San Giovanni in Fiore in una foto del 1915 |
Le donne
di San Giovanni in Fiore all’inizio del Novecento
“Grazie ai suoi 1050 metri di altitudine, la
temperatura di San Giovanni in estate è quanto di meglio si possa desiderare, e
l’albergo, pur privo di ogni pretesa, non ha nulla a che vedere con la
miserabile baracca di Longobucco. Mi sentii subito a mio agio fra quella brava
gente che mi riconobbe e mi accolse cordialmente come un vecchio amico. […]
Non ci vuole molto a scoprire che, a San Giovanni,
l’oggetto di miglior interesse è costituito dalle donne. Molti villaggi
calabresi posseggono ancora i loro costumi caratteristici (Marcellinara e
Gimigliano sono famose a questo riguardo), ma sarebbe difficile trovare altrove
tante belle donne in uno spazio tanto ristretto. Nei tempi antichi era
pericoloso avvicinare queste attraenti e gaie creature, poiché venivano
gelosamente sorvegliate da fratelli e mariti. Ma, grazie a Dio, fratelli e
mariti sono ora in America ed è quindi possibile fare amicizia con loro purché
si limitino le attenzioni a non più di due o tre. […]
Per vedere le donne nel loro pieno fulgore, bisogna
scegliere una domenica o un giorno festivo; inoltre, è consigliabile recarsi
alla fonte Santa Lucia, che sgorga sulla collina e irriga alcuni terreni
coltivati a grano e verdure.
Per
un approfondimento si consultino le pagine 309 e 310 del libro di Norman
Douglas, Vecchia Calabria, Gruppo
Editoriale Giunti, Firenze 1992. La prima edizione Old Calabria è stata pubblicata a Londra nel 1915. L’autore è stato
più volte in Calabria dal 1907 al 1911.