venerdì 27 giugno 2014

Viaggiatori italiani e stranieri in Calabria

Copertina del libro di Norman Douglas, Vecchia Calabria

Nel Cinquecento e nel Seicento, la Calabria era ai margini dei grandi itinerari e veniva toccata occasionalmente dai viaggiatori che approdavano sulla costa tirrenica e ionica per ripararsi dalle burrasche e per sfuggire ai pirati.
Fino alla metà del Settecento erano pochi quelli che si spingevano fino in Calabria: infatti, solo con il terremoto del 1783 la Calabria balza all’attenzione degli intellettuali europei richiamando viaggiatori di ogni parte d’Europa, che con i loro resoconti di viaggio, con i dipinti e i disegni contribuiranno notevolmente alla conoscenza della nostra regione nell’ambito di quel filone letterario “pittoresco” in voga in quel periodo. Durante l’occupazione francese, la cronaca di quello che succedeva nella nostra regione era affidata ai diari e alle lettere degli ufficiali francesi, che scrivevano, però, con un’ottica condizionata dalla lotta al brigantaggio. Nell’Ottocento, invece, arrivano diversi viaggiatori che trasmettono un quadro realistico del nostro paese con interessanti osservazioni sulla realtà sociale dell’epoca. Quelli arrivati in Calabria nel corso del Novecento, non solo vengono attratti dalla bellezza del paesaggio come i boschi, le coste, le cime del Pollino della Sila e dell’Aspromonte, ma anche dal patrimonio artistico e dalle feste di paese. Attenti, però, anche alle condizioni difficili di una popolazione immersa in una economia agro-pastorale.

Per chi volesse approfondire, riporto di seguito un elenco di Carte geografiche, atlanti e libri rari di viaggiatori in Calabria.

Girolamo Marafioti, Croniche et antichità di Calabria, Padova, 1601.
Michele Sarconi, Istoria de’fenomeni del tremoto avvenuto nelle Calabrie e nel Valdemone nell’anno 1783, in Napoli, presso Giuseppe Campo, 1784.
Jean Claude Richard de Saint-Non, Voyage pittoresque ou description des royaumes de Naples et de Sicile, Paris, de l’imprimerie de Clousier 1781 - 1786. Traduzione italiana - Viaggio pittoresco o descrizione del Regno di Napoli e Sicilia, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 1982.
Henry Swinburne, Voyage de Henri Swinburne dans les deux Siciles, en 1777, 1788, 1779, 1780, a Paris, de l’imprimerie, de Didot l’ainé, 1785. Traduzione, Viaggio in Calabria : 1777-1778, a cura di Silvana Comi, Chiaravalle Centrale : Effe Emme, 1977
Edward Lear, Journals of landscape painter in Southern Calabria, London, Richard Bentley, 1852.
Justus Tommasini, Spatziergang durch Kalabrien und Apulien, Costanza, 1828.
Créuzé de Lesser, Voyage en Italie et en Sicile fait en 1801-1802. Paris, 1806.
Craufurd Tait Ramage, The nooks and bay-ways of Italy, Liverpool, Hedward Howell, 1868.
François Lenormant, La Grande Grèce (vol. 1 e 2: Littoral de la mer Ionienne ; vol. 3: La Calabre), Paris, A. Lévy, libraire-editeur, 1881.
Francoise Lenormant, La Grande-Gréce. La Calabre, Paris, A. Lévy, 1884. Traduzione La Magna Grecia, Crotone, Pirozzi, 1931.
André Maurel, Petites villes d’Italie. Calabre-Sicile, Paris, Librairie Hachette, 1920 (1912)
Norman Douglas, Old Calabria, London, Martin Secker, 1923 (1915). Norman Douglas, Vecchia Calabria; traduzione di Grazia Lanzillo, Lidia Lax; introduzione di John Davenport, Milano: Aldo Martello, 1962
Teodoro Brenson, Visioni di Calabria, Firenze, Vallecchi, 1929.
Jules DestréeUn jour je voyageais en Calabre..., Bruxelles, 1931.
George Gissing, By the Ionian sea: notes of a ramble in Southern Italy, London, Chapman and Hall, 1901. Traduzione, George Gissing, Sulla riva dello Jonio, Rocca San Casciano, Cappelli, 1957.
Astolphe de Custine, Lettere dalla Calabria, Palermo, Flaccovio, 1979.
Duret de Tavel, Séjour d’officier française en  Calabre , ou lettres propres à faire connatre l’état ancien et moderne de la Calabre…, a Paris, chez Béchet aine Libraire, 1820. Lettere dalla Calabria, introduzione e traduzione di Carlo Carlino, Soveria Mannelli : Rubbettino, 1985
Giuseppe Sacchi, Itinerario italiano o sia Descrizione dei viaggi per le strade più frequentate alle principali città d’Italia, Milano, Pietro e Giuseppe Vallardi, 1818
Giuseppe Sacchi, Napoli e le Calabrie, Milano, coi tipi di Giovanni Pirotta, 1835
Carl Stieler, Eduard Paulus, Woldermar Kaden, Italia: Viaggio pittoresco dall’Alpi all’Etna, Milano 1876
Leandro Alberti, Descrittione di tutta Italia..., in Vinegia, per Giovanni Maria Bonelli 1553
Giacomo Capece Galeota, Descrittione del Regno di Napoli diviso in dodeci provincie, in Napoli, Novello de Bonis, 1671
Giuseppe Maria Galanti, Nuova descrizione geografica e politica delle Sicilie, Napoli, presso i soci del Gabinetto letterario, 1789
C.D. de La Chavanne, l’Italie, La Sicile les iles Eoliennes, l’ile d’Elbe..., Paris, Audot fils, 1835
Marco Malagoli Vecchi, Il Mediterraneo illustrato: le sue isole e le sue spiagge, Firenze, presso Spirito Batelli, 1841
Giovanni Antonio Magini, Provincia di Calabria Citra, Roma, Domenico de Rossi, 1714 (Bologna 1620) 
Giovanni Antonio Magini, Provincia di Calabria Ultra, Roma, Domenico de Rossi, 1714 (Bologna 1620)
Benedetto Marzolla, Provincia di Calabria Citeriore, Napoli, Litografia militare, 1851
Benedetto Marzolla, Provincia di Calabria Ulteriore, Napoli, Litografia militare, 1852
Giuseppe Guerra, Calabria, s.n., 1788
Giovanni Antonio Rizzi Zannoni, Atlante geografico del Regno di Napoli, foglio n. 31, Napoli, Officio topografico del Regno di Napoli, 1788
Giovanni Maria Cassini, Carta generale dell’Italia delineata sulle ultime osservazioni e divisa ne’ suoi Stati secondo gli ultimi trattati e le convenzioni del Congresso di Vienna, tavola n. 15, Roma, Calcografia camerale, secolo XIX
Attilio Zuccagni-Orlandini, Atlante geografico degli Stati italiani, Firenze, s.n., 1844
Atlante novissimo, illustrato ed accresciuto sulle osservazioni e scoperte fatte dai più celebri e recenti geografi, in Venezia, presso Antonio Zatta, 1784
Giovanni Maria Cassini, Nuovo atlante geografico universale delineato sulle ultime osservazioni, Roma, Presso la Calcografia camerale, 1782