Cirò
Cirò porta un nome greco bizantino: iskhyròs (forte), o psykhròs (freddo). Patria dell’umanista Giano Teseo Casopero e dell’astronomo e matematico Luigi Giglio, detto erroneamente Lilio dal suo nome latinizzato, autore del calendario gregoriano. Centro importante anche nel periodo rinascimentale, ha un pittoresco centro storico che conserva il castello Carafa (sec. XVI), poi dei principi di Cariati. Generalmente viene chiamata Cirò Superiore, per distinguerla da Cirò Marina.