Donatella e Gianni Versace |
Donatella Versace
Reggio Calabria 1955 –
Stilista
Ha detto:
“Quando mio fratello è morto mi
sembrava che nulla avesse più senso. Di quel periodo ricordo soprattutto la
paura che mi attanagliava. È stato durissimo. Mi svegliavo ogni mattina, mi
guardavo allo specchio e pensavo: non ce la farò mai. Nella nostra famiglia il
personaggio e sempre stato Gianni. Imparare ad andare avanti senza di lui non è
stato semplice. Lavorare seguendo mio fratello era molto diverso. Lui aveva
un’energia incredibile, era un vulcano. Era capace di alzarsi la mattina e di
decidere che si dovesse studiare una linea casa. Nel giro di una settimana
nasceva una nuova collezione.
Aveva una capacità straordinaria di
creare, in tutti i sensi, e il suo entusiasmo finiva per coinvolgere chiunque
lavorasse per lui. Le sarte cucivano fino a notte, i suoi assistenti non
avevano orari, ma nessuno si lamentava mai”.