mercoledì 11 settembre 2013

A proposito dello svuotamento dei Laghi della Sila

Lago Ampollino in una foto di Rosa Maria Panebianco

Svuotamento dei Laghi della Sila: modalità, problematiche e conseguenze

Svuotamento dei Laghi Silani: c’è intesa fra le istituzioni ed ambientalisti nella necessità di fare squadra e tutelare il territorio e le sue potenzialità naturalistiche.
La A2A che insieme riunisce le municipalizzate di Milano e Brescia è all’altezza di svuotare i laghi per monitorare ed intervenire sulle dighe, ma deve farlo mettendo da parte il pressappochismo messo in campo sino ad oggi e concertando i propri progetti con le istituzioni locali, Provincie e Comuni in primis, al di là di quei regolamenti che consentirebbero lo stesso intervento confrontandosi solamente con la regione Calabria.
E’ questa la sintesi del convegno su tema “Svuotamento dei Laghi della Sila: modalità, problematiche e conseguenze” indetto a Cotronei dal sindaco Nicola Belcastro. A detta del primo Cittadino sono poche le cose chiare all’interno della progettazione della A2A, particolarmente per quando riguarda la fluidificazione dei fanghi dai fondali dei laghi Arvo ed Ampollino che potrebbero inquinare i letti dei fiumi colleganti gli stessi invasi al mare.

Nella cittadina che deve buona parte della propria storia e della propria economia degli ultimi lustri proprio all’idroelettrico, all’Ampollino ed ai boschi circostanti lo stesso lago artificiale; nessuno vuole innalzare mura ed intralciare i progetti della A2A, ma la stessa società deve confrontarsi maggiormente con la popolazione e bene avrebbe fatto a partecipare allo stesso confronto cui, intorno al primo cittadino cotronellaro si sono sommate le rappresentanze delle Amministrazioni di Petilia Policastro, Pedace ed Aprigliano, il vice presidente della provincia di Crotone Durante, il presidente della provincia di Cosenza Oliverio, l’assessore regionale all’ambiente Pugliano che, pur parlando a titolo personale non avendo ancora ricevuto tutta la documentazione necessaria all’autorizzazione, ha comunque espresso alcune perplessità.

Altre perplessità quelle messe sul tavolo del confronto anche da Antonio Nicoletti, rappresentante della “Legambiente” regionale che ha evidenziato nella programmazione degli interventi calabresi della A2A un pressapochismo ed un dilettantismo che la società non mette in campo quando lavora in altri territori nazionali. Altro contributo alla discussione quello di Pietro Segreti, già sindaco di Cotronei e per lunghi anni lavoratore dell’Enel in un periodo in cui gli “Elettrici” avevano un peso specifico a Cotronei, nel circondario e nella Sila tutta. Lo svuotamento dei laghi, a sua detta, da problema potrebbe diventare un momento di crescita per la stessa Sila poiché ai necessari controlli non più rinviabili si potrebbero aggiungere degli interventi strutturali da troppo tempo promessi dalle Istituzioni ma non ancora realizzati. “L’importante – ha aggiunto – è che ciascuno faccia bene il proprio compito e che si riprenda a parlare della Sila come non si fa più da troppo tempo”.

Articolo di Francesco Rizza su Area Locale dell’8.09.2013