mercoledì 17 febbraio 2010

Lettera del prof. Gino Giugni a Rossi-Doria.


Il prof. Gino Giugni (Genova, agosto 1927 – Roma, ottobre 2009), docente di Diritto del lavoro alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma e consulente dell’ENI, all’epoca stava conducendo l’indagine sulla Riforma agraria a Gravina di Puglia in provincia di Bari. Con Rossi-Doria si sentivano spesso su come procedere nell’inchiesta nei rispettivi paesi.

Giugni è il padre dello Statuto dei lavoratori del 1970. Nel marzo del 1983 è stato gambizzato a Roma dalle Brigate Rosse. Senatore nelle politiche del 1983, è diventato presidente della Commissione Lavoro di Palazzo Madama. Dall’aprile 1993 al maggio 1994 ricoprì la carica di Ministro del Lavoro e della Sicurezza sociale del governo Ciampi.


ENI – Ente Nazionale Idrocarburi

Sede di Roma

Direzione Studi Economici e Tecnici

Via Lombardia, 43


Roma 10 maggio 1955

Caro Professore,

non avendo ricevuto risposta alla mia ultima, ho immaginato di trovarla a Scandale.

Occorre che fissiamo al più presto la data del terzo soggiorno a Gravina, e questa volta temo che non sarà tanto facile.

Io potrei muovermi tra il 2 e il 15. Spero che in tal periodo Pera sia libero da impegni per esami. Laura, fino alla fine di giugno, è disponibile.


Possiamo contare sulla sua presenza in quei giorni? Mi permettevo anche di raccomandarLe, nella lettera, la questione del permesso dal Provveditore, della Corte di Appello, e, infine, la necessità che vi fornisca di “credenziali” in carta intestata dell’Osservatorio di Napoli.

Attendo la Sua risposta, e nel frattempo, mando i più vivi auguri al gruppo di “colleghi” di Scandale.

Cordialmente. Gino Giugni.

Ho pensato sulla possibilità di affiancarci il gruppo di Matera (un architetto, mi sembra)? Ci sono i mezzi?


Roma. Associazione Nazionale per gli Interessi del Mezzogiorno d’Italia, Archivio Rossi-Doria, Scandale, vol. VI, fascicolo 38.