“Perché si abbia un altro esempio di quello che facevano quei capitani e governatori nominati dai baroni nelle loro terre, cito la lettera diretta al Vicerè di Napoli da Antonio Lestaro di Scandale per chiedere giustizia contro il capitano Antonio Ridolfi, governatore di Mesoraca, che gli aveva rapito di casa una figlia e la teneva in un castello. Il Viceré, trasmettendo la lettera al [Governatore della Calabbria Ultra] Cenami, ordinava, il 16 febbraio 1624, che si provvedesse alla riconsegna della ragazza e al risarcimento dell’onore della famiglia Lestaro di Scandale”.
Cfr., Archivio di Stato di Napoli, 368 Segreteria de’ Vicerè, f. 118. - L. Volpicella, Epistolario Ufficiale del Governatore della Calabria Ultra Lorenzo Cenami (1623-1624), Napoli, Tipografia Enrico Muca, 1913, p. 376.