Gerardo Barberio in una foto dell'Archivio Aprigliano |
BARBERIO ANTONIO fu Gerardo
Tunutro 21 – vc; 25
Primo tentativo di insediati
Famiglia Barberio Antonio fu Gerardo di
48 anni. Moglie: Sellaro Francesca di Rosario di 35 anni. Figli: 7; 4 maschi –
3 femmine – Insediati.
Giudizio
Barberio e
la sua famiglia sono insediati già da due anni a Corazzo. Sono venuti con
entusiasmo e con il programma di lavorare e di stare meglio. Allora, non solo mancava
la luce, l’acqua e il medico come purtroppo ancora adesso, ma le famiglie
trasferite erano poche e Francesca (la moglie) si sentiva abbandonata e isolata
con problemi nuovi e senza appoggio famigliare.
Dopo due
anni Francesca parla di ritornare in paese. È naturalmente un trasferimento che
non avverrà, e questo per diverse ragioni: è consapevole dell’importanza di
rimanere in campagna perché sa che ora è duro ma fra anni staranno meglio di
ora, e anche se dice “meglio oggi l’uovo e non domani la gallina”, aspetterà di
avere la gallina.
Le ragioni
della disperazione di Francesca sono dovute alla disillusione di non avere
cambiato la sua vita in due anni. Ora si rende conto, che cambierà ma non in
due anni. Si preoccupa perciò dei problemi attuali: dei suoi sette figli che
deve vestire e nutrire. Dei debiti fatti in paese e della vita in campagna
senza luce, senza acqua, senza pozzo e senza assistenza. Ha bisogno di un aiuto
di una assistenza. Bisogna naturalmente tener conto che Francesca ha 7 figli e che in questo periodo, suo marito soffre d’otite cronica. “Il
poveretto non dorme la notte dai dolori e di giorno sbatte la testa a destra e
a sinistra”.
Origine
e storia
Il padre di
Francesca era bracciante prima della riforma. Ora invece possiede una quota a
Corazzo, ma ancora non si è trasferito.
In famiglia
erano 11 figli, tutti vivi 6 femmine, e 5 maschi, 6 sono sposati e 5 ancora
sono a casa. La madre di Francesca ha appena 55 anni e partorì 4 volte con
Francesca. Francesca non si considera la meglio sistemata finanziariamente, ma
lei si è sposata regolarmente perché incinta. Delle altre 3 sorelle, una si è
messa con un uomo separato dalla moglie e senza figli ed è quella che sta
meglio finanziariamente, un’altra diventò l’amante di un uomo vecchio con
moglie e figli; la terza si sposò dopo essere scappata.
I genitori
di Francesca sono brave persone, umili e dignitosi, mortificati dai matrimoni
delle 3 figlie. Francesca come le altre sorelle e i 5 fratelli non andò a
scuola. Lavorò in casa e in campagna durante i lavori stagionali.
Si fidanzò
a 15 anni’ e si sposò a 17. Non ebbe molte proposte perché si fidanzò molto
giovane. Fu un matrimonio d’amore!... Lui era più vecchio di 13 anni ma era
bello e buono. In dote portò i mobili – dei poveri mobili e un corredo a 6
pezzi. Antonio (suo marito) comprò la casa della madre di Francesca per 9.500
lire. La pagò di più perché la casa era impegnata e Antonio per averla dovette
dare più interesse.
Antonio
stava bene di famiglia e all’inizio quando c’erano pochi figli Francesca si
sentì più a suo agio. Verso il 1950 Francesca dovette andare a Catanzaro e
Crotone per farsi visitare. Era malata di fegato e si curò durante tutto
l’anno. Fu un periodo difficile. Ora sta bene. I figli sono nati l’uno dopo
l’altro: 1938 Gerardo; 1941 Luigina; 1944 Rosario; 1947 Santina; Maria 1950;
1952 Salvatore; 1954 Giuseppe. Un solo bambino morì appena nato.
La casa
dove abitano i Barberio fa parte del primo gruppo di case fatte dall’Ente. C’è
solo il pianterreno. L’entrata è ad angolo. A sinistra si va alla stalla, di
fronte si entra nella cucina. La casa è sporca. Francesca dà colpa al cattivo
tempo e alla mancanza d’acqua. Si lagna dell’Ente che ancora non ha costruito
la strada; si lagna della casa dove entra l’acqua e il fango quando piove, si
lagna della stalla troppo vicina. La casa è umida. Francesca dice che da quando
stanno in colonia, i bambini si lagnano di mal d’orecchio. Per finire Francesca
dice: “Non dovevano costruire la casa così, anche perché al posto della casa si
poteva coltivare qualche cosa”.
Anche
considerando le critiche di Francesca che possono essere giuste, obiettivamente
si può dire che la casa è triste, fredda e poco accogliente.
Parte del fascicolo dedicato a Barberio
Antonio fu Gerardo- Roma, Biblioteca “Giustino Fortunato”, Archivio
Rossi-Doria, Scandale, vol. III, fasc. 14. L’originale è di 25 pagine
dattiloscritte.