Vito Teti |
“La verità è che la storia e l’antropologia della
Calabria hanno fatto della casa il luogo più amato e più abbandonato. Il luogo
del raccoglimento e quello da cui scappare. Il luogo dove si vuole ma non si
può più tornare. Infatti, una volta partiti, non si può più tornare a casa e,
nello stesso tempo, si resta sempre a casa quando non si torna. Non si torna
più indietro una volta che ci si è messi in viaggio. Quando si torna, la casa è
cambiata, è distrutta, è andata in rovina, è bruciata, circondata e sovrastata
dalle erbe, irriconoscibile. La casa non è più la stessa anche perché chi l’ha
lasciata è divenuto un'altra persona. Niente è più come prima”
Vito Teti
San
Nicola da Crissa (Vibo Valentia), 1950 -
Antropologo e scrittore, ha insegnato Antropologia
Culturale presso l’Università della Calabria, dove attualmente tiene seminari e
svolge ricerca presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali.