Carro realizzato dai
ragazzi dell’Oratorio San Nicola “Lo Scrigno dei Sogni”
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SCANDALE lunedì 08
febbraio 2016
È carnevale, la gente ha voglia di ridere,
scherzare, mascherarsi, dimenticare per qualche ora le difficoltà, i problemi,
la crisi economica. A trascinare il corteo in una meravigliosa e allegra
sfilata di Carnevale c’è il carro “Il Re Leone” realizzato dai ragazzi
dell’Oratorio San Nicola “Lo Scrigno dei Sogni” della Parrocchia. Ad animarlo
una tribù africana, ovvero gli autori di questa bellissima opera che rispecchia
la creatività, la fantasia, la volontà e la passione che li contraddistingue da
anni. Dopo la sfilata per le vie del paese, con il supporto dell’ Unitalsi di
Scandale, si è conclusa la festa con i bambini, nei locali ove ogni domenica
pomeriggio si svolge l’oratorio parrocchiale (cioè Villa del Condoleo) i
ragazzi dell’animazione hanno fatto balli e giochi.
L’aria che si è respirata domenica 7 febbraio nelle
vie di Scandale è stata quella di qualche anno fa, quando a dei meravigliosi
artisti del paese, venne in mente di sostituire alle giornate carnevalesche
fatte di bombolette di schiuma e scherzi di poco gusto, un giorno di carnevale
che potesse riecheggiare nel tempo e che similarmente a quelli dei più famosi e
sponsorizzati carnevali nazionali, potesse ripetersi con cadenza annuale. Per
anni è stato così, ogni anno sfilavano tantissimi carri, poi la crisi
economica, e una serie di vicissitudini hanno fermato questo trend, fino a
quando, all’inizio del nuovo anno, in seno alla parrocchia per volontà del
parroco Don Rino Le Pera, coadiuvato dalle suore, dal vice parroco Don
Argemiro, e da numerosi laici che hanno individuato nella parrocchia il punto
di ritrovo, di aggregazione, di crescita non solo spirituale, ma anche
intellettuale e artistico, si è deciso di riprendere la tradizionale sfilata di
carnevale. Quello che si è scatenato in seguito è incredibile, i ragazzi hanno
lavorato tantissimo per realizzare in modo minuzioso una vera opera di
creatività ed ingegno. L’amministrazione comunale di Scandale, e diversi
imprenditori locali, hanno sostenuto questa iniziativa, a tutti va un grazie,
con l’auspicio che questo sia solo l’inizio, e che in futuro tutta la
popolazione si impegni per realizzare un carnevale ancora più grande.
Articolo di lunedì 8 febbraio della Redazione del
sito Il Cirotano
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Il Carnevale della
Parrocchia di Scandale
È carnevale, la gente ha voglia di ridere,
scherzare, mascherarsi, dimenticare per qualche ora le difficoltà, i problemi,
la crisi economica. I bambini si rincorrono, c’è Spiderman, c’è Minnie, c’è
Elsa di Frozen, c’è l’Ape Maia, c’è Mercoledì, c’è l’ Indiano, c‘è l’Orsetto,
c’è Cappuccetto Rosso, c’è la suora, c’è chi suona la chitarra, chi il bongo,
insomma c’è di tutto… Ma a trascinare il corteo in una meravigliosa e allegra
sfilata di Carnevale c’è il carro “Il Re Leone” realizzato dai ragazzi
dell’Oratorio San Nicola “Lo Scrigno dei Sogni” della Parrocchia. Ad animarlo
una tribù africana, ovvero gli autori di questa bellissima opera che rispecchia
la creatività, la fantasia, la volontà e la passione che li contraddistingue da
anni. Dopo la sfilata per le vie del paese, con il supporto dell’ Unitalsi di
Scandale, si è conclusa la festa con i bambini, nei locali ove ogni domenica
pomeriggio si svolge l’oratorio parrocchiale (cioè Villa del Condoleo) i
ragazzi dell’animazione hanno fatto balli e giochi. L’aria che si è respirata
domenica sette febbraio nelle vie di Scandale è stata quella di qualche anno
fa, quando a dei meravigliosi artisti del paese, venne in mente di sostituire
alle giornate carnevalesche fatte di bombolette di schiuma e scherzi di poco
gusto, un giorno di carnevale che potesse riecheggiare nel tempo e che
similarmente a quelli dei più famosi e sponsorizzati carnevali nazionali,
potesse ripetersi con cadenza annuale. Per anni è stato così, ogni anno
sfilavano tantissimi carri,poi la crisi economica, e una serie di vicissitudini
hanno fermato questo trend, fino a quando,all’inizio del nuovo anno, in seno
alla parrocchia per volontà del parroco Don Rino Le Pera, coadiuvato dalle
suore, dal vice parroco Don Argemiro, e da numerosi laici che hanno individuato
nella parrocchia il punto di ritrovo, di aggregazione, di crescita non solo
spirituale, ma anche intellettuale e artistico, si è deciso di riprendere la
tradizionale sfilata di carnevale. Quello che si è scatenato in seguito è
incredibile, i ragazzi hanno lavorato tantissimo per realizzare in modo
minuzioso una vera opera di creatività ed ingegno. La Domenica è stata la
festa, che nonostante il tempo non eccellente, ha visto il paese scendere in
strada con i bimbi e seguire “Il Re Leone”, ma i giorni precedenti, i giorni
dell’attesa e della preparazione sono stati intensi. In un garage messo a
disposizione, con grande generosità, da un imprenditore locale, si sono
alternate oltre trenta ragazzi. Chi più, chi meno ognuno ha dedicato tempo e
fatica affinché Scandale potesse nuovamente avere il proprio Carnevale. E
mentre altrove gruppi di amici si incontravano al caldo nei pub, al ristorante,
in pizzeria, in discoteca, per trascorrere insieme una bella serata, i nostri
ragazzi si riunivano “nel garage” per completare questo o quel personaggio, per
decorare Pumba e Timon, per dipingere il tronco dell’albero della vita, per
fare i pon pon decorativi dei rami,per fare la zebra e la giraffa o per
realizzare le foglie e le liane della giungla, perché tutto doveva essere
perfetto, perché ogni cosa andava fatta con precisione e se qualcosa non
piaceva, si rifaceva, nonostante si erano impiegate ore per realizzarla.
Numerosi i curiosi durante i preparativi, e soprattutto tante le persone che
chiedevano se si aveva bisogno di qualcosa. L’amministrazione comunale di
Scandale, e diversi imprenditori locali, hanno sostenuto questa iniziativa, a
tutti va un grazie, con l’auspicio che questo sia solo l’inizio, e che in futuro
tutta la popolazione si impegni per realizzare un carnevale ancora più grande;
ma l’ elogio più grande va ai ragazzi che hanno creduto di potercela fare anche
quando erano sfiniti, anche quando la stanchezza li faceva ridere per non
piangere, l’encomio va a loro perché con i modi di fare e di essere rendono
questo paese capace di sorridere, di amare ma soprattutto di sperare, perché i
sogni sono speranza, la vita è speranza e se la giungla in cui vive il leone è
sinonimo di una società ormai spietata, questi nostri ragazzi hanno la forza e
la fierezza uguale a quel “Re Leone” che domenica sette febbraio ha fatto
sentire forte il proprio ruggito per le vie del paese!
Articolo
su Crotone Informa di C. Masi