domenica 29 settembre 2013

Archivio Rossi Doria - Barberio Antonio fu Gerardo (1955)

Gerardo Barberio in una foto dell'Archivio Aprigliano

BARBERIO ANTONIO fu Gerardo
Tunutro 21 – vc; 25
Primo tentativo di insediati

Famiglia Barberio Antonio fu Gerardo di 48 anni. Moglie: Sellaro Francesca di Rosario di 35 anni. Figli: 7; 4 maschi – 3 femmine – Insediati.
Giudizio
Barberio e la sua famiglia sono insediati già da due anni a Corazzo. Sono venuti con entusiasmo e con il programma di lavorare e di stare meglio. Allora, non solo mancava la luce, l’acqua e il medico come purtroppo ancora adesso, ma le famiglie trasferite erano poche e Francesca (la moglie) si sentiva abbandonata e isolata con problemi nuovi e senza appoggio famigliare.
Dopo due anni Francesca parla di ritornare in paese. È naturalmente un trasferimento che non avverrà, e questo per diverse ragioni: è consapevole dell’importanza di rimanere in campagna perché sa che ora è duro ma fra anni staranno meglio di ora, e anche se dice “meglio oggi l’uovo e non domani la gallina”, aspetterà di avere la gallina.
Le ragioni della disperazione di Francesca sono dovute alla disillusione di non avere cambiato la sua vita in due anni. Ora si rende conto, che cambierà ma non in due anni. Si preoccupa perciò dei problemi attuali: dei suoi sette figli che deve vestire e nutrire. Dei debiti fatti in paese e della vita in campagna senza luce, senza acqua, senza pozzo e senza assistenza. Ha bisogno di un aiuto di una assistenza. Bisogna naturalmente tener conto che Francesca ha 7 figli e che in questo periodo, suo marito soffre d’otite cronica. “Il poveretto non dorme la notte dai dolori e di giorno sbatte la testa a destra e a sinistra”.

Origine e storia
Il padre di Francesca era bracciante prima della riforma. Ora invece possiede una quota a Corazzo, ma ancora non si è trasferito.
In famiglia erano 11 figli, tutti vivi 6 femmine, e 5 maschi, 6 sono sposati e 5 ancora sono a casa. La madre di Francesca ha appena 55 anni e partorì 4 volte con Francesca. Francesca non si considera la meglio sistemata finanziariamente, ma lei si è sposata regolarmente perché incinta. Delle altre 3 sorelle, una si è messa con un uomo separato dalla moglie e senza figli ed è quella che sta meglio finanziariamente, un’altra diventò l’amante di un uomo vecchio con moglie e figli; la terza si sposò dopo essere scappata.
I genitori di Francesca sono brave persone, umili e dignitosi, mortificati dai matrimoni delle 3 figlie. Francesca come le altre sorelle e i 5 fratelli non andò a scuola. Lavorò in casa e in campagna durante i lavori stagionali.
Si fidanzò a 15 anni’ e si sposò a 17. Non ebbe molte proposte perché si fidanzò molto giovane. Fu un matrimonio d’amore!... Lui era più vecchio di 13 anni ma era bello e buono. In dote portò i mobili – dei poveri mobili e un corredo a 6 pezzi. Antonio (suo marito) comprò la casa della madre di Francesca per 9.500 lire. La pagò di più perché la casa era impegnata e Antonio per averla dovette dare più interesse.
Antonio stava bene di famiglia e all’inizio quando c’erano pochi figli Francesca si sentì più a suo agio. Verso il 1950 Francesca dovette andare a Catanzaro e Crotone per farsi visitare. Era malata di fegato e si curò durante tutto l’anno. Fu un periodo difficile. Ora sta bene. I figli sono nati l’uno dopo l’altro: 1938 Gerardo; 1941 Luigina; 1944 Rosario; 1947 Santina; Maria 1950; 1952 Salvatore; 1954 Giuseppe. Un solo bambino morì appena nato.
La casa dove abitano i Barberio fa parte del primo gruppo di case fatte dall’Ente. C’è solo il pianterreno. L’entrata è ad angolo. A sinistra si va alla stalla, di fronte si entra nella cucina. La casa è sporca. Francesca dà colpa al cattivo tempo e alla mancanza d’acqua. Si lagna dell’Ente che ancora non ha costruito la strada; si lagna della casa dove entra l’acqua e il fango quando piove, si lagna della stalla troppo vicina. La casa è umida. Francesca dice che da quando stanno in colonia, i bambini si lagnano di mal d’orecchio. Per finire Francesca dice: “Non dovevano costruire la casa così, anche perché al posto della casa si poteva coltivare qualche cosa”.
Anche considerando le critiche di Francesca che possono essere giuste, obiettivamente si può dire che la casa è triste, fredda e poco accogliente.

Parte del fascicolo dedicato a Barberio Antonio fu Gerardo- Roma, Biblioteca “Giustino Fortunato”, Archivio Rossi-Doria, Scandale, vol. III, fasc. 14. L’originale è di 25 pagine dattiloscritte.