Ai sindaci la patata
bollente Soakro, Pingitore: ‘rifiuto impianti fatiscenti’
“Siamo senza fondi,
senza personale e mezzi adeguati per affrontare emergenze idriche”
SCANDALE
lunedì 29 febbraio 2016
Quanto prima i curatori fallimentari dell’ex Soakro
si presenteranno presso il comune di Scandale per la consegna degli impianti
relativi alla depurazione delle acque e la distribuzione del servizio idrico.
Un altro grave problema da affrontare con estrema urgenza dopo il fallimento
della società, la situazione si prospetta alquanto incresciosa, la “patata
bollente”, come il solito, cade ai sindaci delle varie comunità. “I comuni
senza fondi, senza personale e mezzi adeguati – afferma il sindaco di Scandale,
Iginio Pingitore – dovranno affrontare le varie emergenze idriche e soprattutto
quelle di natura fognaria. I sindaci investiti della responsabilità della
salute pubblica rischiano di trovarsi continuamente denunciati dopo aver
acquisito impianti mal funzionanti e disastrati. Come se l’ente avesse dato in
noleggio un’auto in buone condizioni e si riconsegna la stessa sgangherata,
vecchia e fatiscente da non poter più utilizzarla. Che senso ha la consegna?”
“La mia posizione – continua il sindaco – è rigida
e chiedo che ci sia un immediato intervento della regione, con urgenza motivata
dal disastroso stato manutentivo degli impianti di depurazione, nonché dal
garantire il corretto funzionamento della rete fognaria e idrica, quest’ultima
fa anche acqua da tutte le parti, da qualche tempo in località Sant’Anastasia è
apparsa una grossa perdita che sta allagando interi poderi, più volte segnalata
e mai nessuno ha provveduto. Oggi la rete si presenta completamente priva di
presidi di pronto intervento, che m’impone, comunque, di provvedere quale
Autorità garante della salute pubblica, nonostante la tutela dei beni di cui
sopra spetti anche all’ente di governo dell’ambito Regione Calabria che non può
assolutamente tirarsi fuori. I nostri impianti sono cinque nel solo territorio
scandalese saranno consegnati in pessimo stato. Un comune come potrà garantire
sicurezza e salute ai cittadini con questa grave situazione? Rifiuto, pertanto
la consegna d’impianti fatiscenti e non funzionanti, alcuni dei quali
installati addirittura da oltre 40 anni, fuori da ogni normativa comunitaria
esistente”.
Articolo della Redazione del sito Il Cirotano