mercoledì 16 ottobre 2013

MARE – Poesia di Alfredo Giglio

Foto scattata a Marina di Strongoli da Gianni Bova


MARE

Tornerò sulle tue rive ove l’orma lasciata
dal mio piede, sulla sabbia dorata
ha incontrato il flutto che a te, mare, viene.
Tornerò per sentire l’acqua limpida e fresca
che si distende al sole sciabordando di spuma,
dispersa in tante bolle sulla tua rena molle.
Tornerò per ascoltare la tua voce ed il rumore
dell’onda, che squassa lo scoglio e col fragore
rende pavido il cuore. Sarò sereno di fronte
all’immensa distesa calma ed infinita
che come un velo si fonde poi col cielo.
Tu nascondi i tuoi tesori nell’intimo profondo
e l’anima concedi al navigante e al pescatore errante;
Ma se forte il vento spira l’uomo si china timoroso
alla forza dei marosi e vile, si piega alla tua ira.
Tu, liquido elemento abbracci il mondo
nelle strette feconde, nel mentre la mia mente
con l’azzurro tuo, vaga si fonde.


Dal blog di Alfredo Giglio