Anatole France
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“La
specie umana non è suscettibile di un progresso indefinito. Perché si
sviluppasse è stato necessario che la terra venisse a trovarsi in determinate
condizioni fisiche e chimiche che non sono affatto stabili. Vi fu un tempo in
cui il nostro pianeta non era adatto all’uomo: era troppo caldo e troppo umido.
Verrà un tempo in cui non gli si adatterà più: sarà troppo freddo e arido.
Quando il sole si spegnerà, fatto inevitabile, gli uomini saranno scomparsi da
molto tempo. Gli ultimi saranno stupidi e miserabili quanto i primi. Avranno
dimenticato tutte le arti e tutte le scienze.
Giaceranno
miseramente nelle loro caverne, sull’orlo dei ghiacciai i cui blocchi
trasparenti rotoleranno sulle scomparse rovine delle città dove oggi si pensa,
si ama, si soffre, si spera”
Anatole France
All'anagrafe Jacques François-Anatole Thibault
Parigi1844 – Saint-Cyr-sur-Loire 1924
Scrittore francese, Premio Nobel per la letteratura nel
1921