Carabinieri di Scandale in una foto pubblicata da Lametino.it |
Scandale - I Carabinieri hanno eseguito
un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un operaio
67enne di Scandale, accusato del reato di maltrattamenti in famiglia nei
confronti delle figlie. L’ordinanza è stata emessa dal GIP del Tribunale di
Crotone, su richiesta del Procuratore della Repubblica, Dott. Raffaele Mazzotta
e del Sostituto Procuratore, Dott.ssa Luisiana Di Vittorio. L’uomo è stato
denunciato dalle due figlie minorenni grazie all’intervento di un’assistente
sociale. Il 67enne avrebbe procurato alle figlie lesioni personali con svariati
oggetti, costringendole a vivere in un clima di paura e insicurezza.
In particolare il padre avrebbe
lanciato contro la figlia 13enne un bastone perché avrebbe preso soldi dal
proprio portafogli. In un’altra occasione la bambina sarebbe stata colpita alla
testa con una paletta di ferro, procurandole un taglio profondo sulla testa.
Anche l’altra figlia 15enne ha subito le stesse violenze. Ad esempio, lo scorso
inverno, il padre l’avrebbe picchiata con una cinta ferendola ad un occhio.
L’arrestato è stato condotto presso il carcere di Crotone a disposizione
dell’Autorità Giudiziaria.
Dal sito lametino .it
........................................................................
Scandale - Picchia le figlie con
cinghia e bastone
Un operaio di Scandale è stato
arrestato dai carabinieri per maltrattamenti. Le
ragazze, minorenni, hanno denunciato il padre
Picchia le figlie con cinghia e bastone
SCANDALE I carabinieri di Scandale, nel
Crotonese, in esecuzione di un'ordinanza del gip di Crotone, hanno arrestato un
operaio di 67 anni per maltrattamenti alle figlie minorenni. Le ragazze
avrebbero subìto violenze, fino a quando, sostenute da un'assistente sociale,
hanno denunciato il padre. L'uomo una volta ha scagliato un bastone contro la
figlia tredicenne facendola cadere e un'altra volta l'ha colpita con una
paletta di ferro. La figlia quindicenne è stata picchiata con una cinghia.
Articolo del Corriere della Calabria
del 10 settembre
........................................................................
Botte e lesioni alle figlie, arrestato
dai carabinieri operaio di Scandale
Nei confronti dell'uomo, un operaio di
67 anni, è stata eseguita un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa
dal gip di Crotone su richiesta della Procura della repubblica. A denunciarlo
sono state le figlie che hanno 13 e 15 anni.
I Carabinieri della Stazione di
Scandale hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa
dal Gip del Tribunale di Crotone Raffaele Lucente, su richiesta del Procuratore
della Repubblica Raffaele Mazzotta e del sostituto procuratore Luisiana Di
Vittorio, nei confronti di un operaio 67enne di Scandale, resosi responsabile del
reato di maltrattamenti in famiglia nei confronti delle figlie conviventi. Il
provvedimento ha recepito appieno le risultanze investigative fornite dai
Carabinieri in ordine a ripetute e costanti violenze perpetrate dal 67enne e
finalmente denunciate dalle due figlie minorenni, sostenute dall’intervento di un’assistente
sociale.
In particolare, in diverse occasioni,
accertate a partire dall’inverno precedente, il 67enne, in presumibile stato di
alterazione e con atteggiamento vessatorio e prevaricatorio, avrebbe procurato
lesioni personali attraverso l’utilizzo dei più svariati oggetti, nei confronti
delle figlie costringendole a vivere in un clima di paura ed insicurezza. In
una circostanza il padre, il 29 agosto di quest’anno, avrebbe lanciato contro la
figlia 13enne un bastone poiché rea di aver perso dal proprio portafogli circa
70 euro e quest’ultima per scansarlo sarebbe caduta rovinosamente per le scale,
procurandosi delle ferite al ginocchio destro ed al gomito sinistro, curate
grazie all’intervento di alcuni vicini di casa che la avevano notata zoppicare
con le ginocchia insanguinate e, successivamente, la avevano accompagnata
presso la guardia medica del posto per le cure del caso. In un altra occasione
sempre la stessa bambina sarebbe stata colpita al la testa con una paletta in
ferro, solitamente utilizzata per la raccolta della spazzatura, che le avrebbe
procurato un taglio profondo sulla testa.
Anche l’altra figlia 15enne sarebbe
stata soggetta alle medesime violenze come quando l’inverno appena trascorso,
durante una normale discussione, il padre la avrebbe picchiata con una cinta,
che la avrebbe colpita ad un occhio, fattosi nero, e per il quale sarebbe stata
curata da un’amica che le avrebbe fornito della crema medica. L’arrestato è
stato tradotto presso il carcere di Crotone a disposizione dell’autorità
giudiziaria.
Articolo de “il Crotonese” del 10 settembre 2013