Due foto By Ros dei “Luminari” 2011
Come da tradizione il 18 Marzo, sera che precede la festività di San Giuseppe, a Scandale si usa accendere fuochi "I Luminari" in onore del Santo. I fuochi consistono in enormi ammassi di frasche di ulivo che il popolo raccoglie nei luoghi aperti o in qualunque largo o "rue" ovvero rioni, con al centro un albero Chiamato «'U San Giuseppi» che verrà arso insieme alle frasche dove simbolicamente vengono innalzate al Cielo le preghiere, le suppliche e le speranze dei credenti. I preparativi iniziano con la potatura degli ulivi quando ragazzi e adulti si recano nelle campagne raccogliendo le fronde tagliate portandole nei propri rioni.
La sera del 18 Marzo, dopo i primi vespri della Festa vengono accesi "I Luminari" durante il quale, per devozione, si preparano pietanze tipiche, come una minestra saporita e piccante di pasta e ceci, ovvero “U Cumbitu” dall'italiano convito proprio perché viene consumato con vicini e parenti; e si banchetta con canti e danze popolari fino a tarda notte. Infine la brace dei "Luminari" viene divisa fra la gente del quartiere per riscaldare le proprie case. Tanta è la devozione e la fiducia verso il Santo che in ogni rione la gente si mobilità per rendere il suo "Luminario" più bello dell'altro quasi fosse una gara. In questa sera il paese si anima di uno spirito unico nel suo genere dove ogni asprezza e divisione sembrano sparire per condividere in armonia il dì di festa come una vera comunità fraterna.
Oggi, purtroppo, poca è la gente che s'impegna per organizzare "I Luminari" tanto che non più in tutti rioni si accendo i fuochi, motivo causato anche dall'urbanizzazione del paese. Tuttavia ci sono varie associazioni come
Sintesi di un articolo di Antonello Voce sui “Luminari” di Scandale, pubblicato nel marzo 2011.