domenica 2 febbraio 2020

Martha Medeiros - A morte devagar

Martha Medeiros



A morte devagar
(Una morte lenta)


Lentamente muore / chi diventa schiavo dell’abitudine, /
ripetendo ogni giorno / gli stessi percorsi /
chi non cambia la marcia, / chi non rischia e cambia colore dei vestiti, /
chi non parla a chi non conosce. /
Muore lentamente / chi evita una passione /
chi preferisce il nero al bianco / e i puntini sulle “i” /
piuttosto che un insieme di emozioni, /
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, /
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, /
quelle che fanno battere il cuore / davanti all’errore e ai sentimenti. /
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, /
chi è infelice sul lavoro, /
chi non rischia la certezza per l’incertezza / per inseguire un sogno, /
chi non si permette / almeno una volta nella vita /
di fuggire ai consigli sensati./
Lentamente muore / chi non viaggia, / chi non legge, /
chi non ascolta musica, / chi non trova grazia in se stesso. /
Muore lentamente / chi distrugge l’amor proprio, / chi non si lascia aiutare. /
Muore lentamente / chi passa i giorni a lamentarsi /
della propria sfortuna o della pioggia incessante. /
Muore lentamente / chi abbandona un progetto / prima di iniziarlo, /
chi non fa domande / sugli argomenti che non conosce, /
chi non risponde / quando gli chiedono qualcosa che conosce./
Evitiamo la morte a piccole dosi, /
ricordando sempre che essere vivo / richiede uno sforzo /
di gran lunga maggiore / del semplice fatto di respirare. /
Soltanto l’ardente pazienza / porterà al raggiungimento /
di una splendida felicità”



Martha Medeiros
Porto Alegre, 20 agosto 1961 -
Giornalista e scrittrice brasiliana



Questa poesia è stata pubblicata la prima volta nell’anno 2000 sul quotidiano Zero Hora di Porto Alegre.