venerdì 12 febbraio 2010

Guglielmo di Amendolea, signore di Scandale.

Rovine del castello di Amendolea, oggi frazione di Condofuri nella provincia di Reggio Calabria. Amendolea sorge a cinque chilometri dal mare e fino al 1811 fu comune autonomo.


Proveniva da questo castello quel Guglielmo di Amendolea, barone di Calatabiano e signore di Scandale, che Carlo d’Angiò compensò con ampie concessioni territoriali in Sicilia e Calabria. Nel 1272, come risulta dai documenti della Cancelleria Angioina, ebbe per pochi anni la metà dei feudi di Scandale e San Leone. L’altra metà era, dal 1269, della nobile famiglia dei Sanfelice che comprendeva anche il feudo di Turrutio.