Il Municipio di Scandale in una foto By Ros |
Scandale, minoranza assente in
Consiglio: si va verso la decadenza
Decisa la diminuzione dell’addizionale
comunale a favore dei pensionati, dipendenti pubblici e privati
SCANDALE - mercoledì 04 dicembre 2013
Sabato 30 novembre presso la sala delle
adunanze consiliari del palazzo comunale di Scandale, si è riunito il Consiglio
Comunale per trattare gli 11 punti all’ordine del giorno. Presenti: il sindaco
Iginio Pingitore, i consiglieri Daniele Trivieri, Maria Luisa Artese, Salvatore
Rota, Filippo Lettieri, assente per la maggioranza Alessandro Ritelli. Assente
per la quarta volta dal civico consesso la minoranza formata da Antonio
Barberio e Serafina Demme. Partecipa alla seduta la dr.ssa Stefania Tutino,
segretario comunale. Il Consiglio inizia alle 14:35 e finisce dopo appena sette minuti, essendo presente
solo la maggioranza i cui consiglieri hanno già dibattuto due giorni prima in
pre-consiglio. Si è proceduto alla lettura e all’approvazione unanime di tutti
i punti all’ordine del giorno.
Opere pubbliche: il centro funzionale e
il recupero del centro storico
Uno dei punti importanti è stato
l’approvazione del programma triennale delle opere pubbliche il cui piano
prevede tanti interventi nel centro cittadino e per la viabilità e messa in
sicurezza dell’intero territorio, naturalmente le opere si realizzeranno
facendo i conti con le entrate dell’ente, che in questi tempi hanno serie
difficoltà per bilanciare i conti. “Oggi i finanziamenti sono sempre meno a
causa della crisi economica che attanaglia il paese – afferma Pingitore –
tuttavia la volontà dell’amministrazione comunale è quella di operare affinché
si possano reperire più fondi possibili. A presto sarà realizzata una nuova
struttura in paese progettata attraverso i fondi PISL (programmi integrati di
sviluppo locale) il cui progetto è già presso la stazione appaltante, si tratta
di un centro funzionale polivalente da ubicarsi nei pressi di Via Resistenza,
sulla superficie del vecchio campo da tennis, mediante quest’opera si
arricchisce il volto del nostro paese che a tutt’oggi non esiste una sala
convegni. Il progetto è stato oggetto di discussione fra la maggioranza e
coloro i quali pensavano che la struttura sarebbe stata più funzionale in
in’altra località (Matteuzzo) che si trovi all’estremità del paese all’interno
di una pineta, ignorando che l’area designata è percorsa da un incendio che ha
divorato piante di alto fusto e la legge vieta per dieci anni la trasformazione
dell’area in zona edificabile. La maggioranza ha ritenuto opportuno, quindi,
trasferire l’opera in una zona centrale del paese, intorno alla quale ci sono
quattro plessi scolastici e dove è possibile raggiungerla a piedi.
Nel programma triennale si è pensato di
inserire il recupero di alcune zone storiche e degradate del paese, la
viabilità in genere e la strada per Santa Domenica, la manutenzione delle
strade nella frazione Corazzo. Rimane l’intenzione di questa maggioranza
acquistare il palazzo dei Baroni Drammis, nella consapevolezza che le istituzioni
non sono tanto in propenso al finanziamento per acquisto di un immobile pur di
valore e di pregio architettonico. Tuttavia l’amministrazione comunale non
demorde, affinché la struttura possa diventare di proprietà dell’ente. In
prospettiva si sta pensando di stilare il progetto per il recupero dell’intero
borgo, all’interno del quale è prevista la realizzazione del museo archeologico
proprio in virtù del fatto che al comune di Scandale sono stati finanziati gli
scavi su un’area denominata Lustra (il progetto prevede 250.000,00 euro) i cui
reperti potrebbero trovare allocazione in una struttura adibita a museo. Nel
frattempo è stata avviata la richiesta presso la regione Calabria per
l’ottenimento di un congruo contributo con lo scopo di realizzazione nel centro
storico un teatro greco frutto delle varie progettazioni in campo e le tante
trattative avviate con professori dell’Università della Calabria affinché nel
giro di pochi anni si creino i presupposti per far rinascere a Scandale il
vecchio borgo”.
Riduzione addizionale comunale Irpef
Il quarto punto è uno dei più
importanti perché ha una valenza politica, la sua approvazione darà un sollievo
ai tanti cittadini: pensionati, dipendenti statali e pubblici, i quali giorno
per giorno sono alle prese per il pagamento delle tante tasse. La maggioranza
propone e approva in Consiglio comunale la riduzione dell’addizionale comunale
IRPEF inserita per la prima volta dalla vecchia amministrazione Vasovino. La
tassa per il momento è stata ridotta dallo 0,8 % allo 0,6%. “Ci riteniamo
soddisfatti diminuire la pressione fiscale in un periodo critico,
caratterizzato dalle grandi ristrettezze economiche”.
Aumento Imu sugli immobili industriali
Con il 5° punto all’odg il Consiglio
comunale delibera una nuova determinazione dell’aliquote IMU 2013 sugli
immobili di categoria industriale (D), incrementando l’aliquota da 0,76 per
cento a 0,96, fino al massimo dell’1,06 per cento, naturalmente questi aumenti
tacca alle imprese di medie e alte dimensioni. Tutte le altre categorie,
infatti, non subiscono aumenti e si riconfermano quelle deliberate nel
Consiglio Comunale n. 13 del 13.06.2012.
Ritorna la Tarsu
Mediante l’approvazione del sesto punto
le nuove tariffe sui rifiuti subiscono delle variazioni, un aumento non voluto
dall’amministrazione comunale, ma voluti dallo stato. Infatti, come si può
ricordare, nel precedente consiglio comunale è stata accolta la nuova tassa
denominata TARES, varata dal governo centrale, mediante la quale erano previste
delle entrate maggiori per il comune a copertura totale dei servizi e
l’abbattimento delle spese concernenti la raccolta dei rifiuti, mediante la
quale i comuni in bilancio avevano previsto un’entrata superiore. Con l’entrata
in vigore dell’art.5 comma 4 quater della legge 28.10.2013 n.124, la TARES è annullata, subentra
nuovamente la vecchia TARSU che a confronto della TARES è senz’altro più
favorevole ai cittadini, tuttavia la nuova legge ripropone un aumento pari allo
0,30 centesimi di euro per ogni metro quadrato che incassa totalmente lo Stato.
Il bilancio di previsione 2013
“Sul bilancio di previsione dell’anno
2013 c’è poco da commentare – afferma Pingitore – poiché l’anno è oramai quasi
terminato, manca un solo mese alla fine, sono stati già spesi l’11/12esimo, in
pratica l’argomento più che definirsi di previsione ha riguardato una
rendicontazione delle spese già sostenute”.
Gli altri punti
I due punti a seguire sono dei vecchi
debiti risalenti alle già passate amministrazioni e su questi, pur essendo dei
debiti fuori bilancio, il Consiglio ha approvato senza esitare, poiché la
decisione è avvenuta dopo sentenze emesse dal giudice. Con il decimo punto è
stato approvato un nuovo regolamento per la riscossione coatta dei contributi.
Il consiglio si è Concluso nominando giudici popolari, Maria Luisa Artese e
Daniele Trivieri.
“Resta il fatto che la minoranza per la
quarta riunione consecutiva – conclude il primo cittadino – è assente dal
consesso civico, pertanto secondo la legge i consiglieri comunali non possono
assentarsi fino alla terza seduta consecutiva, altrimenti è dichiarata la
decadenza dalla carica se non portano delle motivazioni valide per iscritto
entro il termine di dieci giorni dalla seduta stessa. La maggioranza consiliare
di Scandale, quindi, ritenendo per ipotesi che l’assenza non è giustificata per
tre volte è motivo di far partire il procedimento di decadenza per i
consiglieri di minoranza”.
Articolo pubblicato dal sito Il Cirotano