. Mio padre è presente in
quasi tutte le partite. Il mio ambientamento è andato come lo sognavo, un onore
che Gattuso abbia subito puntato su di me. La prima al San Paolo è stata
commovente, ricordo ancora l’atmosfera nella gara con il Barcellona, era
incredibile. Se ci penso ho ancora la pelle d’oca, per me è stato un sogno.
Gattuso mi ha subito lanciato in campo e le cose sono andate per il meglio. Per
me è un onore che abbia avuto fiducia in me, con Pirlo è sempre stato il mio
modello. Il fatto che mi abbia voluto al Napoli è bello, la cosa positiva è che
la sua idea di calcio sia simile a quella di Nagelsmann, puntano molto sul
possesso palla. Da piccolo ci hanno insegnato che Maradona è una leggenda,
appartiene per sempre a Napoli ma è normale per quello che ha fatto per la
città. Molti mi ricordano che porto un nome importante ma non posso e non
voglio confrontarmi con Maradona. I tifosi napoletani? A Lipsia in strada mi
fermavano giusto per qualche selfie, a Napoli invece sono sempre stato
riconosciuto e nella prima settimana quasi non potevo andare al supermercato.
Qui sono pazzi per il calcio, anche mentre ero in fila alla cassa uscivano
delle persone per fare delle foto con me".
Diego Demme
Herford, 21 novembre 1991 -
Calciatore del Napoli. Figlio di Enzo (Vincenzo Demme), emigrato da
Scandale (Crotone) negli anni Settanta nella regione di Hannover in Germania.
La madre è tedesca del Nordrhein-Westfalen.
16 marzo su
napolimagazine