venerdì 6 gennaio 2017

Quando a Scandale c’era Padre Teofilo

Copertina del libro

“Sebbene sia stato sostituito, padre Teofilo continua a vivere nella canonica, a fare il suo giro quotidiano dei malati, a celebrar messa, e quando non celebra sta, per tutta la durata della messa in ginocchio appoggiato con i gomiti su una vecchia sedia di legno, affianco alla porta della sacrestia, con lo sguardo rivolto al crocefisso posto sopra l’altare. Questo fino al giorno in cui fu colpito da un ictus celebrale e, fu ricoverato in una casa di cura per anziani, prima a Steccato di Cutro, poi in un secondo tempo alla “Gioiosa anziani” di Scandale sotto le cure del suo confratello don Renato. Lì il Padre passò il resto dei suoi giorni nella preghiera, nella sofferenza che gli causava vedere la sua parrocchia, il suo amore, dilaniato da tanti mali, nel vedere i suoi figli soffrire senza la cura di un padre quale lui era veramente stato per noi. Di tanto in tanto riceveva lì a Scandale mie visite, ma una parrocchiana in particolare si occupò di lui, la sig.ra Carmelita Fiorentino in Greco, che con amorevole cura si occupò dell’anziano Padre, lo portò tante volte in parrocchia, molte volte lo ospitava a casa sua come un vero e proprio padre” […].

“Le esequie del Venerabile Padre furono celebrate il giorno 15 maggio, festa della Madonna di Capocolonna, nella Parrocchia di San Nicola Vescovo di Scandale, contro il desiderio espresso dai parrocchiani di Cantorato, Bucchi e Margherita di poter avere nelle loro chiese per un ultimo saluto il venerato padre”


Dal libro di Salvatore Corrado, Padre Teofilo: un uomo che ha inseguito Dio, Lulu Edizioni, 2007