Foto scattata a Marina di Strongoli da
Gianni Bova
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MARE
Tornerò sulle tue rive ove l’orma
lasciata
dal mio piede, sulla sabbia dorata
ha incontrato il flutto che a te, mare,
viene.
Tornerò per sentire l’acqua limpida e
fresca
che si distende al sole sciabordando di
spuma,
dispersa in tante bolle sulla tua rena
molle.
Tornerò per ascoltare la tua voce ed il
rumore
dell’onda, che squassa lo scoglio e col
fragore
rende pavido il cuore. Sarò sereno di
fronte
all’immensa distesa calma ed infinita
che come un velo si fonde poi col
cielo.
Tu nascondi i tuoi tesori nell’intimo
profondo
e l’anima concedi al navigante e al
pescatore errante;
Ma se forte il vento spira l’uomo si
china timoroso
alla forza dei marosi e vile, si piega
alla tua ira.
Tu, liquido elemento abbracci il mondo
nelle strette feconde, nel mentre la
mia mente
con l’azzurro tuo, vaga si fonde.
Dal blog di Alfredo Giglio