sabato 21 novembre 2020

Il fratello fascista di Antonio Gramsci

 

Mario e Antonio Gramsci


Mario Gramsci

Sorgono, 9 febbraio 1893 – Varese, 24 novembre 1945

Militare italiano, fondò la sede di Varese del Partito Nazionale Fascista. Fratello del fondatore del PCI Antonio Gramsci.

 

 

“Ma la storia più imbarazzante riguarda il terzo fratello, minore di due anni di Antonio; un fratello rimosso, di cui si tace nella agiografia gramsciana. Perché Mario Gramsci fu fascista, dall’inizio e fino alla fine. Mario era stato un adolescente estroverso e gioviale, a differenza di Antonio, pacato e posato, con cui però aveva grande intesa. Fu avviato al seminario. Ma lui si rifiutò di indossare la tonaca, voleva sposarsi e disse ai suoi famigliari: «Piuttosto mandateci Nino [così chiamavano Antonio] in seminario. Lui alle ragazze non ci pensa e il prete può farlo». Si arruolò nell’esercito, poi andò a combattere volontario nella Prima guerra mondiale, tornò sottotenente. Diventò fascista e fu il primo segretario federale di Varese. Non lo dissuase né suo fratello maggiore né le bastonate dei «compagni» di suo fratello. Mario Gramsci fu fascista in disparte e non in carriera.

 

A Varese, dove risiedeva, sposò una donna dell’aristocrazia lombarda. E una volta, nel 1921, l’anno della scissione di Livorno e della nascita del Partito comunista, Antonio andò a trovare suo fratello, stette da lui a Varese per una ventina di giorni. Mario partecipò alla Marcia su Roma. Cercò di aiutare suo fratello Antonio durante il regime, gli scrisse lettere premurose quando era in carcere. Partì volontario per la guerra d’Abissinia e combatté nel '41 in Africa settentrionale. Rimase fascista turante il regime, aderì poi alla Repubblica sociale, fu fatto prigioniero, cercarono vanamente di fargli abiurare la sua fede fascista. Venne deportato in un campo di concentramento in Australia. Rientrò nel '45 con la morte nel petto e morì poco dopo il rientro per le malattie contratte durante la prigionia . La sua fine fu in un ospedale di terz’ordine, dimenticato da tutti, assistito dai suoi famigliari”

 

 

Marcello Veneziani, Gramsci e i suoi fratelli, tre storie tormentate, Panorama 21 ottobre 2020, p. 57