Campagna fra Scandale e Santa Severina |
La campagna
“Accosto la città sono vigne, giardini
di frutti, agrume, olive et il restante è territorio seminatorio, piano,
colline, montagne piccole quale servano per herbaggi che tra Scandale e S.ta
Severina vi è il bosco detto Ferrato della città per legnare pascolare tanto
l’utile S.re quanto l’università di S.ta Severina , Santo Mauro et Scandale
nelle quali vi sono più acque sorgente per comodità di bere et per animali dove
vi è caccia di lepari et altri animali quatrupedi e di penne conforme li tempi
dalli quali ne pervengono grani maiorichi, grani forti, orgio, avena, tutte
sorte di legume, vini bianchi, rossi, melloni d’acqua e di pane, verdume, lini,
candavi et bambace”. “Li cittadini si esercitano nella campagna a zappare,
arare e coltivare li campi, le loro donne si esercitano al filare, tessere e
cosire, ed altri esercizi di loro case”.
I “Memoriali di scom(uni)ca di
particolari publicati in diversi tempi dal m. R.do Cantore” offrono un quadro
delle coltivazioni e delle cause di danno alle quali erano soggette.
Andrea Pesavento, Vita quotidiana nella
campagna di Santa Severina tra il Cinquecento ed il Seicento.