Iginio Carvelli e Don Renato in una foto pubblicata su Facebook |
DIMENTICATI!
VIAGGIO NEGLI ISTITUTI PER L’ASSISTENZA
AI BAMBINI
[...] Don Renato Cosentini ha fondato
nel lontano 1949 la Casa
della Carità Maria SS. Addolorata per fanciulle bisognose a Scandale, un paese
ai piedi della Sila, in provincia di Catanzaro. È un grosso complesso con
strutture relativamente moderne, con più di 40 assistenti e dotato di una
propria scuola frequentata anche da allieve esterne. Eppure fra le migliaia di
ragazze che in 40 anni sono passate dalla casa di Carità le adozioni si contano
sulle dita di una mano e di affidamenti non si è mai parlato. “Queste bambine
mi considerano il loro padre, sono felici di vivere qui, in un ambiente sereno
e confortevole, tanto diverso dalla miseria delle loro povere case”, dice don
Cosentini, che mostra con orgoglio una stanza dove si raccolgono i corredi:
varie ragazze infatti escono dall’istituto quando compiono 18 anni, con un
matrimonio combinato e una dote offerta “dalla Provvidenza del Padre celeste”.
Una conclusione che, se può
tranquillizzare don Cosentini, non sembra la più consona a garantire i diritti
dei minori alle soglie del Duemila.
Chiara Valentini, DIMENTICATI! -
Viaggio negli istituti per l’assistenza ai bambini, L’Espresso n° 25 del 1989,
pag. 80