mercoledì 28 giugno 2017

Erasmo da Rotterdam – Il delirio dei filosofi

Erasmo da Rotterdam

“Dolce davvero è il delirio che li possiede! Nella lor mente erigono innumerevoli mondi, misurano quasi a fil di squadra il sole, le stelle, la luna, i pianeti, spiegan l’origine dei fulmini, dei venti, delle eclissi e di tutti gli altri fenomeni inesplicabili della natura, e non hanno mai esitazioni, come se fossero i segreti confidenti del supremo regolatore dell’universo, oppure ci venissero a portar le notizie delle adunanze degli dei. Ma la natura si fa ampie beffe d’essi e delle loro elucubrazioni. In effetti essi non conoscono alcunché di certo. Ne è prova più che sufficiente il fatto che tra i filosofi su ogni questione nascono polemiche interminabili. Essi non sanno un bel niente, eppure affermano di sapere tutto; non conoscono se stessi, talora non riescono a scorgere le fosse o i macigni che gli si parano davanti, o perché i più di loro sono orbi, o perché son sempre nelle nuvole. Eppure essi proclamano con orgoglio di veder bene le idee, gli universali, le forme separate, le materie prime, le quiddità, le ecceità, tutte cose tanto sottili, che neppure Linceo, io credo, riuscirebbe a penetrarvi con lo sguardo”


Erasmo da Rotterdam
Desiderius Erasmus Roteradamus
Nome latinizzato di Geert Geertsz
Rotterdam 1466 – Basilea 1536
Umanista olandese. Sacerdote, filologo.