venerdì 31 gennaio 2014

Un libro da leggere



NORMAN COHN – LICENZA PER UN GENOCIDIO

A chi piace la storia e la politica consiglio di leggersi questo libro dello storico, antropologo, sociologo e saggista ebreo Norman Cohn (Londra 1915 – Cambridge 2007) che durante la Seconda Guerra Mondiale lavorava per i servizi segreti britannici. Qualcuno potrebbe pensare che è un libro di parte. No, è un buon libro di storia che dice tante cose interessanti. L’autore ha fatto una grande ricerca per dimostrare che il famoso libro che ispirò Hitler I Protocolli dei savi Anziani di Sion è un falso creato dalla polizia segreta russa alla fine dell’Ottocento che aveva lo scopo di provare l’esistenza di una cospirazione ebraica per il dominio del pianeta. Di seguito alcuni passi del libro.

[...] Quando la Germania attraversò l’inferno della grande inflazione, e i risparmi del  ceto medio e della classe operaia vennero spazzati via, e stipendi e salari diventarono insignificanti, Hitler offrì la sua spiegazione della catastrofe: “Secondo i Protocolli di Sion i popoli devono essere ridotti alla sottomissione con la fame. La seconda rivoluzione sotto la stella di David è l’obbiettivo degli ebrei del nostro tempo”.
L’anno seguente, nella comoda prigione in cui fu alloggiato dopo il fallito putsch di Monaco, Hitler dettò Mein Kampf, e buona parte di questo libro tetro ma rivelatore è dedicato alle manovre degli ebrei per assicurarsi il dominio del mondo. La Massoneria, ci viene detto, è il mezzo in cui gli ebrei si servono per manovrare ai propri fini la classe dirigente, mentre le classi inferiori sono conquistate attraverso la stampa. Capitalismo, liberalismo, democrazia sono gli strumenti grazie ai quali gli ebrei hanno indotto la borghesia a rovesciare l’aristocrazia, e il proletariato a rovesciare la borghesia. Fatto questo, ora gli ebrei introducono il bolscevismo come mezzo per dominare le masse che li hanno portati al potere. (pag. 180)

[...] Nelle ultime settimane prima di suicidarsi ritornò sull’argomento: “Mi sono comportato rettamente con gli ebrei. Alla vigilia della guerra ho dato loro un ultimo avvertimento: li ho avvertiti che, se avessero precipitato di nuovo il mondo nella guerra, questa volta non sarebbero stati risparmiati, il parassita sarebbe stato finalmente sterminato in Europa. Risposero a questo avvertimento con una dichiarazione di guerra...Abbiamo bucato l’ascesso ebraico. Il mondo del futuro ci sarà eternamente grato”.
Nel testamento politico che egli dettò nella notte tra il 28 e il 29 aprile 1945 (si sparò il 30) insisteva di nuovo: “Non è vero che io, o chiunque altro in Germania, abbia volutto la guerra nel 1939. È stata voluta e provocata esclusivamente da quegli uomini politici internazionali che o provenivano da famiglia ebraica o lavoravano per gli interessi degli ebrei...”. (pag. 190)


Norman Cohn, Licenza per un Genocidio, “I Protocolli dei savi Anziani di Sion” e il mito della cospirazione ebraica, Castelvecchi Editore, Roma 2013.
Già: Licenza per un genocidio. I “Protocolli degli Anziani di Sion”. Storia di un falso, Torino, Einaudi 1969 [1967].
Titolo originale Warrant for Genocide: The Myth of the Jewish World Conspiracy and the Protocols of the Elders of Zion, 1966.