mercoledì 11 settembre 2013

Botte da orbi a Scandale

Carabinieri di Scandale in una foto pubblicata da Lametino.it

Scandale - I Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un operaio 67enne di Scandale, accusato del reato di maltrattamenti in famiglia nei confronti delle figlie. L’ordinanza è stata emessa dal GIP del Tribunale di Crotone, su richiesta del Procuratore della Repubblica, Dott. Raffaele Mazzotta e del Sostituto Procuratore, Dott.ssa Luisiana Di Vittorio. L’uomo è stato denunciato dalle due figlie minorenni grazie all’intervento di un’assistente sociale. Il 67enne avrebbe procurato alle figlie lesioni personali con svariati oggetti, costringendole a vivere in un clima di paura e insicurezza.

In particolare il padre avrebbe lanciato contro la figlia 13enne un bastone perché avrebbe preso soldi dal proprio portafogli. In un’altra occasione la bambina sarebbe stata colpita alla testa con una paletta di ferro, procurandole un taglio profondo sulla testa. Anche l’altra figlia 15enne ha subito le stesse violenze. Ad esempio, lo scorso inverno, il padre l’avrebbe picchiata con una cinta ferendola ad un occhio. L’arrestato è stato condotto presso il carcere di Crotone a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Dal sito lametino .it

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Scandale - Picchia le figlie con cinghia e bastone

Un operaio di Scandale è stato arrestato dai carabinieri per maltrattamenti. Le ragazze, minorenni, hanno denunciato il padre

Picchia le figlie con cinghia e bastone
SCANDALE I carabinieri di Scandale, nel Crotonese, in esecuzione di un'ordinanza del gip di Crotone, hanno arrestato un operaio di 67 anni per maltrattamenti alle figlie minorenni. Le ragazze avrebbero subìto violenze, fino a quando, sostenute da un'assistente sociale, hanno denunciato il padre. L'uomo una volta ha scagliato un bastone contro la figlia tredicenne facendola cadere e un'altra volta l'ha colpita con una paletta di ferro. La figlia quindicenne è stata picchiata con una cinghia.

Articolo del Corriere della Calabria del 10 settembre 

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Botte e lesioni alle figlie, arrestato dai carabinieri operaio di Scandale
Nei confronti dell'uomo, un operaio di 67 anni, è stata eseguita un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Crotone su richiesta della Procura della repubblica. A denunciarlo sono state le figlie che hanno 13 e 15 anni.
I Carabinieri della Stazione di Scandale hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Crotone Raffaele Lucente, su richiesta del Procuratore della Repubblica Raffaele Mazzotta e del sostituto procuratore Luisiana Di Vittorio, nei confronti di un operaio 67enne di Scandale, resosi responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia nei confronti delle figlie conviventi. Il provvedimento ha recepito appieno le risultanze investigative fornite dai Carabinieri in ordine a ripetute e costanti violenze perpetrate dal 67enne e finalmente denunciate dalle due figlie minorenni,  sostenute dall’intervento di un’assistente sociale.

In particolare, in diverse occasioni, accertate a partire dall’inverno precedente, il 67enne, in presumibile stato di alterazione e con atteggiamento vessatorio e prevaricatorio, avrebbe procurato lesioni personali attraverso l’utilizzo dei più svariati oggetti, nei confronti delle figlie costringendole a vivere in un clima di paura ed insicurezza. In una circostanza il padre, il 29 agosto di quest’anno, avrebbe lanciato contro la figlia 13enne un bastone poiché rea di aver perso dal proprio portafogli circa 70 euro e quest’ultima per scansarlo sarebbe caduta rovinosamente per le scale, procurandosi delle ferite al ginocchio destro ed al gomito sinistro, curate grazie all’intervento di alcuni vicini di casa che la avevano notata zoppicare con le ginocchia insanguinate e, successivamente, la avevano accompagnata presso la guardia medica del posto per le cure del caso. In un altra occasione sempre la stessa bambina sarebbe stata colpita al la testa con una paletta in ferro, solitamente utilizzata per la raccolta della spazzatura, che le avrebbe procurato un taglio profondo sulla testa.
Anche l’altra figlia 15enne sarebbe stata soggetta alle medesime violenze come quando l’inverno appena trascorso, durante una normale discussione, il padre la avrebbe picchiata con una cinta, che la avrebbe colpita ad un occhio, fattosi nero, e per il quale sarebbe stata curata da un’amica che le avrebbe fornito della crema medica. L’arrestato è stato tradotto presso il carcere di Crotone a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Articolo de “il Crotonese” del 10 settembre 2013