COME IL VENTO
Veloce scorre della vita il vento
in tumultuoso slancio di passione,
che supera le dighe del gran fiume
dell’esistenza devoluta al tempo.
Un guizzo fende l’aere celeste
e poi si perde nel nebuloso cielo
alla fine del suo codardo lampo
che si smarrisce nell’eterno campo.
Questo il naturale solco del percorso
che vuol la vita consacrata a Dio,
se scivola leggera alla vecchiezza
e le gioie assapora dell’amore.
Ma triste resterà lago di sangue
di quelle vite morte con orrore
di chi tradisce inver ogni illusione
e vive nel dispregio dell’onore.
E ancor più triste per chi si arrovella
nel dipanar grovigli d’esistenza
soffrendo del potente l’incuranza,
che falsamente giura le promesse
e sguazza in lussuosa decadenza,
lucrando sul sudore delle masse.
Di barbarie non si conosce fondo,
ma chi nel cuore porta truculenza
la pace nega a chi di questo mondo
coltiva in fondo al petto, la speranza.
Alfredo Giglio