domenica 14 novembre 2010

L’emigrazione scandalese in una Tesi di Laurea di Carolina Lettieri

Scandalesi emigrati in Canada in una foto del 1957 conservata da Luigi Aprigliano. Quello a sinistra è Giuseppe D'Amato (i du Pugghjisi), quello al centro è Angelo D'Amato, suo fratello (il primo scandalese trasferitosi da Utica, New York, a Kirkland Lake nell’Ontario. Gestiva un pub ed un piccolo hotel e, sembra, mai venuto a Scandale). Quello a destra con la pipa è Carmine Aprigliano (conosciuto come Carmini i Palacca).

A proposito di emigrati scandalesi, mi è stato riferito che proprio tre settimane fa è deceduta a Thorold, Ontario, all’età di 85 anni, Rosina Marino, moglie di Antonio Trivieri (i Famazza), emigrata nel 1954.


Piccola sintesi della Tesi di laurea della scandalese Carolina Lettieri, presentata alla facoltà di Sociologia dell’Università “La Sapienza” di Roma, dal titolo: “Il fenomeno dell’emigrazione nel dopoguerra: ricerca a Scandale in Calabria”. Molti anni dopo fu pubblicata a cura della Cassa Rurale ed Artigiana col titolo Scandale nella storia dei suoi emigranti (La Tipografica, Crotone, 1993).

La ricerca mette in risalto che l’emigrazione in Germania occupava (al 31 agosto 1986) il primo posto con 491 unità. Le presenze in altre nazioni erano 332. Poi continua:


“C’è da dire che molti partirono negli anni Cinquanta in America dove sono rimasti. I centri dell’interno dove i lavoratori di Scandale si dirigevano maggiormente, dopo avervi in principio qualcuno di loro creato, col proprio arrivo una testa di ponte, erano Milano e Cinisello Balsamo in Lombardia; Torino e Chivasso, in Piemonte; Camporosso, Sanremo e Ventimiglia, la provincia cioè di Imperia, in genere nella Liguria. E quindi, pure Reggio Emilia; e in Toscana: Querrata, Prato, Firenze. Dopo che la testa di ponte era creata, dal capo o da un altro componente della famiglia, si richiamavano gli altri familiari, i parenti e anche gli amici disoccupati. In seguito, tutta la famiglia come è avvenuto soprattutto all’origine migratoria in Liguria a Camporosso, e, per quanto riguarda l’emigrazione all’estero a St. Georgen e a LeutKeerk, nella Germania Federale, dove vivono ancora molte decine di lavoratori e loro familiari, che costituiscono nella loro stragrande maggioranza, assieme a molti altri italiani ivi emigrati per lo stesso motivo, il centro italiano di St. Georgen. Centro fondato e gestito pure, in gran parte, da scandalesi, insieme ad altri lavoratori di Cotronei e di altri paesi italiani, eletti di volta in volta negli organismi direttivi del Centro. Suo primo presidente, il dottor Salvatore Cosco, scandalese. Risultano, infatt,i come è stato detto, gli scandalesi in St. Georgen e in Leutkeerk, il maggior numero di italiani, in assoluto, e degli emigrati, tutti di ogni altra provenienza, italiani compresi, che si trovano nei due centri tedeschi. Mentre è da dire che anche all’interno (nella sola città di Milano), vivono non meno di duecento scandalesi, il maggior numero dei quali ivi definitivamente trasferiti, come è certo rilevabile dai registri di quella popolazione e dal servizio elaborazione dati per i residenti in Scandale, non mancano tuttora centinaia di lavoratori e loro familiari emigrati, naturalmente, nelle località, tutte del Nord Italia”.


La Lettieri ha intervistato molti emigranti, effettuando 65 colloqui nel periodo luglio-agosto 1986, usando il metodo delle “storie di vita”, non tralasciando le foto e le lettere. Cioè, dice, “si tratta di indagare, di organizzare sulla vita passata dell’emigrante, dei suoi ricordi infantili ai periodi più recenti”.

Seguono poi le interviste vere e proprie, dove si sottolinea lo sradicamento traumatico della partenza che avveniva di solito alla presenza di tutto il vicinato. La nostalgia della lontananza e il desiderio profondo del ritorno. Per i primi emigrati in Germania si presentò il problema della conoscenza della lingua. Qualcuno ha confessato che non potendo comunicare non riuscivano a fare la spesa e, arrivati a casa, si mettevano a piangere.

Alla fine della tesi, la Lettieri ci ricorda che:


“l’indagine che si è svolta mostra che l’emigrazione a Scandale, comincia a svilupparsi all’inizio degli anni Trenta. Si tratta di un’emigrazione transoceanica, forze di lavoro maschile, diretta esclusivamente nelle Americhe di tipo permanente. Nel periodo fine anni Cinquanta e Sessanta si registrò una certa ripresa dell’emigrazione verso l’estero con destinazione verso i paesi europei (Germania, Ventimiglia, Sanremo, Torino, Milano) città cioè caratterizzate da febbrile circuito economico. Negli anni Settanta e Ottanta nonostante l’aumento della disoccupazione a Scandale si sono aperte all’emigrazione anche le vie trans europee dell’Africa e del Medio Oriente (in particolare Libia, Egitto, Iran, Iraq). L’emigrazione interna, è quasi sempre intesa come definitiva, o con la prospettiva di farsi raggiungere dall’intero nucleo familiare”.


Tabella della distribuzione degli emigranti scandalesi in Germania al 31 agosto 1986 che si trovano sulla Tesi della Lettieri


PAESI........................MASCHI...............FEMMINE.....................TOTALE


St. Georgen..................130.........................87...............................217

Leutkirch......................58.........................20.................................78

Neuss............................27.........................18.................................45

Villigen..........................21.........................24.................................45

Reutlingen...................24..........................9...................................33

Stoccarda......................12..........................4..................................16

Herford..........................5...........................6...................................11

Remscheid.....................7..........................3...................................10

Scheer............................6..........................1.....................................7

Isny...............................2..........................5.....................................7

Hengen...........................3..........................3.....................................6

Berlino............................2..........................3.....................................5

Francoforte.....................3..........................2.....................................5

Wolfsburg.......................3..........................1.....................................4

Monaco...........................-...........................2....................................2

Totale..............................................................................................491

Tabella della distribuzione degli emigranti scandalesi in altri paesi al 31 agosto 1986

PAESI........................MASCHI...............FEMMINE.....................TOTALE

Argentina......................2...........................4....................................6

Arabia............................1...........................-....................................1

Brasile...........................8..........................7..................................15

Canada.........................21.........................25.................................46

Egitto.............................1...........................-....................................1

Jugoslavia.......................2..........................1....................................3

Libia..............................1...........................-.....................................1

Francia..........................23........................23..................................46

Olanda..........................17........................10...................................27

Spagna...........................-...........................1.....................................1

Svizzera........................20.........................24..................................44

Stati Uniti.....................16..........................7...................................23

Russia...................... 1........................-...........................1


Emigranti calabresi scendono alla stazione di Wolfsburg in Germania