John Keats |
Solitudine
Solitudine, se vivere devo con te,
sia almeno lontano dal mucchio confuso
delle case buie; con me vieni in alto,
dove la natura si svela, e la valle,
il fiorito pendio, la piena cristallina
del fiume appaiono in miniatura;
veglia con me, dove i rami fanno dimora,
e il cervo veloce, balzando, fuga
dal calice del fiore l’ape selvaggia.
Qui sarei felice anche con te. Ma la dolce
conversazione d’una mente innocente, quando le parole
sono immagini di pensieri squisiti, è il piacere
dell’animo mio. E quasi come un dio l’uomo
quando con uno spirito affine abita in te.
John Keats
Londra, 31 ottobre 1795 – Roma, 23 febbraio 1821
Poeta britannico
È sepolto nel cimitero acattolico di Roma, presso la
piramide di Caio Cestio.
Roma - Il palazzo alla destra della scalinata è stata l'ultima dimora di Keats |