Scandale in una foto d'epoca dell'Archivio Aprigliano |
Francesco
era nato a Scandale nel 1883 ed aveva partecipato alla Prima Guerra Mondiale.
Era stato richiamato come tanti e, come tanti, aveva conosciuto la vita di
trincea, il fango, il freddo, gli assalti, le ritirate, fino a Caporetto e poi
fino a Vittorio Veneto. La guerra lo aveva segnato per il resto della vita,
anche perché egli non ne aveva capito le cause e il senso. Certo, aveva sentito
parlare di terre irredente e di unità della Patria, ma egli non sapeva che cosa
fosse l’irredentismo e della Patria aveva un’idea vaga e fumosa. Aveva
combattuto con onore e con coraggio, ma solo perché sapeva che in caso di
codardia c’erano le decimazioni e soprattutto perché a fine guerra, così gli
avevano detto, ci sarebbe stata la distribuzione delle terre ai contadini.
Piccola
parte di un articolo del prof. Ezio Scaramuzzino pubblicato sul suo blog il 21
gennaio 2019