Piazza del Municipio a Scandale |
Scandale, comune
aderisce all’Autorita’ Idrica della Calabria
Pingitore: “Sulla
consegna dei depuratori la posizione e’ rigida”
SCANDALE
mercoledì 09 marzo 2016
La giunta comunale di Scandale ha aderito
all’Autorità idrica della Calabria, ente di governo dell’ambito territoriale
ottimale per il servizio idrico integrato (ATO), comprendente l’intera
circoscrizione regionale individuata con delibazione della Giunta Regionale n.
13 del 12 giugno 2015. “Una volta che il servizio andrà a regime il costo per
ogni abitanti, equivale allo 0,50 centesimi di euro ad abitanti, la quota
annua, quindi, a carico del comune è necessaria per far fronte ai costi di
funzionamento dell’Autorità Idrica della Calabria” afferma il primo cittadino
Iginio Pingitore.
“Per momento il comune rimarrà fortemente rigido
sulla questione dell’ex Soakro, poiché dopo il fallimento i curatori vogliono
consegnare gli impianti di depurazione vecchi e poco funzionanti, in uno stato
a dir poco disastroso, che non garantiscono il normale funzionamento. Da
sindaco non me la sento affatto di creare altri disservizi al nostro paese,
essendo anche autorità garante della salute pubblica in attesa della nascita
del nuovo ATO, la gestione acqua a Scandale sarà direttamente gestita
dall’ente, senza escludere l’ipotesi di entrare nel Consorzio dei comuni, in
modo che l’utenza potrà rivolgersi direttamente al comune di Scandale. Ai miei
concittadini – conclude Pingitore – in questa prima fase (diciamo vacante) del
servizio idrico, chiedo di avere pazienza, quanto prima provvederemo a
risolvere tutti i problemi”.
Articolo
della Redazione del sito Il Cirotano