NORMAN COHN – LICENZA PER UN GENOCIDIO
A chi piace la storia e la politica
consiglio di leggersi questo libro dello storico, antropologo, sociologo e
saggista ebreo Norman Cohn (Londra 1915 – Cambridge 2007) che durante la Seconda Guerra Mondiale
lavorava per i servizi segreti britannici. Qualcuno potrebbe pensare che è un
libro di parte. No, è un buon libro di storia che dice tante cose interessanti.
L’autore ha fatto una grande ricerca per dimostrare che il famoso libro che
ispirò Hitler I Protocolli dei savi
Anziani di Sion è un falso creato dalla polizia segreta russa alla fine
dell’Ottocento che aveva lo scopo di provare l’esistenza di una cospirazione
ebraica per il dominio del pianeta. Di seguito alcuni passi del libro.
[...] Quando
la Germania
attraversò l’inferno della grande inflazione, e i risparmi del ceto medio e della classe operaia vennero
spazzati via, e stipendi e salari diventarono insignificanti, Hitler offrì la
sua spiegazione della catastrofe: “Secondo i Protocolli di Sion i popoli devono essere ridotti alla
sottomissione con la fame. La seconda rivoluzione sotto la stella di David è
l’obbiettivo degli ebrei del nostro tempo”.
L’anno
seguente, nella comoda prigione in cui fu alloggiato dopo il fallito putsch di
Monaco, Hitler dettò Mein Kampf, e
buona parte di questo libro tetro ma rivelatore è dedicato alle manovre degli
ebrei per assicurarsi il dominio del mondo. La Massoneria , ci viene
detto, è il mezzo in cui gli ebrei si servono per manovrare ai propri fini la
classe dirigente, mentre le classi inferiori sono conquistate attraverso la
stampa. Capitalismo, liberalismo, democrazia sono gli strumenti grazie ai quali
gli ebrei hanno indotto la borghesia a rovesciare l’aristocrazia, e il
proletariato a rovesciare la borghesia. Fatto questo, ora gli ebrei introducono
il bolscevismo come mezzo per dominare le masse che li hanno portati al potere.
(pag. 180)
[...] Nelle
ultime settimane prima di suicidarsi ritornò sull’argomento: “Mi sono
comportato rettamente con gli ebrei. Alla vigilia della guerra ho dato loro un
ultimo avvertimento: li ho avvertiti che, se avessero precipitato di nuovo il
mondo nella guerra, questa volta non sarebbero stati risparmiati, il parassita
sarebbe stato finalmente sterminato in Europa. Risposero a questo avvertimento
con una dichiarazione di guerra...Abbiamo bucato l’ascesso ebraico. Il mondo
del futuro ci sarà eternamente grato”.
Nel
testamento politico che egli dettò nella notte tra il 28 e il 29 aprile 19 45 (si
sparò il 30) insisteva di nuovo: “Non è vero che io, o chiunque altro in
Germania, abbia volutto la guerra nel 1939. È stata voluta e provocata
esclusivamente da quegli uomini politici internazionali che o provenivano da
famiglia ebraica o lavoravano per gli interessi degli ebrei...”. (pag. 190)
Norman Cohn, Licenza per un Genocidio, “I Protocolli dei savi Anziani di Sion” e il mito della cospirazione ebraica,
Castelvecchi Editore, Roma 2013.
Già: Licenza per un genocidio. I “Protocolli degli Anziani di Sion”. Storia
di un falso, Torino, Einaudi 1969 [1967].
Titolo
originale Warrant for Genocide: The Myth of the Jewish World Conspiracy and
the Protocols of the Elders of Zion, 1966.