domenica 18 ottobre 2020

Articolo di Gino Scalise del 1956

Scandale nel 1958 in una foto di Mastro Armando Gentile



Non ancora ultimate le case INA a Scandale


Scandale, 7 aprile
Gli alloggi INA-Casa di Scandale, la cui costruzione ebbe inizio or sono circa due anni e la cui consegna doveva avvenire, pare, ai primi del corrente mese, non sono stati ancora ultimati. Né l’impresa costruttrice, la Carnevali & C di Roma, sembra decidersi a riprendere i lavori, gli ultimi, attualmente sospesi.
È così giustificato il malcontento dei lavoratori il cui posto occupato nella graduatoria (già pubblicata) dà diritto all’alloggio, poiché non vedono ancora appagata una loro vitale necessità.
Si gradirebbe perciò l’intervento del Consiglio direttivo della Gestione INA-Casa per un più scrupoloso rispetto delle condizioni e dei termini che certo non mancheranno, per una sollecita ultimazione e consegna degli alloggi ai lavoratori.

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Ricordo particolare di questa Pasqua 1956 è stato, per Scandale e gli altri comuni consorziati, Santa Severina compresa. Questa popolazione ha attinto, ed attinge ancora oggi, suo malgrado, il prezioso alimento ad una sorgiva periferica non pienamente rispondente ai requisiti igienici.
Speriamo che l’inconveniente che ha dato luogo alla mancanza d’acqua, e per il quale sono in corso i lavori da più giorni, scomparisca al più presto, nell’interesse comune.


Articolo pubblicato da Gino Scalise su “Il Tempo” di Roma l’8 aprile 1956