"Un
viaggio nello spazio e nel tempo della pandemia. Un vecchio racconta i giorni
del disagio tra speranze e paure, solitudini e ricordi, sorretti dalla fiducia
nella scienza ma soprattutto dalla fede, piccola favilla che nell'angoscia e
nella gioia accompagna il viandante nel cammino dell'umana esistenza. L'età
avanza, il passo sembra lento, ma il cuore del sociale, nonostante la
solitudine, batte forte ancora e riscopre e ravviva i valori del dono. La forma
letteraria del diario dice testimonianza, produce coinvolgimento, crea empatia,
immedesimazione: descrive sentimenti ed emozioni che, in questo lasso di tempo,
hanno messo a nudo l'umano di ciascuno di noi. La lettura di questo diario ci
permette, inoltre, di cogliere vari spunti di riflessione che meritano di
essere approfonditi"