Claude Lévi-Strauss |
“La musica è una macchina per
sopprimere il tempo”
CLAUDE LEVI-STRAUSS
Bruxelles 1908 – Parigi 2009
Antropologo francese.
Docente universitario in
Brasile (1934-1939), organizzò due spedizioni di ricerca nel Mato Grosso e in Amazzonia,
rievocate successivamente in Tristi
tropici (1955). Nel 1941 si trasferì a New York dove venne a contatto con
gli esponenti dell’antropologia statunitense. Nel 1947 rientrò a Parigi.
Opere più importanti: Le strutture elementari della parentela
(1949); Antropologia strutturale I (1958)
e Antropologia strutturale II (1973);
Il totemismo oggi (1962); Il pensiero selvaggio (1962); Il crudo e il cotto (1964); L’uomo nudo (4 voll. 1971); Lo sguardo da lontano (1983); La vasaia gelosa (1985).