L'attrice Serena Vergano in una foto pubblicata dal giornale Il Mondo di Roma il 19 settembre 1961 |
TROPPE CIPOLLE PER SERENA VERGANO
Venezia. Nel 1956 si chiamava Lea
Massari, nel ’57 Rosanna Schiaffino, nel ’58 Anna Maria Ferrero; due anni fa
era Carla Gravina, l’anno scorso Claudia Cardinale; Quest’anno è Serena
Vergano, la giovane attrice protagonista del “Brigante" di Renato Castellani,
che i produttori sperano di lanciare alla mostra del cinema.
"Il cinema ingrassa i briganti" Anna Filippini e Serena Vergano per le vie di Scandale in una foto pubblicata dal settimanale ABC il 23 luglio 1961 |
Il solo amico di quei primi giorni
romani fu Walter Chiari. L’attore aveva una casa a Fregene dove si potevano
incontrare le persone più diverse: indossatrici spolpate fino all’osso,
americane intente a coccolare cani dipinti di rosa o di verde, disinvolti
press-agent, commediografi e soubrette. Fu lì che la scovò Prandino Visconti.
Castellani, le disse, cercava l’interprete femminile per il film che si
apprestava a girare in Calabria. Voleva fare un provino?
“Ma che vuole questa qui? Non s’accorge
che è un mostro?” Disse il regista quando se la vide davanti. La vestirono con
un grembiule di cotonina strappato, le tirarono i capelli in una crocchia sulla
nuca, le impiastricciarono la faccia con polvere di carbone. “Un mostro, un
mostro” ripeteva il regista sempre più soddisfatto. Tre giorni dopo le
telefonò: “Si parte domani per Cosenza col treno delle 23” . Le riprese durarono un
anno: in tutto quel periodo Serena fu costretta da Castellani a una feroce
dieta dimagrante: mozzarella, cipolle e pane con l’aglio. Ora, dimagrita di
otto chili dice perplessa: “Non ho ancora deciso se il cinema mi piace”.
Roma, 3 settembre 19 61 - Articolo del settimanale l'Espresso