Foto scattata a Villa Condoleo il 15 settembre 1963
in occasione dell’inaugurazione della “Casa di Carità”.
IL PELLEGRINO
Il pellegrino è or molto cresciuto...
la casa è fatta stretta a contenerlo, e
Maria provvede
ad alloggiarlo in una nuova e grande,
sopra l’ameno colle vicino alla sua
casa.
E tu, o Condoleo, ora l’accogli!
E col nido, il pane, il tepor d’amore,
buon’aria gli dai e luce e sole ed
orizzonti immensi
che l’occhio mai non saziano.
Il pellegrino è or lassù seduto,
ma riposato, soddisfatto, lieto
e mira spesso il mar – contento e muto
il dolce jonio mar...!
Qual da Crotone sale o da Scandale
lo vede e loda Dio.
Egli è sereno tra le due croci:
la croce della Casa, la croce della
Chiesa...
E sente allor vagar tra colle e colle
il fievol eco delle due voci:
- Padre, qui si sta bene!
Guarda come è azzurro e grande il mare!
- Figlia, pel fuoco che dentro mi brucia,
quello, pure quello vorrei varcare.
Parte della poesia Il Pellegrino, pubblicata da Gino Scalise il 15 settembre 1963 su “Il
Cammino” in occasione dell’inaugurazione della “Casa di Carità” a Villa
Condoleo.
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